F1, GP Azerbaijan 2017, FP3: Bottas davanti a tutti

F1, GP Azerbaijan 2017, FP3: Bottas davanti a tutti
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Miglior prestazione per Valtteri Bottas nella terza sessione di prove libere a Baku: il finlandese ha preceduto Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton
24 giugno 2017

Miglior prestazione per Valtteri Bottas nella terza sessione di prove libere del Gran Premio dell'Azerbaijan 2017. 1'42"742 è il crono colto dal pilota della Mercedes sulla pista che si è rapidamente guadagnata il titolo di tracciato cittadino più veloce del mondo. Bottas si è messo in luce con pneumatici soft nella prima metà della sessione, siglando la miglior prestazione. Il finlandese, poi, si è ripetuto con le supersoft, avendo la meglio per 95 millesimi sul connazionale della Ferrari, Kimi Raikkonen.  

Ferrari tra luci e ombra nelle FP3. Opaca sul giro secco ieri, la SF70H ha però mostrato un passo gara invidiabile, sia con le supersoft che con le soft, le due mescole che verranno utilizzate nella corsa di domani. Raikkonen nella mattinata di oggi ha effettuato sia dei long run che delle simulazioni di qualifica; non è andata altrettanto bene al suo compagno di squadra.

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Non è stata una sessione di prove facile, infatti, per Sebastian Vettel. Il pilota tedesco è stato costretto ai box per diverso tempo per una perdita di pressione dell'acqua della sua SF70H. Dopo aver siglato un crono, Vettel ha dovuto riguadagnare i box: nonostante il lavoro profuso dai meccanici, l'inconveniente non è stato risolto. Il quattro volte campione del mondo non ha potuto così concentrarsi sulla simulazione di qualifica.

Terza posizione per Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes, sugli scudi nel Gran Premio del Canada, nella giornata di ieri ha accusato difficoltà nel portare in temperatura gli pneumatici anteriori. Potrebbe averci messo lo zampino l'asfalto liscio di Baku, simile a quello di Sochi, pista su cui Hamilton ha tutt'altro che ben figurato. Le cose sono migliorate oggi, ma l'inglese è stato comunque battuto dal compagno di squadra, Bottas. La "diva" W08 - parole di Wolff - si conferma decisamente complessa da domare per Hamilton, attualmente secondo in classifica piloti.

Nella giornata di venerdì, ad eccellere sul giro secco è stata la Red Bull, in grado di trovare il compromesso per ben figurare sia sui lunghi rettifili che nella tortuosa sezione della città vecchia di Baku. Oggi, invece, Daniel Ricciardo ha colto il quarto tempo a cinque decimi dalla vetta. Max Verstappen, dopo qualche problema nel settaggio della sua RB13, ha centrato il sesto tempo di sessione con le supersoft, ma è stato nuovamente fermato dalla sua monoposto, probabilmente per un problema alla power unit. I meccanici della Red Bull sono chiamati a lavorare alacremente sulla vettura dell'olandese. A separare i due alfieri della Red Bull troviamo l'ottimo Esteban Ocon, della Force India. 

Settima posizione per Felipe Massa, della Williams, che ha preceduto il russo della Toro Rosso, Daniil Kvyat, e il vicino di box, Lance Stroll. Stroll, dopo aver battuto il compagno di team nella giornata di ieri, ha rimediato un distacco di tre decimi da Massa nelle FP3 a parità di gomma e ha finito la sessione nella via di fuga in curva 2. Nulla di grave: Stroll ha dovuto solamente inserire la retromarcia, operazione alquanto faticosa. Completa la top ten Sergio Perez, della Force India.

Undicesimo è Nico Hulkenberg, della Renault, davanti a Vettel e allo spagnolo della Toro Rosso, Carlos Sainz. Non finiscono le ambasce di casa McLaren-Honda: a Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne verranno comminate delle penalità di 40 e 30 posizioni in griglia, rispettivamente. Sulla MCL32 di Alonso sono stati installati una nuova MGU-H, il quinto motore endotermico, la MGU-K e il turbocompressore; doppia sostituzione della MGU-H e del turbocompressore, invece, per il belga. Alonso è quattordicesimo; a separare l'asturiano da Vandoorne, sedicesimo, troviamo Kevin Magnussen, della Haas Racing. Il vicino di box di Magnussen, Grosjean, è diciassettessimo, davanti ai due piloti della Sauber, Marcus Ericsson e Pascal Wehrlein.

Momenti di apprensione per Jolyon Palmer: dopo una decina di minuti dall'inizio della sessione, il posteriore della R.S.17 del pilota britannico ha preso fuoco. Fortunatamente l'incendio è stato estinto prima che i danni alla monoposto si facessero significativi, sebbene i commissari abbiano impiegato parecchio tempo a risolvere il problema. Palmer, dal canto suo, è uscito rapidamente dalla sua vettura prima che i commissari intervenissero. 

 

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