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L'impegno ce lo hanno messo tutto, pur essendo un paese islamico hanno cercato di mettere a proprio agio gli ospiti occidentali e così, di prima mattina, nella sala colazioni di un hotel riservato ai giornalisti, si sono diffuse le note di KennyG e le note delle sue musiche. Che hanno destato sorpresa. Infatti da Merry Christmas si è passati a Bianco Natale. Provare a spiegare la differenza sostanziale nei canti e nel periodo è stato inutile...Un altro che ha voluto ricordare il periodo è stato Hamilton, che l'anno scorso si presentò pure con crocifisso enorme al collo: sul casco ha dipinto il Cristo redentore di Rio De Janeiro. Fra le Pasque del passato, da ricordare una a San Paolo, durante il week end del GP, con moltissimi bloccati in centro per la processione del venerdì santo che aveva tenuto fermi centinaia di migliaia di automobilisti.
In Malesia, invece, la stampa locale diede ampio risalto alle messe celebrate nelle chiese cattoliche mentre per i più incalliti, la Pasqua più incredibile in F.1 fu quella di Donington 1993. Era l'11 aprile, pioveva da paura e la sala stampa, organizzata sotto un tendone, si allagò per via dell'acqua che confluiva in quel fosso. Coi piedi alzati da terra e i computer tenuti lontani dall'acqua, lo spostamento d'aria delle F.1 al pit stop facevano ballare la struttura. Ma fu la gara in cui Ayrton Senna infilò 5 avversari in un giro solo, vincendo alla grande e segnando il giro più veloce della corsa passando per la corsia dei box (all'epoca non c'era il limite di velocità). E la gara fu anche ricordata per i 6 pit stop di Prost che non riusciva a venirne fuori. Infine, ultimo ricordo, sul charter di ritorno a Bologna, con la Ferrari, Minardi, Scuderia Italia e Fondmetal, ci furono problemi a caricare i bagagli: Maurizio Arrivabene, all'epoca responsabile Philip Morris, regalò a tutti un enorme uovo di Pasqua di cioccolato, alto almeno 50 centimetri, che non fu possibile infilare nelle cappelliere e trasportato in braccio per tutto il volo... Altri tempi, c'è da dire.
Nelle corse TCR di contorno, con le vetture turismo, i piloti si sono lamentati del calore che surriscaldava le pedaliere impedendo ai piloti di frenare o accelerare. In F.1 lo stesso problema l'ha accusato Lance Stroll con la Williams, al punto che si è dovuto fermare dopo 36 giri per i piedi quasi bolliti. Secondo Bottas (Mercedes) con queste macchine si soffre di più il caldo per via dell'aerodinamica che impedisce un buon refrigerio, ma anche lui ha avuto problemi vari. Se si pensa che nell'aria c'erano da 36 a 42 gradi e che nell'abitacolo si sono superati anche i 60 gradi, si capisce meglio lo stress dei piloti e l'affaticamento meccanico.
Viste le condizioni climatiche e visti gli orari, qualcuno invece di presentarsi in sala stampa se ne è andato in spiaggia nel vicino hotel Sofitel. Bel posto, a quanto pare, spiaggia attrezzata, ma la tensione della F.1 a quanto pare non ha coinvolto più di tanto chi doveva essere lì a lavorare. Un'altra spiaggia apprezzata è quella dell'hotel Carlton, le cui suite partono da 1500 euro a notte, cinque notti obbligatorie. Non è proprio il massimo per le famiglie numerose, ma forse vi fanno lo sconto...