Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Si è rivisto nei box in Bahrain Bernie Ecclestone, in splendida forma e ancora appassionato di F.1, tanto che si è presentato con la sua classica camicia bianca col logo che aveva inventato anni fa. Ha salutato tutti, si è intrattenuto a parlare coi team manager e giornalisti, poche parole, un sorriso complice con chi lo guardava negli occhi e solo poche frasi oltre le solite e una frase poco sibillina: "Giusto cambiare ma solo le cose che non funzionano, quelle che vanno bene non si cambiano solo per il gusto di farlo. Si perde tempo in cose inutili". E su un eventuale campionato alternativo? "Bello, ne ho sentito parlare, la cosa mi intriga...".
Pilastro delle cucine della ospitalità Pirelli, in Bahrain mancava Fabrizio Tanfani che ha saltato la gara perché rimasto in Romania nella struttura di Ion Tiriac, lo Stejarii Pool Club, uno dei più rinomati club rumeni. La sua presenza era indispensabile per degli eventi di alto livello che hanno costretto Fabrizio a saltare l'appuntamento nel Golfo Persico per tornare in Cina. Lo staff però ha saputo far fronte al solito con classe.
Partito col piede sbagliato il week end per Verstappen che dapprima è rimasto fermo in pista il venerdì mattina, perdendo una sessione, poi nelle qualifiche del sabato è andato a sbattere a 5 minuti dalla fine della Q1. Ignoti i problemi della sua Red Bull che continua ad accusare sovrasterzo mentre Ricciardo ha trovato un bilanciamento sufficientemente buono. Lo stesso pilota olandese non sa spiegarsi i motivi di così tanti problemi, al punto che sta perdendo il sorriso.
L'ingegner Roberto Dalla è un volto conosciuto in quanto da anni in F.1 coi colori della Marelli ma dall'Australia è passato a Liberty Media dove con Ross Brawn sta lavorando alle regole del futuro. La sfida è impegnativa ma anche di alto livello, visto che da Milano a Londra il passo non è stato facile, ma i rapporti di amicizia con Brawn e la conoscenza di un settore delicato come quello dell'elettronica, hanno fatto sì che arrivasse una di quelle offerte cui Dalla non ha potuto dire di no e ha accettato la sfida.
Mentre in pista a Sakhir si svolgevano le prove, una squadra di meccanici da Maranello è partita per Shanghai in vista del prossimo GP di Cina. Si tratta del primo back to back come dicono nell'ambiente, che costringe le squadra a dei turni forzati per spostare uomini e mezzi da un continente all'altro. I ritmi della F.1 attuale sono piuttosto intensi e non tutti riescono a sopportarli, per cui in alcuni team qualcuno ha chiesto più tempo per la famiglia e per i propri impegni, saltando le prossime trasferte.
In Bahrain c'erano solo tre auto in pista, una Aston Martin, una McLaren e una Mercedes SLR, coi piloti ufficiali Ricciardo, Alonso e Bottas per portare a spasso i fortunati clienti delle scuderie e degli sponsor. A Shangai le auto saranno raddoppiate e nei prossimi GP si spera di poter schierare anche qualche Ferrari coi piloti di Maranello. L'idea non è nuova, già nel 2010 in alcuni GP i piloti portavano a spasso ospiti e giornalisti, ma almeno serve a rendere meno ingessata la F.1 anche se avvicina al paddock pochi fortunati eletti.