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Ferrari sugli scudi a Sakhir: ad imporsi nel Gran Premio del Bahrain, secondo appuntamento della stagione 2018 di Formula 1, è stato Sebastian Vettel. Quella in terra bahreinita è la quarantanovesima vittoria in carriera e la quarta su questo circuito per il pilota tedesco, che festeggia al meglio il GP numero 200 della sua storia nella massima serie. Vettel ha tagliato il traguardo davanti a Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, della Mercedes. È stata una vittoria al photofinish: Vettel è riuscito a tenersi dietro per un pelo Bottas.
Vettel, scattato dalla pole position, ha preso la testa della corsa in partenza e ha mantenuto un piccolo margine nei confronti del secondo classificato, Bottas, durante il primo stint, disputato come i rivali con gomme supersoft. Il tedesco della Ferrari ha effettuato la sosta per montare gli pneumatici soft alla fine del giro numero 18: Vettel è rientrato alle spalle di Hamilton, e ha cercato poi di portarsi vicino all’inglese, in attesa del pit stop di quest’ultimo. Vettel è riuscito in poco tempo a sopravanzarlo, riprendendosi la testa della corsa. Vettel si è orientato su una strategia ad un’unica sosta, cercando di gestire al meglio le soft fino al termine della gara e riuscendo nell’impresa di tenersi alle spalle Bottas.
Bottas, lesto in partenza, è riuscito ad infilarsi in seconda posizione sopravanzando Raikkonen, ma non si è avvicinato a Vettel nel corso del primo stint. Per la seconda parte della corsa, Bottas ha optato per le gomme medie, a differenza dei rivali della Ferrari: il finlandese si è accodato alle spalle di Vettel. Con lo pneumatico meno performante tra quelli scelti da Pirelli, Bottas si è dimostrato molto veloce, facendo anche registrare il giro più rapido poco dopo la sosta. Il finlandese è riuscito ad arrivare a tallonare Vettel a fine gara, e ha tentato il sorpasso, invano, a poche curve dalla fine.
Scattato con le gomme soft, Hamilton ha dato spettacolo a metà classifica, sbarazzandosi allo stesso tempo di Hulkenberg, Ocon e Alonso. Una prova di forza da parte dell’inglese, in grado di superare di lì a poco anche Magnussen e Gasly di raggiungere la quarta posizione. Hamilton, forte degli pneumatici gialli, dalla durata maggiore, ha allungato il primo stint rispetto alla concorrenza, scegliendo una strategia ad una sola sosta, effettuata al termine del giro numero 26. Per il prosieguo della corsa di Hamilton, così come per il suo compagno di squadra, la Mercedes ha scelto le medie.
Miglior risultato in carriera per Pierre Gasly, della Toro Rosso, quarto a traguardo. Gasly, scattato dalla quinta posizione – mai così in alto prima – si è difeso dagli attacchi di Magnussen, ma non da quelli di Hamilton, forte di una monoposto decisamente più prestazionale. Nel primo stint Gasly è rimasto comunque nella top five, riuscendo a tenersi alle spalle di Magnussen. Gasly ha effettuato la sosta per montare gomme soft al termine del giro numero 15: il francese è rientrato in pista in nona posizione, e ha poi recuperato terreno dopo le soste altrui. Il ritiro di Raikkonen lo ha poi fatto salire di un'altra piazza. Prova solida per il francese.
Quinta posizione per Kevin Magnussen, della Haas Racing, davanti al tedesco della Renault, Nico Hulkenberg e a Fernando Alonso, della McLaren. A differenza dell’immediata concorrenza, Alonso ha scelto le gomme medie per il suo secondo stint di gara. Rientrato in mezzo al traffico, Alonso si è fatto strada a suon di sorpassi prima di montare le gomme supersoft a meno di venti giri dalla fine della corsa.
