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Nelle qualifiche di Baku ad imporsi è stato Lewis Hamilton: sarà il pilota inglese a scattare dalla pole position nel Gran Premio dell’Azerbaijan, ottava prova del mondiale 2017 di Formula 1. 1’40”593 è il crono colto dall’alfiere della Mercedes, al sessantaseiesimo acuto al sabato in carriera. Hamilton con il risultato di oggi succede nel palmares del Baku City Circuit a Nico Rosberg, partito dal palo nella prima edizione della corsa. Non solo: Hamilton si porta a due lunghezze da Michael Schumacher nella classifica dei poleman più prolifici di tutti i tempi.
Hamilton, dopo le difficoltà accusate nel portare in temperatura le gomme anteriori a Baku, ha iniziato le qualifiche con il piede giusto, suonando la carica nella Q1 inanellando giri rapidissimi. Non è stato da meno nella Q2: nel primo tentativo lanciato ha staccato di 7 decimi Bottas. Con la pole di oggi, Hamilton guadagna anche un altro curioso primato: l’inglese in carriera ha ottenuto la partenza al palo in tutti i GP attualmente in calendario.
Seconda posizione per Valtteri Bottas, staccato di quattro decimi. La prima delle Ferrari è quella di Kimi Raikkonen, terzo; quarto Sebastian Vettel. A seguito dei problemi occorsi nelle FP3, la Ferrari ha deciso di sostituire la power unit sulla SF70H di Vettel; si tratta del terzo propulsore stagionale per il tedesco. I meccanici hanno lavorato incessantemente per completare il lavoro prima dell'inizio delle qualifiche e permettere così a Vettel di disputare la Q1.
Quinto è Max Verstappen, della Red Bull, che ha preceduto i due piloti della Force India, Sergio Perez ed Esteban Ocon. Lance Stroll, ottavo, probabilmente galvanizzato dai primi punti in carriera conquistati in Canada, è sembrato meno insicuro al volante della sua vettura ed ha centrato per la seconda volta consecutiva la Q3. Il rookie della Williams è riuscito a stare davanti al compagno di squadra, Felipe Massa, autore di diverse sbavature al volante della sua FW40.
Daniel Ricciardo ha saggiato da vicino i muretti di Baku, impattando contro le barriere in curva 6 a pochi minuti dal termine della Q3. Un regime di bandiera rossa si è reso necessario per rimuovere la monoposto dell’australiano della Red Bull dalla pista. Ricciardo partirà decimo. Un errore, il suo, costato decisamente caro.
Sono esclusi dalla Q2 entrambi i piloti della Toro Rosso: Daniil Kvyat, undicesimo, ha preceduto Carlos Sainz, che, però, retrocederà di tre posizioni in griglia per una sanzione comminatagli per l’incidente con Massa in Canada. Di questa penalità approfitterà Kevin Magnussen, della Haas Racing, tredicesimo. Qualifiche no per Nico Hulkenberg: il pilota della Renault ha colto il quattordicesimo tempo di sessione nella Q2 e partirà quindi dalla tredicesima piazzola, vista la penalità di Sainz.
Degna di nota la prestazione di Pascal Wehrlein: il tedesco della Sauber, sempre rapido in qualifica, è riuscito a passare il taglio della Q1 e scatterà dalla quattordicesima posizione in griglia. Il primo degli esclusi dalla Q2 è il pilota della McLaren, Fernando Alonso. Ad Alonso è stata comminata una penalità di 40 posizioni in griglia per la sostituzione sulla sua MCL32 della MGU-H, della MGU-K, del turbocompressore e del motore endotermico.
A fargli compagnia in ultima fila ci sarà il suo compagno di squadra, Stoffel Vandoorne, diciannovesimo in qualifica. Nonostante abbia fatto peggio di Alonso, sarà penultimo: al belga è stata assegnata una penalità di “sole” 30 posizioni in griglia. Mal comune mezzo gaudio, dice il proverbio; in McLaren-Honda, però, c’è veramente poco da stare allegri.
