F1, GP Bahrain 2015: l'analisi tecnica e il confronto 2014-2015

F1, GP Bahrain 2015: l'analisi tecnica e il confronto 2014-2015
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I top team Mercedes, Ferrari e Red Bull a confronto per scoprire chi ha perso e chi ha guadagnato settore per settore nel GP del Bahrain 2015
22 aprile 2015

Punti chiave

Mercedes 2014 (Hamilton) 326,1

Mercedes 2015 (Hamilton) 333,7 + 7,6 km/h

Ferrari 2014 (Raikkonen) 317,3  

Ferrari 2015 (Raikkonen) 330 + 12,7 km/h

Red Bull 2014 (Ricciardo) 320,3

Red Bull 2015 (Ricciardo) 319,3  - 1 km/h

 

In questa tabella che riporta le velocità massime catturate dalla speed trap sul rettilineo del circuito di Sakhir emerge un dato importantissimo: la Mercedes, che l’anno scorso era in pole, aveva già le migliori velocità di punta, ma nell’edizione di quest’anno, (parliamo di qualifiche ovvero macchine scariche e assetti veloci) mentre Red Bull ha avuto un tonfo incredibile rispetto all’anno scorso, la Mercedes hanno avuto incrementi superiori ai 7 km/h, la Ferrari invece si è migliorata da paura di ben 12,7  km/h. Se si considera che le monoposto hanno minor resistenza all’avanzamento del 15 per cento rispetto al 2013 ma in curva hanno aumentato i valori di carico, vuol dire che la riduzione regolamentare è stata ampiamente superata e che sul dritto si viaggia ancora più veloci di un anno fa!

Velocità S1 primo intermedio

Questo valore è importante perché S1 si trova all’uscita della curva 5 e chiude il primo tratto del circuito (T1) e dimostra la velocità di uscita di una monoposto da una curva medio veloce. Ecco il confronto fra i tre top team. Il valore della Red Bull dimostra una cosa: mentre Mercedes ha migliorato la tenuta di strada seppure di poco, la Ferrari ha guadagnato sia in termini di velocità di uscita dalla curva, sia in tempo di percorrenza, ovvero ha migliorato il carico aerodinamico senza perdere velocità. Invece la Red Bull ha perso moltissimo nel tempo di percorrenza ma nella velocità di uscita ha migliorato.  Facendo il confronto con i dati velocistici in fondo al dritto, è la dimostrazione di come abbiano scaricato le ali per andare forte sul dritto pagando però in curva! In pratica, come ha analizzato l’ingegner Giorgio Ferro nel suo blog analisi tecnica, il problema è tutto del motorista per quanto riguarda le velocità, ma anche in fatto di carico la Red Bull ha sbagliato qualcosa mentre Mercedes e Ferrari hanno mostrato due cose: «Mercedes – dice l’ingegner Ferro – è ai livelli dell’anno scorso, ha migliorato molto in penetrazione sul rettilineo, la Ferrari invece ha fatto un passo da gigante grazie a un motore più potente e a una aerodinamica più efficiente». Secondo Niki Lauda la Ferrari ha guadagnato 46 cavalli rispetto all’anno scorso: «Lo abbiamo scoperto analizzando i nostri dati e col GPS» ha detto Niki.

 

Mercedes 2014 (Rosberg) 241,8 km/h  Mercedes 2015 (Rosberg) 244,7  + 2,9 km/h
Ferrari 2014 (Raikkonen) 242,4 km/h      Ferrari 2015 (Raikkonen) 244,3 + 1,9 km/h
Red Bull 2014 (Vettel)  235,4 km/h       Red Bull 2015 (Ricciardo) 240,1  + 4,7  km/h

Velocità S2 secondo intermedio

Questo è un altro valore importante perché la velocità viene rilevata 48 metri prima dell’ingresso della curva 13, ovvero siamo già in fase di inserimento in una curva veloce, dimmi quanto vai e ti dirò se il telaio è buono, ecco cosa è successo: Mercedes ha guadagnato in tenuta di strada aumentando la velocità massima di oltre 7 km/h (e già l’anno scorso, rispetto al motore aspirato, aveva aumentato la tenuta di 6,8 km/h) cioè la Mercedes in due anni ha migliorato di oltre 13 Km/h la percorrenza in curva! La Ferrari ha fatto un enorme passo in avanti andando di 7,1 Km/h più veloce rispetto a un anno prima e ha fatto addirittura meglio del 2013 di Alonso di ben 2,7 km/h. Red Bull ha migliorato di poco, di 3,7 km/h. Ovvero le Mercedes hanno un gran telaio e aerodinamica, la Red Bull ha fatto peggio dell’anno scorso sul tempo di percorrenza e paga di motore! Infatti i valori Red Bull son lì a dimostrare che per andare forte hanno scaricato la macchina, poi in fondo al dritto, nonostante il minor carico, sono andati più piano di un anno fa…

