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Nella Sprint Race del GP d'Austria di F1 per Max Verstappen e Checo Perez è arrivata quella doppietta che a Red Bull mancava da tempo. I due, sebbene abbiano concluso con un importante distacco fra loro, all’inizio della gara hanno dato vita ad un appassionante duello, in cui ad un certo punto abbiamo visto l’olandese finire nell’erba ma alla fine è riuscito non solo a vincere ma a gestire le gomme Intermedie per tutta la durata dell’intera Sprint.
“Ho avuto una brutta partenza, ho pattinato un po’ ma poi sono riuscito a riprendere la testa e tutto è andato per il meglio. Ho solo dovuto concentrarmi nella gestione delle gomme perché sapevo che se non avesse piovuto avremmo cercato di tenere duro per tutti i giri,” ha spiegato il vincitore della Sprint del GP d’Austria. “Chiaramente le Slick erano molto più veloci delle Intermediate ma avevamo talmente tanto vantaggio che non aveva senso per noi fermarci. Così abbiamo tenuto duro ed ha pagato”.
Verstappen ha poi parlato della lotta interna con Perez, che all’inizio della gara ha infiammato gli animi, con i due compagni di squadra che si sfogavano l’uno contro l’altro e in pista si spingevano nell’erba. “Con Checo c’è stato un momento difficile dopo la Curva 1. Mi sono ritrovato sull’erba e la pista era scivolosa ma poi siamo riusciti a tenere la macchina in carreggiata e abbiamo fatto la nostra gara. Abbiamo parlato molto di quello che è successo e fra noi va tutto bene”.
Finalmente Perez è riuscito a tornare in quella prima fila che sembra scontata se sei in quest’era e guidi una Red Bull ma che al messicano mancava da tempo. “Abbiamo avuto una buona partenza, - ha commentato in conferenza stampa Perez, in modo perfettamente speculare rispetto a Verstappen. – Ho combattuto con Max e questo mi è costato la posizione con Nico, che era davvero fortissimo nei primi giri. All’inizio, superarlo non era così difficile”.
Anche a lui è arrivata la richiesta di spiegazione del derby iniziale con Verstappen. “Ho cercato di sorpassarlo in Curva 1, poi lui pensava che lo avessi chiuso ma io non lo avevo visto. Poi ho cercato di proteggermi ma una volta che l’ho visto lì, ho aperto la porta e gli ho dato la posizione ma va tutto di noi, ne abbiamo appena parlato. È stata dura mantenere la macchina in pista in queste condizioni, anche se siamo primo e secondo. Quando ho superato Nico ho solo cercato di gestire le gomme per arrivare al traguardo. Era facile sbagliare e molti stavano entrando per mettere le Slick e mi sono accontentato del secondo posto”.