Solo diciassettesimo Romain Grosjean, della Haas Racing; il francese, in difficoltà dall’inizio del weekend a Baku, non ha passato il taglio della Q1, a differenza del compagno di squadra, Magnussen. Segue Marcus Ericsson, della Sauber, uscito sconfitto, come sempre, nel confronto con Wehrlein. Jolyon Palmer, invece, non ha preso parte alle qualifiche. Nelle FP3, il posteriore della Renault R.S.17 del pilota britannico ha preso fuoco per una perdita di benzina, e i meccanici non sono riusciti a riparare il guasto in tempo.
Le qualifiche minuto per minuto
16.10 Pole per Lewis Hamilton! Secondo Bottas, terzo Raikkonen, quarto Vettel.
16.09 Secondo intertempo fucsia per Hamilton.
16.07 Hamilton non si migliora.
16.06 Verstappen, Bottas e Hamilton saranno i primi a cogliere il tempo.
16.03 Si ricomincia. Semaforo verde.
16.01 Mancano 3'33" al termine delle qualifiche.
15.56 Bandiera rossa. Ricciardo è fermo in pista.
15.54 Questi i primi cinque: Bottas, Hamilton, Verstappen, Raikkonen, Vettel.
15.52 1'41"274: è il tempo di Bottas. Gli vale la pole position provvisoria, davanti ad Hamilton.
15.51 Bottas e Hamilton hanno scelto di scaldare gli pneumatici per un giro prima di lanciarsi all'inseguimento della pole.
15.49 Hamilton e Bottas saranno i primi a cogliere un crono.
15.47 Semaforo verde: inizia la Q3.
15.42 Questi i piloti che si sfideranno per la pole: Hamilton, Bottas, Vettel, Verstappen, Raikkonen, Ricciardo, Stroll, Perez, Massa e Ocon.
15.41 Secondo tempo per Bottas.
15.40 Gli esclusi dalla Q3 sono Kvyat, Sainz, Magnussen, Hulkenberg e Wehrlein.
15.39 Vettel è secondo: 1'41"911 è il crono del tedesco.
15.38 Hulkenberg scende dalla monoposto: problemi? Kvyat non va oltre l'undicesima posizione.
15.37 Anche Raikkonen rientra in pista, così come Ricciardo.
15.36 In zona eliminazione troviamo Sainz, Kvyat, Magnussen, Hulkenberg e Wehrlein.
15.35 Vettel rientra in pista.
15.34 Hamilton pare un rapace: strappa un 1'41"275.
15.33 Stroll balza in sesta posizione.
15.32 Questi i primi sei: Hamilton, Bottas, Raikkonen, Perez, Verstappen, Vettel.
15.31 Hamilton beffa Bottas per 40 millesimi: 1-2 Mercedes a nove minuti dalla fine della Q2.
15.30 Secondo tempo per Verstappen. Terzo, a mezzo secondo dall'olandese, Ricciardo.
15.28 1'42"114 è il crono del finlandese, balzato al comando della classifica.
15.27 Miglior intertempo per Raikkonen nel primo settore. Gli altri sembrano voler scaldare le gomme.
15.25 Semaforo verde: inizia la Q2.
15.20 Ecco i primi dieci della Q1: Hamilton, Verstappen, Raikkonen, Ricciardo, Kvyat, Vettel, Bottas, Ocon, Perez e Massa.
15.19 Gli esclusi dalla Q2 sono Alonso, Grosjean, Ericsson e Vandoorne. Notte fonda in McLaren.
15.18 Alonso e Vandoorne non si migliorano.
15.17 Wehrlein lo manda in zona eliminazione.
15.16 Grosjean si porta in quindicesima posizione. Basterà?
15.13 Al momento a rischio eliminazione troviamo Grosjean, Magnussen, Vandoorne, Ericsson. Palmer non partecipa alle qualifiche dopo i problemi nella FP3.