 

Mercedes 2014 (Hamilton) 268,5 km/h    Mercedes 2015 (Hamilton) 275,7 + 7,2 km/h
Ferrari 2014 (Raikkonen) 262,4 km/h  Ferrari 2015 (Vettel) 269,5   +7,1 km/h
Red Bull 2014 (Ricciardo) 266,9    Red Bull 2015 (Ricciardo) 270,6  + 3,7 km/h

Velocità S3 traguardo

Qui il dato fa davvero riflettere perché nell’ultima curva col carico aerodinamico identico all’anno scorso le velocità sono migliorate, merito delle nuove gomme Pirelli per il posteriore che garantiscono miglior trazione. Infatti Hamilton è passato a 296,5 mentre due anni prima con motore aspirato e carico aerodinamico migliore non era andato oltre i 290… Ottima la prestazione della Ferrari, che ha migliorato tutti i valori. Se l’anno scorso era andata in rettilineo 1,1 km/h più piano quest’anno Raikkonen è passato a 294,1, ovvero a poco più di 2 km/h dalla Mercedes (e questo spiega ancora il piccolo gap sul giro) ma meglio di un anno fa. Certo, soltanto di 0,1 km/h di differenza rispetto a 12 mesi prima, ma intanto con 15 CV in meno del Mercedes è già un bel risultato.

 

Mercedes 2014 (Hamilton) 290,7 km/h Mercedes 2015 (Hamilton) 296,5  + 5,8 km/h
Ferrari 2014 (Raikkonen) 288,3 km/h     Ferrari 2015 (Raikkonen) 294,1  +5,8  km/h
Red Bull 2014 (Ricciardo) 286,1  km/h  Red Bull 2015 (Ricciardo) 288,1 +2  km/h

Analisi dei tempi parziali

Le F.1 di quest’anno sono più veloci rispetto a quelle di 12 mesi prima, e lo sono anche rispetto a quelle del 2013, ovvero le auto 2015 hanno già sorpassato quelle aspirate, con più carico e più leggere di due anni fa. E questo nonostante le gomme siano più dure rispetto a quelle usate nel 2013 scorso con una differenza media di 9 decimi un secondo, quindi diciamo che se da un lato in rettilineo vanno più veloci, è anche vero che solo per il peso e le gomme (non consideriamo la riduzione del 20 per cento di carico aerodinamico) le F.1 2015 hanno colmato il divario.  Ecco i tempi 2015 a confronto col 2014 e lo vedrete da soli…

 

Rosberg 2014 1’33’’185  Rosberg 2015 1’33’129  - 56/000
Hamilton 2014 1’33’’464  Hamilton 2015 1’32’’571 -893/000

 

Abbiamo preso i due della Mercedes come esempio di quanto, a parità di macchina, un pilota possa migliorare. Il divario fra i due, quindi, specie nel T2, è tutto cerebrale di Nico. Non riesce più a tirare fuori nulla dalla sua macchina, mentre Lewis no, aumenta il divario. Ma da questa analisi emerge un altro dato: che il progetto Mercedes, ormai, è quasi arrivato a fine sviluppo. Se in rettilineo hanno migliorato, in curva non molto rispetto a un anno fa, quindi o gli sviluppi che arriveranno in Spagna daranno qualcosa in più, o se la situazione dovesse rimanere la stessa, si può dire che dal punto di vista tecnico dovranno fare un progetto nuovo e quindi ripartire da zero visto che questo potrebbe non essere più sviluppato, mentre la Ferrari è in pieno trend di crescita e potrebbe fare il salto. Manca potenza al motore (poca roba, ma soprattutto nell’erogazione in uscita di curva) e se l’aerodinamica verrà migliorata, potrebbe esserci la parità tecnica. Potrebbe, perché Mercedes non è lì che dorme. 

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