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L'episodio è finito male per entrambi. Ovvero per Ricciardo che dopo essere arrivato lungo alla curva 3 e aver portato fuori Kvyat, nel fare retromarcia lo ha centrato in pieno rovinando sia la Toro Rosso sia la stessa Renault. Chiaro errore dovuto a mancanza di visibilità e ai commissari assenti nel momento cruciale. Infatti su una vettura da corsa, specie su una monoposto, la visibilità posteriore non è il massimo per cui ci si affida alle indicazioni dei commissari di pista. Che in quel punto, a Baku, non erano preparati alla bisogna. Fatto sta che Ricciardo, colpevole della tamponata in retro (mai avvenuto in F.1 a memoria...) si è preso 3 posti in griglia di penalizzazione e 2 punti in meno sulla patente F.1. La dinamica dell'incidente ha ricordato il recente episodio del vice premier Luigi Di Maio che è stato tamponato da una vettura in sosta senza freno a mano tirato. Ecco, la cosa comica della vicenda è proprio questa: Ricciardo come Di Maio. Tampona in sosta...
Ci sono piste dove Sergio Perez dà sempre il meglio e Baku è una di queste. Ha lottato bene in prova, in gara si è difeso e ha mantenuto la sua posizione. Un bel risultato che lo premia e dà ossigeno alla squadra. Lance Stroll ha concluso 9 di poco davanti a Raikkonen e ha portato a casa dei punticini importanti. La squadra è l'ombra della scuderia del passato, anche perché gli sviluppi tardano ad arrivare e i debiti sono ancora lì da saldare. Però è un bel risultato.
Gara sfortunata per Antonio Giovinazzi. Per la prima volta nella stagione il pilota pugliese ha corso bene in qualifica e in gara si è difeso, però la penalizzazione inflitta per il cambio di centralina lo ha relegato in fondo al gruppo e pur in rimonta, non è andato a punti, al contrario di Raikkonen che partito dai box ha concluso 10. Quindi Kimi pur più lento di Antonio, ha raccolto qualcosa al contrario del compagno di squadra. Si chiama esperienza che Giovinazzi non ha ancora. Per è positivo il modo in cui ha corso e i tempi sul giro segnati, sono un bel punto di partenza, ma da Barcellona si deve cambiare.
Siamo arrivati a domenica sera e delle 65 valigie perse a Mosca da Aeroflot ancora nessuna notizia. Visto che molti ripartono durante la notte, si teme che la consegna non possa avvenire. Lo scambio di valigie ai terminal succede spesso, infatti in molti portano bagaglio a mano per evitare problemi, però di solito si riceve assistenza (lo fa Lufthansa da Francoforte o Air France da Parigi, tanto per citare un paio di aeroporti dove succede spesso) però i russi a quanto pare se ne sono infischiati. Risultato, in molti hanno dovuto fare compere per i tre giorni o quattro, scoprendo che a Baku hanno adeguato pure i prezzi delle mutande, così tanto per rendere redditizio il GP che quest'anno ha segnato il record: 85 mila spettatori. In tre giorni...