Il compagno di squadra di Alonso, Stoffel Vandoorne, ha preceduto Marcus Ericsson, autore di un’ottima gara con l’Alfa Romeo Sauber. Lo svedese, nono, si è classificato davanti a Carlos Sainz, della Renault. Esteban Ocon e Sergio Perez, della Force India, hanno concluso la corsa in undicesima e dodicesima posizione, rispettivamente. Tredicesimo è Brendon Hartley, della Toro Rosso; seguono Charles Leclerc, dell’Alfa Romeo Sauber; Romain Grosjean, della Haas Racing; e i due alfieri della Williams, Lance Stroll e Sergey Sirotkin.
La gara di Kimi Raikkonen si è conclusa anzitempo e in modo decisamente negativo. Nel corso della seconda sosta per montare gomme supersoft, la posteriore sinistra della monoposto di Raikkonen è rimasta incastrata, e non è stata cambiata. Il meccanico che aveva in mano la gomma nuova, Francesco Cigarini, è stato colpito dalla vettura di Raikkonen e ha riportato la frattura della tibia e del perone.
Con uno pneumatico non cambiato, Raikkonen è stato costretto ad interrompere la sua corsa. Raikkonen allo start era stato beffato dal connazionale Bottas, e non era riuscito ad impensierirlo prima della sua sosta per montare le gomme soft, avvenuta nel corso del giro numero 19. Nell’ultima parte del suo primo stint, Raikkonen aveva rallentato il ritmo, perdendo terreno nei confronti di Bottas.
Ecatombe in casa Red Bull: sia Daniel Ricciardo che Max Verstappen sono stati costretti al ritiro. Nelle primissime fasi della corsa, Verstappen ha cercato di sopravanzare di forza Hamilton: l’ala anteriore di quest'ultimo ha distrutto la gomma posteriore sinistra della vettura dell’olandese, precipitato in classifica dopo essersi recato praticamente a passo d’uomo ai box. Di lì a poco, l’ulteriore beffa: Verstappen è stato costretto a parcheggiare a bordo pista.
La giornata no della Red Bull è stata completata dal ritiro di Daniel Ricciardo dopo soli due giri: l’australiano è stato abbandonato anzitempo dalla sua RB14. Peccato per Ricciardo, visto il buon passo gara mostrato dalla sua monoposto nel corso delle prove libere.
La corsa minuto per minuto
18.45 Sebastian Vettel vince il Gran Premio del Bahrain!
18.44 Bottas ci prova, ma Vettel resiste.
18.43 Comincia l'ultimo giro.
18.42 Bottas è in zona DRS.
18.40 Bloccaggio per Bottas: ha perso qualche decimo.
18.39 Bottas è ad 1,3 secondi da Vettel.
18.37 Bottas si avvicina ulteriormente a cinque giri dalla fine della corsa.
18.36 Bottas guadagna terreno su Vettel: è a 3,7 secondi dal tedesco.
18.34 Vandoorne in pressing su Ericsson.
18.33 Bottas si trova a 4,9 secondi da Vettel; Hamilton si trova a 12 secondi da Bottas.
18.30 I piloti di testa stanno affrontando alcuni doppiaggii.
18.28 Sosta per un Grosjean in difficoltà.
18.26 Bottas è a 6,7 secondi da Vettel.
18.25 Alonso in pressing su Ericsson: lo sorpassa.
18.22 Vettel è al comando, davanti a Bottas e Hamilton. Problemi per Grosjean.
18.21 Hulkenberg su Ericsson per la sesta posizione.
18.19 La domanda al momento è questa: Vettel resterà in pista fino alla fine?
18.18 Sosta per Alonso: gomme rosse per lui.
18.16 La posteriore sinistra di Raikkonen è rimasta incastrata, e non è stata cambiata. Il meccanico con la gomma nuova è stato colpito.
18.14 Vettel al momento rimane fuori.
18.12 Lo pneumatico posteriore sinistro di Raikkonen era soft anziché supersoft. Al momento non si hanno notizie sul meccanico ferito.
