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Pochissimi giorni fa andava in archivio la parentesi spagnolo, conclusa con la vittoria di Max Verstappen e Lando Norris in seconda posizione nonostante la partenza dalla pole position. Tanta amarezza per l'alfiere McLaren che non è riuscito a concretizzare il risultato per via di millesimi persi in termine di reazione allo spegnimento dei semafori, quando George Russell ha chiuso il sorpasso sia ai suoi danni che a quelli del tre volte campione del mondo della Red Bull. Tuttavia, è già tempo di voltare pagina perchè la Formula 1 scalda i motori per l'undicesimo appuntamento stagionale. Ecco le parole di Norris alla vigilia del Gran Premio d'Austria 2024.
“Credo che, prima di giudicare l’aggiunta della ghiaia, devo aspettare la prima sessione di prove libere. Mi sembra una scelta giusta per evitare i track limits che abbiamo visto lo scorso anno ma non so se questa sia la soluzione al problema" ha dichiarato Lando Norris ai media, tra cui AutoMotoit, presente al Red Bull Ringa con Diletta Colombo. "Le qualifiche su un tracciato così corta sono pazze perché siamo tutti in pista e gli impending sono dietro l’angolo. Trovare strada pulita è quasi impossibile e per noi la priorità è concentraci sulle comunicazioni per evitare penalità. Nulla di cui preoccuparci più di tanto in realtà perché noi ci impegniamo sempre al massimo, soprattutto su tracciati come questo. Trovare il momento giusto per scendere in pista sarà la chiave. Qui le ultime due curve sono veramente molto veloci, una vera e propria sfida, ma cercheremo di mettere subito insieme il giro”.
“Stiamo facendo molti progressi negli ultimi weekend di gara. La mia partenza in Spagna non è stata male, non perfetta, critica per meglio dire. George mi ha sorpassato subito anche se ero partito decentemente, ma anche Max è stato superato. Mi sento molto bene, a mio agio e soprattutto consistente in termini di performance. Diamo tutti il meglio di noi, in ogni area, perché è nelle piccole cose che possiamo fare la differenza, anche un po’ di preparazione in più permette di migliorare le condizioni. Credo di essere stato troppo criticato per quello che è successo in Spagna, voglio dire anche Verstappen ha subito l’attacco di Russell, che è stato bravissimo. Non vedo l’ora di tornare in pista e correre di nuovo”.
"Ci sono tante cose durante le gare che possono andare male ed ho guardato tutto quello che ho fatto lo scorso weekend e sono felice di come ho reagito, dal via all’ingresso di curva 1. Ho dato tutto quello che potevo dare, soprattutto se consideriamo che potevo fare un incidente con Max. Poi abbiamo continuato bene anche se abbiamo un po’ faticato con la strategia, non so di cosa certa gente parli, giudichi. Io sono soddisfatto perché solamente pochi metri non mi hanno permesso di vincere, quelli avrebbero fatto la differenza. Non so così certo che avrei potuto battere Max sul finale, ma le possibilità erano alte. Riguardando il tutto non credo necessariamente che la nostra macchina fosse più forte della Red Bull, ma è lo sembrata perché abbiamo esteso lo stint rispetto a Max. Anche se non di molto, a Barcellona questo fa la differenza. Non c’era un grandissimo gap rispetto al mio lap time e quello di Verstappen. Secondo me abbiamo scelto la strategia giusta perché siamo riusciti a tenere il passo con lui ed allungare su Russell, sia nella prima che nella seconda parte. Non sono felicissimo ma neanche arrabbiato di come sia finita".
“Il team ha fatto un lavoro fantastico, siamo al livello che ci meritiamo di essere. Credo che vinceremo altre gare nel corso della stagione, ne sono certo, per come sono le prestazioni. Siamo uno dei team più forti della storia della Formula 1 e tutto deve essere realizzato alla perfezione e lo scorso weekend questo non è stato fatto. Una cosa sbagliata e la vittoria è saltata, ma questo ci ha permesso di imparare una lezione importante per il futuro. La vittoria di Miami ha cambiato il mio modo di approcciare alle gare, ma non troppo. Adesso faccio più caso ai piccolissimi dettagli perché sono veramente fondamentali. Anche dei millesimi posso cambiare il risultato finale. Tutti vogliono vincere, non c’è dubbio, ma quello che fa la differenza è il livello che ti permette di realizzare certe cose. Per questo ero molto frustrato al termine della gara a Barcellona perché eravamo a un livello tale da poter dire “Okay, questa la vinciamo”. Non abbiamo sbagliato tutto, una cosa minuscola che ha vanificato il lavoro di questa fantastica macchina. Non credo che quanto accaduto si rifletterà nel mio modo di approcciare a questo weekend. È finita, dobbiamo voltare pagina e reagire nel più breve tempo possibile, capire come comportarsi. Ad esempio, se risentiamo il mio team radio di Sochi 2021 con quello di adesso, c’è una grande differenza nel modo di reagire, no? Sono più calmo e maturo rispetto a qualche stagione fa perché so che devo concentrarmi e migliorare il più possibile. Ho più voglia di vincere di allora e per questo sono più dispiaciuto di quando non ci riesco. È un ragionamento semplice. Vincere un Gran Premio di Formula 1 era il mio sogno da bambino e vuol dire molto per me esserci riuscito”.