Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il Red Bull Ring sorride alla sua scuderia: ad aggiudicarsi il Gran Premio d’Austria, nono appuntamento del mondiale 2019 di Formula 1, è stato Max Verstappen. Quella in terra austriaca è la sesta vittoria in carriera e la prima stagionale per il pilota olandese, sul gradino più alto del podio anche lo scorso anno. Verstappen ha preceduto Charles Leclerc, della Ferrari, e Valtteri Bottas, in forza alla Mercedes. Solo quinto Lewis Hamilton, dietro a Sebastian Vettel, della Ferrari. Il risultato però è rimasto sub judice per oltre tre ore: Verstappen è finito sotto investigazione per il sorpasso su Leclerc a fine gara, ma è stato graziato dai commissari.
La partenza ha visto un buono spunto di Leclerc, che ha preso la testa della corsa davanti a Bottas e Hamilton. Precipita invece Verstappen, scattato male. Da segnalare il quarto posto di Raikkonen, mentre Vettel, scattato nono, è salito in sesta posizione. Il tedesco della Ferrari si è sbarazzato di Norris per la quinta posizione nel corso del giro numero 4, e ha poi passato l’ex compagno di squadra Raikkonen nel corso della tornata successiva. Molto più avanti, Leclerc ha guadagnato un buon margine su Bottas, staccandolo di 2,5 secondi nell’arco di pochi giri.
Nel corso del giro numero 9, Verstappen, sesto, ha passato Raikkonen per la quinta posizione e si è lanciato all’inseguimento di Vettel. In questa fase di gara, Leclerc ha mostrato un buon ritmo con le soft, continuando ad incrementare il suo vantaggio su Bottas. Anche Vettel, dal canto suo, ha ben figurato con le rosse, avvicinandosi ad Hamilton. Bottas ha iniziato il valzer dei pit stop al termine del giro numero 21 per montare le hard: stessa scelta anche per Vettel, che però ha perso tempo per una lungaggine per calzare l’anteriore sinistra. Bottas è rientrato in quarta posizione; solo ottavo Vettel.
Nel corso della tornata successiva è stata la volta di Leclerc, che è rientrato in pista in terza posizione dopo aver montato le hard. Dal canto suo, Hamilton ha allungato il primo stint rispetto alla concorrenza, restando in pista con le gialle. Più indietro, Vettel ha passato Gasly per la sesta posizione nel giro numero 25. Hamilton ha effettuato la sosta per montare le hard al termine del giro numero 31: all’inglese è stata anche installata una nuova ala anteriore per sostituire il componente danneggiato impattando contro il famigerato “salsicciotto” in curva 1. Dopo il lungo pit stop, Hamilton è rientrato alle spalle di Vettel, in quinta posizione.
Nel giro successivo è stata la volta di Verstappen, che ha riguadagnato la pista in quarta posizione dopo aver montato le hard. Dopo il cambio dell’ala, Hamilton ha faticato a trovare un ritmo competitivo: probabile che il fondo piatto della monoposto dell’inglese sia stato danneggiato nei continui impatti contro il cordolo in curva 1. Hamilton ha però poi accelerato leggermente il ritmo, ma senza avvicinarsi a Verstappen. Proprio quest’ultimo si è portato in pressing su Vettel, cogliendo anche il giro più veloce in gara nel corso della tornata numero 43. Verstappen ha cercato il sorpasso nel giro numero 48, ma Vettel gli ha chiuso la porta.
Verstappen è riuscito nel suo intento tra curva 3 e 4 nel corso del giro numero 50, salendo sul gradino più basso del podio virtuale. Vettel è rientrato subito dopo ai box per montare un treno di soft, rientrando alle spalle di Hamilton. Verstappen, dal canto suo, si è lanciato all’inseguimento di Bottas. Una volta raggiunto Bottas, Verstappen ha accusato però un calo di potenza. È durata poco, per sua fortuna: l’olandese ha passato Bottas per la seconda posizione. Non è finita qui: Verstappen ha rosicchiato man mano il vantaggio di Leclerc nei suoi confronti, portandosi a 2,4 secondi nel corso del giro numero 64 e in zona DRS due tornate più tardi. Verstappen ha cominciato a farsi vedere, ma Leclerc ha chiuso la porta, anche quando Verstappen si è portato ruota a ruota. Verstappen ha perfezionato con la forza il sorpasso a due giri dal termine, con sportellata a Leclerc, che aveva cercato di chiudere la porta. Nelle ultimissime fasi, spazio anche per il sorpasso di Vettel ai danni di Hamilton.
