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SAKHIR - Magnussen quinto al volante della Haas nel GP del Bahrain. Detto così sembra il risultato di un pilota danese con una squadra americana se non fosse che il risultato clamoroso nasce a Varano De Melegari, dove viene costruita e sviluppata la monoposto da Dallara Automobili. Lo ricorda il progettista, Simone Resta, un'altra mente emiliano romagnola (è nato a Faenza), che nel lavoro di sviluppo di questa vettura ci ha messo molto: dalla fuoriuscita dalla Ferrari alla sfida di un piccolo team. E dalla prima gara si torna a casa come se si fosse vinto:
"Per noi che siamo una piccola realtà arrivare quinti, a un passo dal podio e con davanti due Ferrari e due Mercedes soltanto equivale a una vittoria. E' stata una sfida difficile ma impegnativa, ci abbiamo messo il cuore e voglio ringraziare tutto lo staff Dallara, a partire dall'ingegner Giampaolo per arrivare al dottor Pontremoli che ci ha subito chiamato per congratularsi. E' il segnale che con gli ingredienti giusti, con la cucina povera, si possono fare grandi piatti. E' questo che soddisfa tutti quanti. Un grazie a chi ci ha creduto e al team per il gran lavoro svolto".
Anche Gunther Steiner, il team manager italianissimo (è del Trentino Alto Adige) ricorda gli sforzi del team e del lavoro a casa a Varano De Melegari: "E' un risultato enorme per noi, una soddisfazione fantastica per il lavoro di tutti e con la qualità Dallara che è riconosciuta da tempo. Adesso l'unico rischio è che appena arriviamo a Varano, so già in che ristorante finiremo e quanti chili prenderemo per celebrare questo risultato". Peccato per Mick Schumacher, toccato da Ocon nelle prime fasi di gara: per lui il sogno di marcare i primi punti è svanito subito e il confronto con il compagno Magnussen, al rientro in gara dopo due anni di assenza, è stato imbarazzante. Avrà occasione per rifarsi...