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«Dopo la Q2 pensavamo di essere vicini, ed ero soddisfatto del mio primo tentativo nella Q3. Quando ho tagliato il traguardo, però, ho visto che Valtteri e Lewis erano davanti e sono rimasto deluso. Quattro decimi erano molto più di quanto mi aspettassi, specie visto il mio buon giro». Non si attendeva un distacco così elevato dalle Mercedes l'alfiere della Ferrari, Sebastian Vettel, al via dalla terza posizione nel Gran Premio del Bahrain di domani.
Dopo la lotta all'ultimo millesimo in Australia e in Cina, la Ferrari è apparsa leggermente meno competitiva in qualifica a Sakhir: Vettel ha accusato un ritardo di quattro decimi dal poleman, Bottas, e dal secondo classificato, Lewis Hamilton. L'aggressività del tedesco nel suo tentativo finale non ha pagato: «Nel mio ultimo giro ho esagerato un po’ dappertutto, ma non avevo nulla da perdere. Non ha funzionato, ma comunque se avessi guadagnato un decimo non sarebbe stato sufficiente», spiega.
Il feeling con la SF70H di Vettel, però, è buono: «Nel complesso sono contento delle sensazioni al volante della mia vettura - racconta -. Abbiamo avuto dei problemi ieri; nulla di esagerato, ma abbiamo preso la direzione giusta oggi in merito al bilanciamento della monoposto».
Non può essere soddisfatto il compagno di squadra di Vettel, Kimi Raikkonen: il pilota finlandese non solo ha fatto peggio del compagno di squadra, ma si è visto battere anche da una delle due Red Bull, quella affidata a Daniel Ricciardo. Decisamente laconico nelle sue dichiarazioni post qualifica il finlandese: «Sono cose che succedono, stavolta è andata così. Non saprei spiegare questo risultato; dovremo analizzare tutti i dati. Sono ben lontano da quello che avrei voluto ottenere», spiega.
Sono cose che succedono, stavolta è andata così. Non saprei spiegare questo risultato. Sono ben lontano da quello che avrei voluto ottenere
Raikkonen, che della pista di Sakhir è uno specialista, essendo salito otto volte sul podio, domani non avrà vita facile nella ricerca di un posto al sole tra i primi tre. La gara sotto le luci artificiali del Bahrain International Circuit, però, è lunga, e il finlandese ha tutto il tempo di rifarsi.