Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
I commissari hanno deciso: nessuna penalità per Lewis Hamilton, che rischiava di dover retrocedere di tre posizioni in griglia per via delle due infrazioni commesse nel corso delle qualifiche del Gran Premio d'Austria 2020 di Formula 1. Hamilton era stato convocato dai commissari per non aver rispettato le bandiere gialle nel suo ultimo tentativo lanciato nella Q3 e per essere andato oltre i limiti della pista in curva 10 nel giro precedente. Gli steward, dopo aver ascoltato le ragioni di Hamilton, hanno deciso di graziarlo.
Ironia della sorte, a causare la bandiera gialla che sarebbe potuta costare cara ad Hamilton è stato proprio Bottas, finito nella ghiaia al termine della Q3, quando aveva già ottenuto la pole provvisoria. Hamilton non è riuscito a battere il precedente crono del finlandese, e si è dovuto accontentare del secondo posto sulla griglia. Hamilton ha rischiato di scivolare ulteriormente in classifica, per via della penalità di tre posizioni abitualmente applicata nel caso di mancato rispetto delle bandiere gialle in qualifica. Così non è stato: anche se il suo primo giro lanciato è stato cancellato per non aver rispettato i limiti della pista, Hamilton resta comunque secondo.