18.11 Ritiro per Raikkonen: la posteriore sinistra non era fissata, e un meccanico è rimasto ferito.
18.10 Sosta anche per Raikkonen: rosse per il finlandese.
18.10 Sosta per Gasly: gomme supersoft per il francese.
18.08 Il distacco di Hamilton su Vettel al momento è di 20 secondi.
18.06 Hartley in pressing su Perez.
18.05 Raikkonen si trova ora a 1,6 secondi da Bottas.
18.04 Grosjean ai box. Magnussen infuriato.
18.03 Scaramucce tra Magnussen e Grosjean.
18.02 Grosjean in pressing su Ocon per l'ottava posizione.
18.01 Bottas al momento si trova a 4 secondi da Vettel. Il vantaggio di quest'ultimo su Hamilton è di 23 secondi.
17.59 Seconda sosta per Magnussen.
17.58 Vettel è il leader del GP del Bahrain, davanti a Bottas e Raikkonen. Quarto Hamilton.
17.56 Hamilton entra ai box: gomme medie per l'inglese, rientrato in quarta posizione.
17.55 Vettel è già riuscito a guadagnare 2,4 secondi su Hamilton.
17.55 Vettel su Hamilton per la prima posizione.
17.54 Vettel ci prova, ma senza riuscirci.
17.53 Vettel in zona DRS.
17.53 Questi i primi dieci dopo 23 giri: Hamilton, Vettel, Bottas, Raikkonen, Gasly, Magnussen, Hulkenberg, Alonso, Vandoorne e Ocon.
17.51 Vettel si trova a 2,2 secondi da Hamilton.
17.50 Bottas vola con le medie.
17.50 Hamilton ed Ericsson sono gli unici due piloti in top ten a non aver effettuato una sosta.
17.48 Hamilton è al momento il leader del GP del Bahrain. Vettel spinge.
17.46 Bottas ai box: scelte le medie per il finlandese, rientrato alle spalle di Vettel.
17.45 Rientra anche Raikkonen: soft anche per lui. Rientra in quarta posizione.
17.43 Sosta per Vettel: gomme soft per il tedesco, rientrato alle spalle di Hamilton.
17.43 Bottas si avvicina a Vettel.
17.42 Raikkonen perde terreno su Bottas.
17.42 L'asturiano sorpassa anche Sirotkin.
17.40 Alonso su Leclerc per la tredicesima posizione.
17.39 Gasly ai box: gomme soft per lui. si fermano anche Hulkenberg e Ocon.
17.37 Sosta anche per Alonso: gomme medie per l'asturiano.
17.36 Sosta per Magnussen: gomme soft per il danese, rientrato in sesta posizione.
17.35 Hamilton, ricordiamo, sta utilizzando gomme soft.
17.33 Hamilton, invece, si trova a 8 secondi da Raikkonen e a 14 dal leader della corsa, Vettel.
17.31 Sosta per Stroll: sostituita anche l'ala anteriore.
17.30 Vettel gode di un vantaggio di 3 secondi su Bottas; Raikkonen si trova a 6 secondi da Bottas.
17.29 Penalità di dieci secondi per Hartley.
17.28 Hulkenberg in pressing su Magnussen.
17.27 Questi i primi dieci dopo sette giri: Vettel, Bottas, Raikkonen, Hamilton, Gasly, Magnussen, Hulkenberg, Alonso, Ocon e Hartley.
