Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Miglior prestazione per Charles Leclerc nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio dell'Azerbaijan, quarta gara del mondiale 2019 di Formula 1. 1'42"872 è il crono colto dal monegasco della Ferrari, già dimostratosi competitivo sulla pista azera in passato. La Rossa a Baku monopolizza le prime posizioni della classifica grazie al secondo posto di Sebastian Vettel. Dopo la cancellazione delle FP1 per via di un tombino non fissato correttamente, le FP2 sono diventate fondamentali per raccogliere dati utili per il prosieguo del weekend.
Lewis Hamilton ha accusato un ritardo di quasi sette decimi nei confronti di Leclerc; ancora più indietro, quinto, è il suo compagno di squadra, Valtteri Bottas. A separare i due piloti della Mercedes ha pensato Max Verstappen, in forza alla Red Bull. Sesto è Daniil Kvyat, della Toro Rosso, davanti allo spagnolo della McLaren, Carlos Sainz, e al suo vicino di box, Alexander Albon. Completano la top ten Pierre Gasly, della Red Bull, e Lando Norris, della McLaren.
Undicesima posizione per il danese della Haas, Kevin Magnussen, davanti al nostro Antonio Giovinazzi, in forza all'Alfa Romeo Racing, al messicano della Racing Point, Sergio Perez, e al compagno di squadra di Giovinazzi, Kimi Raikkonen. Deludente la prestazione della Renault, con Daniel Ricciardo quindicesimo e Nico Hulkenberg diciassettesimo, rispettivamente; tra loro si è inserito Romain Grosjean, della Haas.
Le FP2 hanno visto due bandiere rosse per altrettanti incidenti: Lance Stroll, della Racing Point, è finito a muro in curva 2, mentre il russo della Toro Rosso, Daniil Kvyat, è impattato contro le barriere in curva 7. Questo a dimostrazione del fatto che, come su ogni circuito cittadino che si rispetti, a Baku gli errori si pagano cari. Stroll ha concluso la sessione in diciottesima posizione, davanti a Robert Kubica, della Williams. Il vicino di box di quest'ultimo, George Russell, non ha preso parte alle FP2 dopo l'incidente di stamani.