F1. GP Bahrain, Bortoleto: "Complicato per me non poter lottare per podi e vittorie. Con Audi sarà un'altra storia"

F1. GP Bahrain, Bortoleto: "Complicato per me non poter lottare per podi e vittorie. Con Audi sarà un'altra storia"
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Al GP del Bahrain, Gabriel Bortoleto, il suo quarto weekend in F1, ha ammesso di quanto sia complicato per lui non essere in essere in lotta per podi e vittorie. Le speranze sono tutte riposte in Audi
10 aprile 2025

“Per me, come per tutti, è positivo essere tornati su una pista che conosciamo già dato che ci abbiamo già corso nella nostra carriera. Siamo venuti qui anche per i test prestagionali quindi iniziare il weekend conoscendo già il tracciato mi permette di avere già quel passo in più” ha esordito ai nostri microfoni Gabriel Bortoleto. Il Gran Premio del Bahrain sarà per lui il quarto appuntamento assoluto in Formula 1 e spera di poter raggiungere finalmente la zona punti con la sua Sauber.

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Il passo gara è stato abbastanza positivo di recente, devo dire, ma sappiamo di dover e poter fare queste comparazioni solamente all’interno del team perché io e Nico [Hulkenberg] abbiamo la stessa vettura. Onestamente sono decisamente felice di come sia iniziata la stagione, con un ritmo che mi ha permesso di essere già vicino al mio compagno di squadra. È un peccato non essere riuscito a lottare per i punti. Realisticamente parlando, è successo in Australia come team, ma sappiamo ci potrebbe essere una gara abbastanza caotica qui a Sakhir, anche se non siamo nella posizione di lottare direttamente per i punti. I risultati appaiono più complicati di quanto in realtà non lo siano. Per me la cosa positiva è riuscire a verificare il mio passo gara e fare un buon lavoro. Sappiamo che dobbiamo migliorare in alcune aree che abbiamo già individuato ed se dovessimo avere l’opportunità di conquistare la zona punti, ci faremo trovare pronti ad ogni evenienza per poterceli assicurare” ha proseguito Gabriel Bortoleto.

Iniziare così indietro, ad essere onesto, è alquanto complicato per me – ha ammesso il campione di Formula 2 e F3 – dato che vengo da due anni in cui ho fatto veramente molto bene. Allo stesso tempo, ho ben chiaro in mente il progetto che devo portare a termine. Ero consapevole che, arrivando in Formula 1, non sarei andato direttamente a lottare per vincere gare oppure podi. Sono onorato di far parte del progetto di Audi e siamo sicuri che, con il passare degli anni, saremo in grado di poter riuscire anche in quello. SI tratta tutto di lavorare sodo, mettere la testa sotto e dare il massimo. Al momento non siamo in quella posizione, ma un giorno sì e stiamo proseguendo verso quella direzione”.

“Dico che mi trovo in una posizione complicata rispetto al passato perché mi ero in un certo senso abituato a vincere, fare bene, volare in pista, mentre adesso no e questo influisce sulla mia sicurezza alla guida. Siamo realisti nel dire che non siamo in grado di poter vincere. Per ogni pilota, dal mio punto di vista, è complicato ammettere questo. Io non sono qui per essere ultimo o al limite della zona punti. Voglio vincere, esattamente come tutti gli altri. Devo solamente accettare la posizione in cui siamo ora, senza farmi abbattere oppure inizierò a fare sempre peggio. Semplicemente devo adattarmi al fatto di dover estrarre tutto il potenziale da quello che abbiamo oggi” ha sottolineato il pilota brasiliano analizzando la situazione in casa Sauber con la C45.  “Non è un caso che io abbia preferito tornare in sede a Svizzera tra la Cina e il Giappone. Volevo controllare da vicino i progressi del team. Ho avuto modo di parlare con Mattia Binotto e Jonathan Wheatley [entrato ufficialmente in Sauber]. Mi motiva molto questa situazione, alla fine dei conti sono ancora un rookie e posso permettermelo, ma senza una prospettiva per il futuro, cosa bisogna fare per migliorare, mi metterebbe veramente in una brutta posizione" ha chiosato Bortoleto.

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