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Nuova magia di Charles Leclerc nelle qualifiche di Baku, che si è confermato uno dei piloti più forti che ci sia mai stato in Formula 1 sul giro secco. Il monegasco ancora una volta nel momento decisivo è stato perfetto grazie ad una F1-75 ben bilanciata anche con un assetto più scarico, che gli ha consentito di raggiungere Felipe Massa a quota quindici pole e conquistare la quarta partenza dal palo consecutiva. Leclerc ha costretto le Red Bull a giocarsi la seconda posizione, con Sergio Perez che si aggiudica come a Montecarlo il duello con Max Verstappen, ancora non a suo agio con la RB18 nel giro secco. La Ferrari aveva il potenziale per centrare un'altra doppietta in qualifica, ma Carlos Sainz per cercare di difendere la pole provvisoria, ha commesso un errore. In casa Mercedes se George Russell fa la differenza piazzandola in quinta posizione, Lewis Hamilton soffrendo ancora una volta più del compagno di squadra il porpoising, ha perso nuovamente il duello.
Nel primo settore va in scena lo stesso copione delle FP2. Leclerc grazie ad una F1-75 che è più veloce di molti chilometri in curva rispetto alla RB18, ed una mappatura del motore Ferrari molto aggressiva in qualifica, transita davanti al T1, recuperando lo svantaggio che prende dalle Red Bull in rettilineo. Perez è vicinissimo iniziando bene il suo giro mentre Verstappen accusa subito un decimo. Sainz non riesce a migliorare il buon T1 del primo run, ma lo peggiora di quattro decimi. La Mercedes come Venerdì perde subito contatto da Ferrari e Red Bull, con Russell fin dal primo settore meglio di Hamilton.
Leclerc è mostruoso nella parte centrale, dove ipoteca la pole e mette in mostra per l'ennesima volta il suo feeling con la F1-75. Il monegasco fa il vuoto pennellando tutte le curve del T2, grazie ad una Ferrari che anche con la nuova ala non ha perso il suo punto di forza in trazione e nel guidato, per avere una maggiore top speed nel dritto. Proprio l'equilibrio aerodinamico della rossa, mette nuovamente in evidenza l'importanza del nuovo simulatore a Maranello, che sta permettendo alla Ferrari di portare aggiornamenti i quali funzionano rispetto alle scorse stagioni, ed arrivare in pista avendo già trovato a casa l'assetto della macchina. Leclerc infligge oltre quattro decimi a Perez e Verstappen, ancora più lento del compagno di squadra. Russell e Hamilton prendono altri sette decimi da Leclerc, dimostrando che non è solo il porpoising il motivo dei problemi della Mercedes.
Situazione simile al T1 nel terzo settore. Leclerc vola in curva 16 ed aiutato dalla nuova ala e da tutta la potenza della power unit Ferrari, che gli fanno avere una velocità di punta vicina a quelle delle di Perez, dal quale perde soltanto 72 millesimi. Invece Verstappen pur sfruttando la scia di Russell, che gli ha fatto avere una top speed di 342 km/h, non riesce a togliere la prima fila al compagno di squadra. Come nel secondo settore il T3 fa crescere i rimpianti per Sainz che nel primo tentativo aveva fatto identico a quello di Verstappen e Perez. Il terzo settore è il tratto di pista dove la Mercedes perde meno con Hamilton sempre più lento di Russell.