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Il GP di F1 dell’Azerbaijan è già di per sé una scommessa da vincere, considerando le varie difficoltà, fra le insidie del cittadino di Baku ed una larga serie di errori commessi dai piloti ma quest’anno aggiunge anche un format nuovo. Si tratta di una sola sessione di prove libere il venerdì, seguita dalle qualifiche per il GP di F1 che sarà sempre domenica alle ore 13:00 e un sabato dedicato alla Sprint Race ed alle sue esclusive qualifiche, lo Shootout che sarà battezzato domani 29 aprile. Red Bull ha retto benissimo alla pressione vincendo la prima sessione di prove libere ma nelle qualifiche si è scontrata con un inatteso rivale: Charles Leclerc sulla sua Ferrari. Il monegasco è riuscito a strappare la pole con un super giro ed una intera sessione di qualifiche di qualità eccellente ed i due alfieri del team di Milton Keynes hanno dovuto accontentarsi di una seconda posizione Max Verstappen e una terza Sergio Perez, davanti all’altra Ferrari, quella di Carlos Sainz.
Tuttavia, il weekend è ancora lungo e Baku si presta a rimonte, disastri ed ogni tipo di imprevisto. Questo dà la grinta a Verstappen di sognare ancora una volta la vittoria.
“Non sono sorpreso dalla Ferrari, Charles va molto veloce su questa pista, - ha affermato l’olandese, con una dichiarazione che contrasta con quella di Leclerc, il quale è stato felicemente sorpreso di ritrovare la pole position per la prima volta in questa stagione e la diciannovesima nella sua carriera in F1. – Siamo comunque vicini a loro, non è un grosso dramma. Qui è sempre dura mettere insieme tutto il giro; nell’ultimo tentativo abbiamo provato a fare qualcosa di diverso nel giro di preparazione ma questo non è stato ideale per il tempo finale. Il Q3 è sempre da vivere al limite, mettendocela tutta per fare tutto alla perfezione ma non è per nulla facile.”
“Comunque siamo secondi e siamo consapevoli di avere un’ottima macchina in gara. Tutto sommato non è male, anche se si vorrebbe sempre essere primi. Stavolta dovremo superare solo un pilota.” Il campione del mondo in carica ha poi detto che punta alla pulizia in pista. “Stasera cercheremo di trovare qualcosa da fare meglio, quello che conta di più è restare puliti. Qui è facilissimo commettere errori ed è esattamente quello che vogliamo evitare”.
Sergio Perez, dal canto suo, spera in un ritmo maggiore di quello del venerdì ma è comunque felice del risultato. “Sono ancora in lotta. Era importante assicurarsi una buona posizione per domenica con così poco tempo a disposizione per prepararsi per le qualifiche, specialmente quando sono così complicate.”
Il messicano è anche consapevole di avere fra le mani una vettura che gli consente di recuperare, come ha fatto nello scorso GP di F1, in Australia, dove era stato costretto a partire dalla pitlane. “Ho recuperato un po’ di fiducia dopo quello che era successo a Melbourne e ne avevo bisogno visto che ne avevo persa un po’, se devo essere sincero – ha ammesso Perez, - specialmente se si considera che siamo passati da tre settimane di pausa alle qualifiche immediatamente: tutto sta nell’avere fiducia nelle frenate ed io penso di averla conquistata.”