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Solamente qualche giorno fa è andato in archivio il GP di Spagna, ma la Formula 1 non si ferma e scalda già i motori per il prossimo appuntamento stagionale, per la precisione l'undicesimo. Infatti, questo weekend a Spielberg andrà in scena il Gran Premio d'Austria 2024. Alla vigilia di questo round, dove ritroveremo anche il format Sprint, Lewis Hamilton e George Russell hanno parlato dello stato di forma del regolamento tecnico, ormai giunto alla sua penultima stagione
“Non credo che Red Bul sia in un momento critico, voglio dire... hanno vinto sette gare su dieci disputate finora. Barcellona non è stata difficile per loro, almeno così non sembra" ha dichiararo George Russell ai media presenti nell'Hospitality Mercedes del Red Bull Ring, tra cui AutoMoto.it con la nostra Diletta Colombo. "E’ positivo che adesso loro non siano più l’unica forza dominante in pista perché è quello che le persone vogliono vedere: lotte per le posizioni e piloti che si sfidano l’un l’altro. Penso che questo regolamento sia stato fatto correttamente. La squadra dovrebbe essere in grado di recuperare e dovrebbero esserci più di una sola vettura in lotta per la vittoria; sarà emozionante vedere il proseguo della stagione ed anche il prossimo anno. Abbiamo molte possibilità nelle nostre mani, probabilmente siamo tra quei quattro/cinque team che possono vincere. Poi arriveremo al 2026 e sarà nuovamente un drastico cambio. Come dice anche Lewis, la storia ha dimostrato che, verso la fine di un regolamento, è più facile che anche quando hai la miglior vettura le prestazioni convergano. Quindi forse basterebbe mantenere quelle direttive tecniche a tempo indeterminato”.
“Sembro sorpreso? Non voglio dire di esserlo. È così che funziona questo sport e penso che siamo ormai giunti alla fine di questa generazione di monoposto" ha aggiunto Lewis Hamilton. "Accade spesso e, quando ci si avvicina in termini di prestazioni, trovare punti di guadagno è più difficile. Loro stanno comandando ormai da anni ed hanno anche meno tempo di sviluppo; quindi, è naturale che tutti gli altri piano piano li raggiungano, anche se stanno andando ancora magnificamente”.
È bello avere gare come quelle che abbiamo avuto in Spagna, dove puoi tirare fuori i gomiti e fare sorpassi davvero divertenti e impegnativi. Abbiamo bisogno di giorni positivi come questi nella nostra vita, giusto per ricordarci perché siamo ancora qui, e il fuoco dentro di noi c’è decisamente. Dobbiamo solamente continuare ad alimentarla”.
“Penso che il team stia facendo veramente un ottimo lavoro e probabilmente non è solamente questione di un unico grande aggiornamento in una gara" ha continuato Russell. "La macchina sta facendo molti step in avanti ma dobbiamo ancora fare altro se vogliamo lottare ogni weekend. Alla fine, abbiamo avuto due gare dove l’intero pacchetto ha funzionato bene e forse saremmo riusciti anche a vincere perché avevamo la macchina più veloce. Lewis era sul podio e questo è una naturale riflessione delle performance della monoposto. Vedremo cosa ci regaleranno queste due gare e così sapremo se veramente abbiamo fatto dei buoi passi avanti”.
“Penso che sia il downforce ad impedirci di avvicinarci ulteriormente a Red Bull e McLaren" ha commentato Hamilton. "Analizzeremo i tanti dati che abbiamo collezionato per avere più informazioni possibili per migliorare. Impariamo sempre di più, sessione dopo sessione. Adesso la vettura è più leggera, soprattutto con il DRS aperto, ma sarà il tempo a dirci come andranno le cose. Ci troviamo nella parte più eccitante del regolamento con cinque scuderie che combattono, ed è questo che si vorrebbe vedere fin dall’inizio in pista. Nel 2026 ricominceremo daccapo, dove tutti, anche quelli che non hanno raggiunto il target, potranno fare bene esattamente come gli altri. Forse dovrebbero trovare altre soluzioni per alzare il livello anche nella media classifica, che hanno molto più tempo in galleria del vento. Se nel 2026 le cose dovessero rimanere come sono, spero vivamente che venga fatta qualche modifica”.
“E’ una cosa positiva il fatto di distribuire le ore in galleria del vento, anche se stabilirle in base alla posizione e non ai punti non va bene" ha aggiunto il numero #63. "Se prendiamo Red Bull, al momento, hanno il doppio de punti del secondo team in classifica costruttori. Oppure lo scorso anno tra noi e Ferrari c’erano solamente tre punti di differenza. Forse basarle sui punti realizzati e non sulle posizioni, potrebbe aiutare i team a migliorare più facilmente”.