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“Mi accontento dei primi punti alla seconda gara con Red Bull – ha esordito ai nostri microfoni Yuki Tsunoda commentando la sua nona posizione al Gran Premio del Bahrain 2025 – Stiamo facendo dei progressi verso la giusta direzione e sono felice di questo. È stata una gara abbastanza travagliata con un paio di problemi con il pit-stop ed altre cose. Ma abbiamo capito poter migliorare in vista del futuro”.
“Forse queste situazioni hanno causato anche un ritardo nella mia strategia che mi ha portato a sorpassare più auto del dovuto nel finale. Il passo però era buona. Ho avuto anche un contatto [con Carlos Sainz che è stato poi costretto al ritiro] ma non ho neanche sentito di aver toccato l’altra auto. Quando è venuto verso di me nella prima curva, ho avuto un wheelspin ed ho cercato di evitarlo. Penso che la mia gomma posteriore abbia comunque toccato la sua pancia laterale. Dopo ho avuto anche una grande vibrazione, ma pensavo provenisse dal pik-up o altro. Alla fine, ho saputo che quel contatto ha danneggiato anche le mie ruote”.
“Il problema principale sono stati i pit-stop ed è capitato anche a Max. Ma è un po’ insolito quello che è accaduto e non so bene da cosa sia dipeso, ad essere onesto” ha proseguito Yuki. Infatti, sia lui che Verstappen hanno avuto una sosta più lunga del solito per dei problemi ai sensori dei pit-stop che, i meccanici pur avendo terminato il loro lavoro, non davano il via libera ai piloti di tornare nuovamente in pista. “Adesso posso dire, però, che la mia confidenza con l’auto sia migliorata. Non l’ho ancora compreso al 100% come farla entrare nella giusta finestra di utilizzo, ed è questa la parte più complessa, ma sono cose che si affinano solo con l’esperienza che arriva step dopo step” ha chiosato il pilota della Red Bull.