F1, GP Azerbaijan 2017: le ciabatte di Hamilton e le altre news

F1, GP Azerbaijan 2017: le ciabatte di Hamilton e le altre news
Pubblicità
Tutte le ultime notizie da Baku direttamente dal nostro inviato in Azerbaijan, Paolo Ciccarone
24 giugno 2017

McLaren in imbarazzo con Honda

Si sa che la Honda non ha indovinato il motore da tre anni a questa parte e si sa anche che McLaren stia cercando alternative ma col contratto firmato, in cui i giapponesi si sono fatti carico di tutte le spese (stipendi compresi) diventa difficile trovare una soluzione perché è tutto in mano ai nipponici. Per questo da McLaren ogni tanto trapelano ad arte voci, indiscrezioni e altro ancora. Come l'interesse per Alfa Romeo, che poi sarebbe il motore Ferrari ribattezzato. A Maranello non ci pensano affatto e gli incontri con esponenti McLaren nel paddock, fanno parte di quella serie di discussioni su vari temi, dalle regole, al calendario e altro ancora, per cui diventa facile (per McLaren) spacciare incontri reali con scopi diversi. Perché? Per dare l'impressione alla Honda di avere in mano alternative valide e di spessore, mentre in realtà è tutto fermo al momento. Come andrà a finire? Beh, a settembre manca poco, prima di allora qualcosa si saprà per forza. Altrimenti anche per l'anno prossimo sarà McLaren Honda a meno che...

Hamilton in ciabatte al box

Sarà per la vicinanza del JW Marriott, l'hotel che lo ospitava insieme a tutta la Mercedes, fatto sta che Hamilton è arrivato in pista con le ciabatte dell'albergo e calzettoni di spugna bianca con tanto di occhiali da sole calati sul naso. In fondo, vista la distanza (300 metri da hotel al box) è normale che uno non perda nemmeno tanto tempo nel vestirsi, specie se magari è andato a letto poco prima...

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Leclerc pole e vittoria ricordando papà

Per Charles Leclerc, il pilota della FDA che corre in F2 con la Prema, è stato un week end difficile. Tre giorni prima, infatti, ha perso il papà dopo una lunga malattia. Il padre, 54 anni, era un grande supporter di Charles che sulla vettura ha voluto ricordare quanto gli volesse bene. Dopo la pole è arrivata anche la vittoria dedicata al genitore, un bel gesto che ha commosso tutto il paddock che si è stretto vicino al giovane monegasco in un momento umano particolarmente duro.

Paranoia nei controlli agli ingressi

C'era della paranoia nei controlli effettuati dai militari agli ingressi del circuito. Per entrare oltre a depositare computer e telefonini nel metal detector, bisognava anche togliersi gli occhiali da sole e guardare in faccia il poliziotto di servizio (paura che fossimo drogati?). Potevi uscire e rientrare facendo solo pochi passi, quindi sempre in bella vista degli agenti, che scattava pronto il controllo e relativa perquisizione corporale. Non solo, pure le bottiglie di acqua minerale e le confezioni di olio di oliva, con le buste di pasta, sono state passate al setaccio, in alcuni casi con i pallet fermi sotto al sole per delle ore perché c'era la fila! Infine, visto che avevano pure i cani antidroga e anti esplosivi, era vietato fotografare le cucce col nome della bestiola, questione di privacy (per il cane, ovvio) che non voleva divulgate le proprie foto in servizio...

Grosjean diventa un fumetto lamentoso

I continui problemi in frenata di Grosjean e le sue lamentele via radio col team sono diventati il soggetto di un vignettista che lo ha preso di mira, raffigurandolo piangente e con la lacrimuccia sul volto mentre grida "i freni i freni ahhhhh". Il problema (vero) è che non si riesce a trovare una soluzione che lo soddisfi nonostante l'altro pilota Haas, Magnussen, non abbia alcun genere di guai. Si tratta quindi di una regolazione difficile da trovare. Dopo 8 gare è strano che non se ne sia venuti a capo...

La curva del castello preoccupa sempre

L'hanno ribattezzata la curva del castello quella che immette nella parte vecchia di Baku ed è il punto più stretto di tutto il mondiale F.1. In prova Perez e Palmer ci hanno stampato le macchine in F.2 hanno sospeso la gara per una ammucchiata a tre, fatto sta che già l'anno scorso fra venerdì e sabato era stato rifatto il cordolo e quest'anno è accaduto lo stesso dopo le lamentele dei piloti. Fatto sta che pure col cordolo nuovo la situazione non è cambiata. Di modificare il tratto non se ne parla, a meno di abbattere il palazzo adiacente...

Sauber, arriva Fed Vasseur

Dopo la fuoriuscita della Kaltenborn alla direzione della Sauber si fa il nome di Fred Vasseur come sostituto. I rapporti fra la nuova proprietà della Sauber, il fondo svedese Longbow, e la responsabile della squadra non erano molto buoni, ma a far precipitare il tutto non sono le presunte voci di favoritismi per Wehrlein su Ericsson quanto qualcosa che non torna nei bilanci. Infatti, le accuse (ufficiose) circolate contro la Kalterborn riguardavano le preferenze sul pilota tedesco mentre in realtà lo svedese Ericsson ha sempre patito tutti i compagni di squadra essendo più lento (vedi anche confronto con Giovinazzi). Visto però che i soldi ce li mettono gli svedesi, sentirsi dire cosa fare mentre pagano, non è bello, specie quando poi su un bilancio di 110 milioni di euro all'anno si scopre che il team svizzero ha accumulato 90 milioni di debiti e mancati pagamenti. Cosa questa più probabile nell'esclusione della manager di origine indiana. Adesso arriva Vasseur, fatto fuori dalla Renault l'anno scorso e parcheggiato alla Art F.2 con Nicholas Todt, di sicuro è uno che di corse ne capisce, ha una mentalità racing, come l'aveva Peter Sauber, e un modo di gestire le cose diversamente. Che poi Ericsson vada più forte di Wehrlein, beh questo manco i soldi svedesi possono garantirlo.

Pubblicità