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Ferrari sul podio del GP di F1 dell’Azerbaijan: sembra impossibile, dopo un inizio di stagione deludente ed invece Charles Leclerc è riuscito a trasformare una Sf-23 capricciosa in una monoposto da podio. Eppure, al monegasco non basta.
La scuderia del Cavallino Rampante ha mostrato di aver fatto un grande passo in avanti, anche se ha potuto contare su una pista come Baku, che le è favorevole. Il miglioramento maggiore sta nella gestione gomme, che finalmente è stato gestito bene ma c’è anche il risvolto della medaglia. Red Bull appare imprendibile e Sainz, dall’altra parte, ha concluso alle spalle di un super Fernando Alonso, reduce da un weekend complicato per la sua Aston Martin, che ha sofferto di problemi al DRS, abilmente risolti per la gara.
“Sognerò sempre e ci crederò ma dopo oggi si capisce che dobbiamo lavorare molto, - sono state le parole del monegasco a Sky Sport. – Abbiamo fatto qualche passo in avanti ma bisogna fare meglio. Anche Aston ha la macchina più veloce della nostra, in gara.”
“Oggi però abbiamo massimizzato il risultato in un weekend semplicemente perfetto. Loro, però, ne hanno di più, noi non siamo abbastanza veloci, - ha detto poi Leclerc, riferendosi a Red Bull. - Sul giro secco fai la differenza così come a serbatoi scarichi, ma per gestire la gomma perdiamo performance. Sono fiducioso sugli aggiornamenti, stiamo lavorando nella giusta direzione ma non so se potremo chiudere il gap con Red Bull.”
“Il nostro giro in qualifica è servito per la pole ma non per tenerli dietro in gara. Loro sono ancora di un'altra categoria, hanno molto più passo di noi in gara, qualcosa che noi non abbiamo ancora trovato. Il feeling è migliorato ma se vedi i distacchi pensi che magari loro non abbiano spinto al massimo.”
“Forse sono stato un po’ distratto da Charles, perché ero concentrato nel non prenderlo e volevo esserne sicuro, - ha dichiarato Sainz, parlando del sorpasso di Alonso, - ma Alonso mi ha sorpassato correttamente, è stato bravo.”
“Ci stiamo incrociando spesso in queste gare e mi aspetto che ci siano ancora tante lotte in serbo fra noi, quest’anno, - ha continuato lo spagnolo – ma non penso che potesse cambiare molto. Fernando oggi aveva molto più passo di me.”