Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
«È stata una giornata grandiosa, mi mancano le parole. Vedere i fuochi d’artificio accendersi mentre stavo andando verso i box è stata una grande emozione. Quella di oggi è stata una grande prova di squadra»: palpabile la soddisfazione di Sebastian Vettel, che con la sua vittoria nel GP del Bahrain - la terza in carriera a Sakhir - ha regalato una grande gioia in questa domenica di Pasqua ai tifosi della Ferrari.
Un ottimo modo, questo, per rifarsi del terzo posto in qualifica: «Ieri ero un po’ giù - spiega Vettel - ma avevo la sensazione di poter recuperare. Fin dal primo giro ho capito che la vettura c’era. Abbiamo trovato il nostro uovo di Pasqua, anche se era ben nascosto. La gara, dopotutto, era già iniziata sotto i migliori auspici: In partenza sentivo che eravamo veloci e avremmo potuto dire la nostra. Ho messo pressione a Valtteri e non ho commesso errori, anche se era difficile stargli dietro nel rettifilo».
L'imprevisto, tuttavia, era nuovamente in agguato. «Quando è uscita la Safety Car e gli altri sono rientrati ai box ho pensato “no, di nuovo!” - racconta Vettel - . Stavolta, però, ci è andata meglio. Sono rimasto stupito dal fatto di essere rimasto davanti dopo la Safety Car. La macchina è stata fantastica, è stato un piacere guidarla. Alla fine Lewis è stata una minaccia, ma ho controllato bene la gara».
Con questo risultato, Vettel è leader solitario del mondiale piloti. Per parlare di questo, però, è troppo presto. «L’anno è molto lungo, e quindi non guardo alla classifica - precisa Vettel -. Mi godo la mia macchina, è un piacere guidarla».
I cinque secondi di sanzione mi sono costati molto. Congratulazioni a Sebastian, oggi è stato grandioso. Ci tenevo anche a ringraziare Valtteri, è stato un signore
Non può essere soddisfatto, invece, il secondo classificato, Lewis Hamilton, la cui gara è stata compromessa dalla penalità comminatagli per aver rallentato eccessivamente all'entrata della pitlane, ostacolando Ricciardo, che lo seguiva. «I cinque secondi di sanzione mi sono costati molto - spiega Hamilton - . Congratulazioni a Sebastian, oggi è stato grandioso. Ci tenevo anche a ringraziare Valtteri, è stato un signore».
«È stata una gara molto difficile per me, non sono partito benissimo e mi scuso con il team per l’errore che mi è costato una sanzione. Ho provato a rimontare, ma 19 secondi sono troppi. Ho dato tutto quello che avevo, ma la Ferrari era molto veloce oggi. Torneremo più forti di prima, però», promette Hamilton.
È stata una gara molto difficile per me, non sono partito benissimo e mi scuso con il team per l’errore che mi è costato una sanzione. Ho provato a rimontare, ma 19 secondi sono troppi
È apparso parecchio deluso Valtteri Bottas, che esce da questa gara come il secondo pilota della Mercedes, visti gli ordini di scuderia impostigli. «È stata una gara molto complicata per me - spiega Bottas - ho faticato a tenere il passo per tutta la corsa. Nel primo stint avevamo un piccolo problema con la pressione delle gomme; questo spiega le mie difficoltà con il posteriore. Anche nel prosieguo della gara ho avuto problemi: ho avuto sovrasterzo per tutta la corsa. È un vero peccato, perché dopo la pole il mio obiettivo era molto più ambizioso».