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Mercedes sugli scudi tra le montagne della Stiria: ad aggiudicarsi il Gran Premio d’Austria è stato Lewis Hamilton. Quella al Red Bull Ring è la terza vittoria stagionale e la quarantaseiesima in carriera per il pilota britannico, che, con il successo di oggi, riduce il distacco in classifica piloti nei confronti di Nico Rosberg. Questo successo è frutto dell’ennesimo contatto tra i due piloti della scuderia di Brackley: Hamilton e Rosberg, infatti, sono di nuovo arrivati a toccarsi nel corso dell’ultimo giro della gara. Rosberg è finito lungo in curva 1, forse per via dei problemi occorsi al sistema brake-by-wire della sua W07 Hybrid. Hamilton è stato aggressivo, tentando il sorpasso all’esterno in curva 2, e Rosberg ha cercato disperatamente di mantenere la posizione, spingendolo fuori pista e danneggiando irrimediabilmente la propria ala anteriore, oltre alla sua corsa.
Rosberg, al comando della gara fino all’ultima tornata, ha chiuso la corsa in quarta posizione. Rosberg è finito sotto investigazione per il contatto con Hamilton e per aver proseguito la corsa con una macchina seriamente danneggiata; i commissari gli hanno comminato una penalità di dieci secondi - che non inficia il risultato della corsa - per il contatto di gara; Rosberg ha inoltre ricevuto una reprimenda per non essersi fermato nonostante il guasto alla vettura. Questo incidente sarà sicuramente oggetto di discussioni nel post gara, specie all'interno del team Mercedes, che si troverà a gestire il rapporto, sempre più compromesso, tra i due rivali per il titolo.
Buono lo spunto in partenza per Hamilton, che scattava dalla pole position; il pilota inglese ha preso comodamente la testa della corsa. Hamilton è riuscito a gestire gli pneumatici ultrasoft nel suo primo stint, nonostante il graining pronunciato che ha interessato le sue gomme con il passare dei giri. Hamilton è rientrato ai box alla fine del ventunesimo giro per montare pneumatici soft; il campione del mondo in carica si è inserito in pista alle spalle di Rosberg. Dopo il regime di Safety Car, Verstappen si è portato in pressing su Hamilton, facendo sì che Rosberg riuscisse ad allungare sull’inglese. Hamilton non si è perso d’animo, inanellando giri veloci, e ha approfittato di un lungo di Rosberg per portarsi ad un secondo dal tedesco intorno al quarantacinquesimo giro. Hamilton, però, è rientrato in pista per montare un nuovo set di gomme soft, rientrando alle spalle di Verstappen e rimanendo dietro a Rosberg dopo la sosta di quest’ultimo. Dopo il sorpasso del tedesco ai danni dell’olandese, Hamilton è rimasto bloccato alle sue spalle per oltre un giro; liberatosi di Verstappen, Hamilton ha diretto le sue attenzioni su Rosberg per strappargli il comando della corsa.
Rosberg ha sopravanzato Ricciardo al termine del primo giro, salendo in quinta posizione; il tedesco della Mercedes ha poi avuto la meglio su Hulkenberg. Rosberg ha effettuato la sua sosta nel corso dell’undicesimo giro, scegliendo pneumatici soft; la Mercedes ha tentato l’azzardo con il tedesco, cercando di arrivare alla fine della corsa effettuando un solo pit stop. Il vicecampione del mondo in carica è rientrato in pista in quattordicesima posizione, ma ha risalito rapidamente la china, portandosi a suon di sorpassi al quarto posto. Rosberg si è mostrato molto veloce nella prima parte del suo secondo stint, scendendo sotto il piede dell’1’10. Dopo la sosta di Hamilton, rientrato alle sue spalle, Rosberg ha guadagnato la seconda posizione. Rosberg ha preso la testa della corsa dopo l’incidente che ha visto protagonista Vettel nel corso della tornata numero 27.
Il tedesco è rimasto in pista per 27 giri con gli pneumatici supersoft, prima che un detrito ponesse fine alla sua gara. La posteriore destra di Vettel è infatti esplosa sul rettilineo della partenza, facendolo contro le barriere in curva 1. L’incidente occorso a Vettel ha costretto il pilota della Ferrari al ritiro. La strategia della Ferrari di allungare di molto il primo stint si è rivelata decisamente controproducente. Vettel, scattato dalla nona posizione, si era portato rapidamente al sesto posto sorpassando Ricciardo e Hulkenberg e riuscendo a prendere la testa della corsa dopo le soste dei rivali che lo precedevano.L’impatto di Vettel ha causato l’entrata in pista della Safety Car. I piloti sono stati costretti a passare dalla pitlane per permettere la pulizia del rettifilo da parte dei commissari di gara.