15.12 Hamilton sigla un 1'41"983. Inarrestabile.
15.11 Raikkonen si inserisce in seconda posizione; Hamilton si sta ulteriormente migliorando.
15.10 Miglior tempo nel primo settore per Raikkonen. Ocon ha un incontro ravvicinato con le barriere, ma non subisce danni.
15.08 Verstappen si migliora, ma Hamilton balza al comando. 1'42"384 è il crono dell'inglese.
15.07 Questi i primi cinque al momento: Raikkonen, Perez, Ocon, Verstappen, Massa. Mancano all'appello i due piloti della Mercedes, che non hanno ancora spinto.
15.06 Lo batte Raikkonen per 30 millesimi. 1'43"519 per il finlandese.
15.06 Perez balza davanti a tutti. Ottimo giro del pilota della Force India.
15.05 Miglior tempo per Verstappen. Sainz finisce lungo.
15.04 Raikkonen è settimo, a 4 secondi dalla vetta. Il finlandese non spinge ancora.
15.03 Il primo tempo è l'1"46"183 di Magnussen.
15.02 Tra i piloti usciti subito anche Raikkonen, Ricciardo e Verstappen. Anche Vettel è già uscito: ottimo lavoro dei meccanici.
15.00 Semaforo verde a Baku: iniziano le qualifiche.
14.24 A seguito dei problemi occorsi nelle FP3, la Ferrari ha deciso di sostituire la power unit sulla SF70H di Sebastian Vettel. Si tratta del terzo propulsore stagionale per il tedesco. I meccanici stanno lavorando incessantemente per completare il lavoro prima dell'inizio delle qualifiche.
Il Baku City Circuit, teatro del Gran Premio dell'Azerbaijan su cui oggi vanno in scena le qualifiche, è un tracciato cittadino decisamente non convenzionale: a sezioni tortuose, paragonabili a quelle di Montecarlo, si abbinano lunghi rettifili, sul genere di Monza, nella parte più moderna della capitale. Per ben figurare sul rettilineo di quasi due chilometri della pista, i team prediligono un carico aerodinamico basso, che, tuttavia, rende le cose non facili quando si devono affrontare gli angusti cambi di direzione della città vecchia.
La ricerca della giusta trazione in curva, resa già difficile dal basso carico aerodinamico delle monoposto, diventa ancora più complessa per via della pista poco gommata e della scelta, da parte di Pirelli, delle mescole intermedie della gamma pensata per la F1, che, peraltro, rendono difficoltose anche le frenate. Non è un caso, quindi, che nel venerdì di Baku si siano visti molti errori da parte dei piloti in lizza. Guidare le monoposto volute dal rinnovato regolamento tecnico 2017 in Azerbaijan si sta rivelando un compito arduo.
Nella giornata di venerdì ad eccellere sul giro secco è stata a sorpresa la Red Bull: la scuderia di Milton Keynes pareva aver trovato il miglior compromesso per ben figurare a Baku, riuscendo anche a far lavorare al meglio gli pneumatici Pirelli. Ferrari e Mercedes, però, hanno suonato la carica nelle FP3, con le due seconde guide, Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen. Sebastian Vettel, fermato da un problema alla pressione dell'acqua sulla sua SF70H, e Lewis Hamilton, in difficoltà con la gestione degli pneumatici, cercheranno la riscossa.
Gli ingredienti per una qualifica serrata, estesa a tre scuderie, ci sono tutti. C'è molta curiosità, poi, sulle velocità che verranno raggiunte dai piloti alla ricerca del crono perfetto: lo scorso anno si arrivò a quota 350 km/h; lecito aspettarsi di più dalle vetture 2017, in grado di battere spesso e volentieri primati.
Le qualifiche prenderanno il via alle 15.00 italiane.