F1, GP Azerbaijan 2022, Analisi FP2: Leclerc torna davanti alla Red Bull con la nuova ala

F1, GP Azerbaijan 2022, Analisi FP2: Leclerc torna davanti alla Red Bull con la nuova ala
Pubblicità
La Ferrari montando la nuova ala posteriore ha risposto alla Red Bull nelle FP2, confermandosi la macchina da battere anche a Baku
11 giugno 2022

Solito copione nelle prime due sessioni di prove libere a Baku, con la Ferrari tornata davanti alla Red Bull nelle FP2, con la nuova ala posteriore non fatta debuttare a Miami e portata in pista nel filming day di Monza, che ha dato risposte positive sia sul giro secco che nel passo gara. Se Charles Leclerc si è preso il ruolo di favorito per la pole con la miglior prestazione, Carlos Sainz non ha messo insieme il giro perfetto. Il Team di Milton Keynes come negli ultimi week end a differenza della Ferrari, non ha trovato il bilanciamento perfetto della RB18, e si è dimostrato più competitivo nel long run, con Max Verstappen e Sergio Perez che hanno avuto un ritmo simile a quello delle Rosse. Nuovo Venerdì da dimenticare per la Mercedes, con George Russell e Lewis Hamilton ad oltre un secondo da Ferrari e Red Bull.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

F1-75 e la RB18 mettono in mostra i punti di forza e deboli delle due vetture nel primo settore. Leclerc e Sainz sono più veloci nelle curve lente del T1 sfruttando la trazione della Ferrari, Verstappen e Perez recuperano il distacco sul dritto grazie alla superiorità della Red Bull negli allunghi. Invece come a Monaco i saltellamenti della Mercedes in rettilineo costringe Russell e Hamilton ad accusare già mezzo secondo da Ferrari e Red Bull nel primo ettore.

Leclerc nonostante la Ferrari sia scesa in pista più scarica nelle FP1, fa nuovamente la differenza nel settore centrale ed in particolare al Castello, dove costruisce il suo vantaggio nei confronti di Perez e Verstappen. Sainz prima di abortire il giro era davanti a Leclerc nel secondo settore, confermando che la F1-75 con il cambio di set-up nelle FP2, non ha perso equilibrio aerodinamico e la sua superiorità nei tratti lenti. Invece non premia la scelta della Red Bull per cercare di ridurre il gap dalla Ferrari nel T2 di caricare la RB18 nel secondo turno, con Perez e Verstappen che prendono tre decimi dalle Ferrari. La Mercedes come a Monaco non è competitiva nemmeno nelle curve, e Russell ed Hamilton prendono un altro mezzo secondo dalle Ferrari.

Terzo settore non veritiero per Leclerc, che nel primo tentativo ha sfruttato la scia di Latifi, mentre nel secondo run ha peggiorato. La Ferrari pur migliorando la velocità di punta nella seconda sessione, rimane sempre più lenta sul dritto della Red Bull, che sui due chilometri del rettilineo finale vola. Per Leclerc e Sainz le notizie positive sono una F1-75, che nell'ultima curva decisiva per lanciarsi e fare il tempo nel giro secco, è ancora più veloce della RB18, un motore che non è stato sfruttato al massimo Venerdì, ed in qualifica può permettergli di compensare la top speed delle Red Bull. Mercedes in difficoltà e sempre alle prese con il porpoising nel T3 , e Russell ed Hamilton non vanno oltre il settimo ed il dodicesimo tempo.

Le squadre hanno dedicato rispetto al solito poco tempo ai long run, perché le FP2 non si sono disputate all'ora della corsa, e molto probabilmente faranno una simulazione anche nella terza sessione. La Red Bull si avvicina alla Ferrari nel passo gara, con Verstappen che ha effettuato solo tre giri con le soft e ha avuto un ritmo migliore di Leclerc, che ha effettuato uno stint più lungo nel quale la F1-75 conferma di aver risolto i problemi di graining con le gomme. Vicinissimi anche Perez e Sainz con le medie, mentre la Mercedes non competitiva anche nel long run, dove Russell e Hamilton hanno un ritmo simile a quello di Alonso e Vettel, in crisi con le soft invece Norris.

Pubblicità