Sesta posizione per Lando Norris, della McLaren, davanti a Pierre Gasly, in forza alla Red Bull, e lo spagnolo della McLaren, Carlos Sainz. Completano la top ten Kimi Raikkonen, dell’Alfa Romeo Racing, e il nostro Antonio Giovinazzi, suo compagno di squadra. Undicesimo è Sergio Perez, della Racing Point, davanti a Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo, della Renault. Quattordicesima piazza per Lance Stroll, della Racing Point; seguono Alexander Albon, della Toro Rosso; Romain Grosjean, della Haas; il russo della Toro Rosso, Daniil Kvyat; e George Russell, della Williams. Chiudono la classifica Kevin Magnussen, in forza alla Haas, e Robert Kubica, della Williams.
La corsa minuto per minuto
16.35 Max Verstappen vince il Gran Premio d'Austria!
16.33 Vettel su Hamilton per la quarta posizione.
16.32 Sportellata di Verstappen a Leclerc, che aveva chiuso la porta.
16.31 Ruota a ruota, ma Leclerc gli chiude la porta.
16.30 Verstappen incollato a Leclerc.
16.28 Verstappen in zona DRS su Leclerc.
16.27 Verstappen sempre più vicino.
16.25 2,9 secondi tra Leclerc e Verstappen.
16.23 Verstappen a 3,8 secondi da Leclerc. Continua ad avvicinarsi.
16.21 Tempi equiparabili per i due.
16.19 Verstappen a cinque secondi da Leclerc.
16.17 Verstappen su Bottas per la seconda posizione. Scatenato.
16.16 Perdita di potenza per Verstappen?
16.14 Verstappen in zona DRS.
16.12 Verstappen si avvicina a Bottas.
16.12 Sosta per Vettel: gomma rossa per lui, rientra in quinta posizione.
16.12 Verstappen su Vettel: il terzo posto è suo.
16.10 Nuovo tentativo vano.
16.09 Verstappen ci prova; non va.
16.08 Verstappen in pressing su Vettel.
16.07 Un secondo tra Vettel e Verstappen.
16.05 Gasly su Ricciardo per la settima posizione.
16.03 Verstappen aumenta il ritmo per cercare di avvicinarsi a Vettel. Giro più veloce per lui.
16.02 Dopo la sosta, Sainz rientra in quattordicesima posizione.
16.01 Norris su Ricciardo per la settima posizione.
16.01 Gli unici due piloti a non aver effettuato la sosta sono Sainz e Ricciardo.
16.00 Leclerc rallenta il ritmo, con una mappatura più conservativa.
15.59 Si è formato un trenino con Ricciardo, Norris e Gasly.
15.58 Norrs in pressing su Ricciardo.
15.57 Il vantaggio di Leclerc su Bottas è di cinque secondi, al momento.
15.55 Leclerc, leader della corsa, precede Bottas, Vettel, Verstappen e Hamilton.
15.53 Giro più veloce per Leclerc.
15.52 Hamilton procede piuttosto lentamente.
15.51 Leclerc riprende la testa della corsa, con quattro secondi di vantaggio su Bottas.
15.49 Sosta per Verstappen: gomme hard per l'olandese, rientrato in quarta posizione.
15.47 Sosta per Hamilton: gomme hard per l'inglese, cui è stata cambiata l'ala anteriore. Rientra alle spalle di Vettel.
15.46 Hamilton procede lentamente.
15.45 Hamilton non si ferma ancora.
15.44 Al momento il gap tra Hamilton e Leclerc è di circa 14 secondi.
15.42 Sosta per Norris e Gasly: gomme gialle per l'inglese, hard per il francese.
15.42 Hamilton, leader della gara, non ha ancora effettuato una sosta.
15.41 Vettel su Gasly per la settima posizione.
15.40 Sosta per Raikkonen: gomme hard anche per lui. Rientra in quindicesima posizione.
15.39 Sosta anche per Leclerc: monta le hard e rientra in terza posizione.
15.38 Sosta per Bottas: gomme hard per lui. Rientra anche Vettel: lungaggine per montare le hard. Bottas rientra in quarta posizione, Vettel ottavo.