17.26 Hamilton su Gasly per la quarta posizione.
17.24 Hamilton è già in pressing su Gasly.
17.23 Hamilton su Magnussen per la quinta posizione.
17.22 Ritiro anche per Verstappen: ecatombe in casa Red Bull.
17.21 Hulkenberg su Ocon. Hamilton ne approfitta per passare i due rivali e Alonso.
17.20 Magnussen di forza su Gasly; il francese non ci sta, e lo spedisce fuori pista.
17.18 Verstappen è riuscito a rientrare ai box per effettuare il cambio gomme. L'olandese è ovviamente ultimo.
17.16 Fuori anche Ricciardo! Problemi alla power unit? Debacle Red Bull.
17.15 Verstappen di forza su Hamilton, ma accusa problemi. Foratura della posteriore sinistra.
17.13 Vettel prende la testa della corsa. Bottas brucia Raikkonen. Contatto tra Hamilton e Perez.
17.10 La tensione sale: al via il giro di formazione.
La notte di Sakhir ieri si è tinta di rosso: nelle qualifiche del Gran Premio del Bahrain, secondo appuntamento del mondiale 2018 di Formula 1, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen hanno colto una doppietta che alla Ferrari al sabato nello stato sul Golfo Persico mancava addirittura dal 2006. Una prestazione dominante, quella dei due alfieri della Ferrari, mostratisi estremamente competitivi sul giro secco sin dalla seconda sessione di prove libere, l'unica indicativa perché disputata allo stesso orario di qualifiche e gara. I presupposti per ripetere l'1-2 di Melbourne ci sono tutti: a differenza dell'Australia, qui la Ferrari sembra un gradino sopra la concorrenza. I long run di Vettel e Raikkonen venerdì erano buoni, e l'avversario più temibile sulla carta sarà lontano dalla prima fila.
Lewis Hamilton, infatti, è incappato in una penalità di cinque posizioni in griglia per la sostituzione del cambio sulla sua W09: una misura preventiva, decisa dopo la scoperta da parte dei tecnici di una perdita idraulica occorsa alla trasmissione in quel di Melbourne. Autore del quarto tempo nella Q3, Hamilton scatterà dalla nona posizione in griglia. Per agevolare la rimonta del campione del mondo in carica, la Mercedes ha optato per una strategia diversificata dalla concorrenza: Hamilton prenderà il via della corsa con le soft, in modo tale da allungare il primo stint di gara. Il pilota britannico è riuscito, con una mescola di svantaggio, a cogliere il secondo tempo nella Q2, dimostrando ancora una volta la sua classe sul giro secco.
La W09, però, è apparsa nervosa nel corso del weekend: i due piloti della Mercedes, Hamilton in particolare, hanno accusato qualche problema di gestione del degrado degli pneumatici, particolarmente sollecitati sia dalle temperature elevate di Sakhir che dalle brusche frenate imposte dal layout start-and-stop del circuito nato dalla matita di Hermann Tilke. La vettura, inoltre, sembra soffrire anche a livello aerodinamico delle forti sollecitazioni delle gomme: un problema, questo, particolarmente acuto con le supersoft, compound con cui nessuno dei due alfieri del team di Brackley ha brillato in qualifica. Valtteri Bottas, al via dalla terza piazzola in griglia, è chiamato a dare del filo da torcere alla Rossa, in attesa dell'eventuale rimonta del compagno di squadra.
Della penalità comminata ad Hamilton approfitterà Daniel Ricciardo: quinto nella Q3, scatterà accanto a Bottas in seconda fila. La Red Bull RB14 ha mostrato un ottimo passo gara nelle simulazioni delle FP2, specie con le soft; molto, però, dipenderà dalle prestazioni sulla distanza di gara del propulsore Renault. La pista di Sakhir presenta quattro lunghi rettifili, che mettono decisamente alla prova sia i freni che anche le power unit, e al momento il motore Renault sembra un passo indietro rispetto a quelli di Ferrari e Mercedes. La gara sarà in salita per il compagno di squadra di Ricciardo, Max Verstappen: l'olandese, rovinato a muro nella Q1, prenderà il via dalla quindicesima posizione.
Verstappen non è solo nella sua frustrazione: non si sorride nemmeno in casa McLaren. Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne nella Q2 si sono visti entrambi battere dai due piloti della Toro Rosso, che quest'anno vanta i propulsori Honda abbandonati dal team di Woking: un bello smacco per la scuderia britannica. A brillare è stato soprattutto Pierre Gasly: il giovanissimo pilota francese - 22 anni - ha colto uno straordinario sesto posto per il team di Faenza. L'aggiornamento portato dalla Toro Rosso in Bahrain ha consentito un marcato salto di qualità, e Gasly partirà per la prima volta vicino ai piloti di testa.
La gara prenderà il via alle 17.10 italiane.