F1, GP Azerbaijan 2017, Vettel: «Avrei potuto fare meglio»

Sebastian Vettel, quarto nelle qualifiche di Baku, non vuole accampare scuse: nonostante la sostituzione del motore, avrebbe potuto fare meglio

24 giugno 2017

«Credo che il mio risultato sia buono, però ovviamente non sono del tutto soddisfatto. Quanto successo stamattina non ci ha aiutati, ma non intendo accampare scuse»: Sebastian Vettel, quarto nelle qualifiche del Gran Premio dell'Azerbaijan, non vuole imputare il suo risultato alla sostituzione del propulsore sulla sua SF70H dopo le FP3.

«Avrei potuto fare un po' meglio, ma penso che la terza posizione fosse il miglior risultato possibile», prosegue Vettel, che spiega anche il motivo per cui il suo ultimo tentativo lanciato nella Q3 non ha dato i frutti sperati: «Alla fine ero da solo, e non ho goduto della scia di nessuno».

«Avere un motore vecchio non mi ha aiutato - continua il tedesco - ; avrei dovuto fare più giri per trovare il feeling. Alla fine il ritmo lo avevo, ma non sono riuscito a mettere insieme un crono ottimale. Dobbiamo accusare il colpo oggi: non siamo stati abbastanza veloci». Quali sono, dunque, le aspettative per la gara? «Domani abbiamo delle possibilità: la macchina ieri era veloce. Ora sulla carta siamo ad un secondo, ma quando la fiducia c'è, non bisogna farsi prendere dal panico».

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Meglio di Vettel ha fatto il suo compagno di squadra, Kimi Raikkonen, che condividerà con lui la seconda fila. «La terza posizione è un risultato migliore rispetto a come eravamo messi prima, ma è stato davvero difficile portare in temperatura le gomme. Abbiamo faticato ogni giro: a volte andava meglio, a volte peggio», spiega il finlandese.

È stato davvero difficile portare in temperatura le gomme. Abbiamo faticato ogni giro: a volte andava meglio, a volte peggio

«Fortunatamente nell'ultimo giro ho trovato un feeling migliore dal punto di vista del riscaldamento degli pneumatici - prosegue il campione del mondo 2007 -. Se porti le gomme in temperatura riesci ad andare molto più veloce, ma purtroppo non siamo arrivati abbastanza vicini alla Mercedes. Credo sia dipeso proprio da questo».