F1. GP Baku, Piastri: "Se la McLaren me lo chiederà, aiuterò Lando Norris per il titolo Piloti"

F1. GP Baku, Piastri: "Se la McLaren me lo chiederà, aiuterò Lando Norris per il titolo Piloti"
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Addio "papaya rules". Dal Gran Premio d'Azerbaijan Andrea Stella richiederà ad Oscar Piastri di dare la priorità a Lando Norris per il titolo piloti. Ecco le parole del pilota australiano alla vigilia del weekend di gara a Baku
12 settembre 2024

Andrea Stella ha annunciato che le famigerate “papaya rules” che sono stati imposte a Lando Norris ed Oscar Piastri verranno modificate con effetto immediato. L’obiettivo del team McLaren era inizialmente quello di portare a casa solamente il Campionato Costruttori in quanto solamente sette lunghezze li separano della Red Bull. Ma adesso anche il titolo piloti è diventato maggiormente abbordabile per Norris, motivo per cui il team principal ha chiesto all’australiano di fare un maggiore lavoro di squadra per favorire il compagno. Ecco le parole in merito di Oscar Piastri alla vigilia del Gran Premio d’Azerbaijan a Baku, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1.

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Il team mi ha chiesto di dare una mano e ho detto nelle ultime gare che se me l'avessero chiesto, lo avrei fatto", ha commentato Oscar Piastri ai microfoni della Formula 1. "Certo, come pilota non è mai una cosa facile, o semplice, accettare. C'è un quadro molto più ampio in gioco, non solo io. Vengo ancora qui per cercare di ottenere i migliori risultati possibili e mettermi in una buona posizione per segnare un sacco di punti per me e anche per la squadra. So che se ci sono dei modi per aiutare i punti per Lando, allora lo farò”.

"A Monza uscire dalla seconda chicane in prima e terza posizione per la squadra non è ovviamente l'ideale – ha proseguito il pilota australiano - Per quanto mi riguarda, sì, mi ha messo in una posizione vincente, ma non siamo arrivati secondi e terzi per questa mossa. Siamo arrivati secondi e terzi per una strategia audace della Ferrari. Alcune cose saranno diverse da ora in poi, ma vedremo prima in che tipo di circostanze di gara ci troveremo. Non è così che lavoro io, non è così che funziona la McLaren. Ci aiuteremo a vicenda entro i nostri limiti di come possiamo lavorare insieme come squadra, ma questo è tutto. Penso che quando un altro pilota sta andando meglio o sta guidando più velocemente, c'è un vantaggio perché sta facendo un lavoro migliore. Se sono indietro e non sto facendo un lavoro altrettanto buono, è lì che merito di essere” ha chiosato Piastri.​​​​

Da Moto.it

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