15.36 Il distacco di Vettel da Hamilton ammonta a 2,7 secondi.
15.35 Giro più veloce per Vettel.
15.34 Gasly su Raikkonen: non va.
15.33 A Vettel viene chiesto di alzare ulteriormente il ritmo.
15.31 Giro più veloce per Verstappen.
15.30 Vettel guadagna su Hamilton. Basterà a raggiungerlo?
15.29 Norris su Raikkonen.
15.29 Drive through per Magnussen.
15.28 Norris in pressing su Raikkonen.
15.27 Sosta per Magnussen.
15.26 Al momento il leader della corsa, Leclerc, gode di un vantaggio di 3,2 secondi su Bottas.
15.24 Sportellate tra Albon e Grosjean: ha la meglio il primo.
15.22 Verstappen su Raikkonen per la quinta posizione.
15.22 Magnussen fuori investigazione per essere stato fuori dalla sua piazzola in partenza.
15.21 Verstappen si avvicina a Raikkonen.
15.20 Verstappen su Norris per la sesta posizione.
15.19 Vettel passa Raikkonen.
15.18 Vettel vicino a Raikkonen.
15.18 Adesso è Verstappen su Norris.
15.16 Vettel in pressing su Norris: lo passa.
15.14 Giro più veloce per Leclerc. Il suo compagno di squadra, Vettel, è sesto.
15.12 Leclerc prende la testa della corsa. Male Verstappen. Secondo Bottas, terzo Hamilton.
15.10 La tensione sale: al via il giro di formazione.
21 anni e 270 giorni: questa è l'età media dei due piloti che andranno ad occupare la prima fila del Gran Premio d'Austria 2019 di Formula 1, Charles Leclerc e Max Verstappen. Sono giovanissimi, i due rivali dai tempi dei kart, i più giovani di sempre a scattare davanti a tutti in una gara del Circus.
Non è la prima volta che si ritrovano a partire uno accanto all'altro, ma non accadeva da parecchio tempo: bisogna tornare infatti indietro al 2012 per rivederli adolescenti di belle speranze, con il sogno di arrivare in Formula 1 mentre disputavano il campionato europeo di kart KF2.
Il sogno si è avverato, e ora Leclerc e Verstappen rappresentano il futuro della Formula 1. Leclerc è stato capace di surclassare la concorrenza nelle qualifiche di ieri, grazie ad una Ferrari SF90 decisamente competitiva, che gli ha permesso di mostrare un ritmo invidiabile sul giro secco.
Leclerc prenderà il via della gara con le performanti rosse, che sicuramente lo agevoleranno in partenza, ma probabilmente lo costringeranno ad uno stint più corto rispetto a chi scatterà con il compound intermedio portato da Pirelli al Red Bull Ring, la gialla.
Verstappen, dal canto suo, si è visto catapultato in prima fila per via della penalità comminata a Lewis Hamilton per aver ostacolato Kimi Raikkonen nelle qualifiche del GP d'Austria. L'inglese della Mercedes sarebbe dovuto retrocedere in quinta piazza, ma non sarà così.
Il sistema di assegnazione delle penalità in F1, certamente non di facile comprensione, fa sì che per via della sanzione assegnata a Magnussen per la sostituzione del cambio Hamilton si ritrovi quarto, accanto al compagno di squadra Valtteri Bottas. Hamilton, ironia della sorte, è incappato nella stessa penalità comminata in Austria lo scorso anno a Vettel.
Proprio Sebastian Vettel è stato vittima della sfortuna: la rottura di un manicotto del turbocompressore, riscontrata tra la concitazione generale tra la Q2 e la Q3, ha impedito al tedesco della Ferrari di scendere in pista nella Q3. Un vero peccato, visto e considerato che la Rossa in Austria aveva le carte giuste per poter puntare ad una doppietta in qualifica.
Grazie alla sopraccitata penalità a Magnussen, Vettel è stato promosso dalla decima alla nona posizione in griglia. Magra consolazione, certo, ma partendo con le soft Vettel ha la possibilità di guadagnare terreno già allo start.
Tra le note positive di ieri ancora una volta c'è Lando Norris: il giovane rookie britannico, complice anche una solida McLaren MCL34, ha colto il quinto tempo nella Q3. Accanto a lui in terza fila ci sarà l'espertissimo Kimi Raikkonen. L'Alfa Romeo Racing convince: entrambi i piloti del team si sono installati tra i primi dieci.
Il nostro Antonio Giovinazzi, infatti, ha centrato la seconda partenza consecutiva in top ten. Questa volta, però, la strategia non dovrebbe penalizzarlo come successo in Francia, occasione in cui è precipitato nelle retrovie dopo la sosta.
La gara prenderà il via alle 15.10.