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Una settimana fa iniziava la partentesi spagnola che si è conclusa con la vittoria, per un pelo, di Max Verstappen. A distanza di pochissimi giorni la Formula 1 è già tornata in pista per l’undicesimo round che andrà in scena questo weekend nel cuore della Stiria, a Spielberg, il Gran Premio d’Austria 2024, dove ritroveremo il format Sprint. Questo appuntamento è iniziato zoppicando per il team di casa, la Red Bull.
La prima ed unica sessione di prove libere del Gran Premio d’Austria è costata un brutto spavento a Max Verstappen. Infatti, 28esimo dei sessanta minuti a disposizione, la sua monoposto ha rallentato di colpo mentre affrontava il rettilineo di partenza. Un problema alla sua RB20 l’ha costretto spegnere il motore mentre la direzione gara esponeva la bandiera rossa. Nella sfortuna di quando accaduto, il tre volte campione è stato molto fortunato perché il punto in cui si è fermato è in leggera pendenza e vicino alla pit lane, riuscendo così a rientrare senza l’intervento dei marshall e della gru, perdendo il restante tempo della FP1.
Ai box i team di Milton Keynes hanno risoluto riavviando la monoposto che aveva avuto un problema ai sensori. Essendo un qualcosa che riguardasse la parte elettrica, in Red Bull hanno potuto tirare un sospiro di sollievo in quanto Max Verstappen è a rischio penalità. Infatti, sulla sua RB20 sono state montate già le quattro unità di Power Unit consentite nel corso della stagione e senza troppi giri di parole, l’olandese ha confermato che sarà inevitabile ricevere una penalità perché sarà costretto ad utilizzare un quinto elemento nei tredici Gran Premi che mancano al termine del campionato. Inoltre, la PU che ha causato il principio d’incendio nel weekend canadese sembra essere ormai andata persa. Red Bull l’ha subito spedita al quartier generale di Honda per cercare di recuperare il salvabile, ma è quasi impossibile che quell’unità torni disponibile per Verstappen.
"Era un problema di sensori. Siamo stati fortunati che la macchina si sia effettivamente fermata sul rettilineo dei box e vicino a un incrocio nel pit wall per poter recuperare la macchina" ha dichiarato in conferenza stampa Christian Horner, dove era presente anche AutoMoto.it con Diletta Colomno. "Poi si trattava solamente di reimpostare il sensore e ricominciare. Siamo stati fortunati, perché sarebbe stato disastroso perdere quel tempo di pista, in particolare in un weekend di sprint" ha chiosato il team principal.