Rosberg, dopo il termine del regime di Safety Car, è riuscito a mantenere la testa della corsa, allungando su Hamilton, disturbato da Verstappen alla ripartenza. Rosberg ha costantemente risposto ai giri veloci di Hamilton in questa fase di gara, mantenendo il suo vantaggio nei confronti del compagno di squadra intorno ai 2 secondi. Rosberg, però, è finito lungo in curva 2 nel corso del quarantacinquesimo giro, permettendo ad Hamilton di rientrare in zona DRS. Rosberg ha effettuato un’altra sosta alla fine del cinquantaseiesimo giro, per montare gomme supersoft, rientrando davanti al compagno di squadra, ma alle spalle di Verstappen. Scelta forzata, quella a livello di compound da parte di Rosberg, rimasto senza treni di pneumatici soft. Rosberg è riuscito a sorpassare Verstappen nel corso del giro numero 61, nonostante la strenua difesa dell’olandese. Poi il disastro dell'ultimo giro.
Secondo è Max Verstappen, della Red Bull. Uno scatenato Verstappen ha sopravanzato il compagno di squadra, Ricciardo, nel corso del terzo giro, e si è poi sbarazzato di Hulkenberg e Button, portandosi in zona podio dopo la sosta di Rosberg nel corso dell’undicesima tornata. Verstappen è rientrato ai box per montare pneumatici soft al termine del quindicesimo giro, ed è risalito fino alla terza posizione. Verstappen si è trovato al comando della gara a quindici tornate dalla fine, dopo le soste di Rosberg e Hamilton. Verstappen si è difeso sapientemente dagli attacchi di Rosberg, ma si è dovuto arrendere, perdendo la testa della corsa. L’olandese è stato poi anche beffato da Hamilton.
Terza posizione per il pilota della Ferrari, Kimi Raikkonen. Raikkonen si è portato in terza posizione nelle prime fasi di gara, ed è riuscito ad avere la meglio su Button per il secondo posto dopo pochi giri, cercando di lanciarsi all’inseguimento del leader della corsa, Hamilton. Raikkonen ha effettuato la sua prima sosta alla fine del ventiduesimo giro per montare pneumatici soft. Dopo il regime di Safety Car, Raikkonen si trovava in quinta posizione. Il pilota finlandese si è portato alle calcagna di Ricciardo intorno al cinquantesimo giro, e ha superato di forza l’australiano dopo otto tornate.
Quinta posizione per Daniel Ricciardo, della Red Bull. Ricciardo ha effettuato la sua sosta al termine del quattordicesimo giro, per montare gomme soft. L’australiano della Red Bull è risalito fino alla quarta posizione al momento della ripartenza dopo il regime di Safety Car. Per il suo ultimo stint, Ricciardo ha scelto le ultrasoft; forte di questo compound, Ricciardo ha sopravanzato Button per la quinta posizione.
Ricciardo ha preceduto l'alfiere della McLaren, Jenson Button. Buona partenza per Button, salito in seconda posizione ai danni di Hulkenberg. Il pilota inglese ha inenallato ottimi giri, ma è poi stato sopravanzato da un arrembante Kimi Raikkonen, da Rosberg e da Verstappen. Button è rientrato alla fine del nono giro per montare pneumatici soft. Dopo un’ulteriore sosta, Button è risalito fino alla sesta posizione, concludendo la corsa davanti al pilota della Haas Racing, Romain Grosjean, e Carlos Sainz, della Toro Rosso. Chiudono la top ten l'alfiere della Wlliams, Vallteri Bottas, e il pilota della Manor, Pascal Wehrlein, straordinario decimo al volante della MRT05.
Undicesima posizione per Esteban Gutierrez, della Haas Racing, davanti al pilota della Renault, Jolyon Palmer. Seguono Felipe Nasr, della Sauber, e il compagno di squadra di Palmer, Kevin Magnussen. Chiudono lo schieramento Marcus Ericsson, della Sauber, e Rio Haryanto, della Manor.
Ritiro per Daniil Kvyat, abbandonato dalla sua STR11 nel corso del terzo giro. Kvyat aveva preso il via della gara dalla pitlane. Out anche l’altro alfiere scattato dai box, Felipe Massa: il pilota della Williams è stato abbandonato dalla sua FW38 a pochi giri dal termine della corsa. Fuori anche l’alfiere della McLaren, Fernando Alonso, e per Nico Hulkenberg. Hulkenberg è scivolato di due posizioni in partenza, e ha successivamente perso ulteriore terreno.
Hulkenberg ha effettuato la sua sosta alla fine dell’ottavo giro per montare pneumatici supersoft. Il tedesco della Force India si è riportato in zona punti intorno alla ventesima tornata di gara. Hulkenberg ha successivamente effettuato un’altra sosta, ed è finito sotto investigazione per eccesso di velocità in pitlane. Sono cinque i secondi di penalità comminati al tedesco, precipitato in classifica prima del ritiro. A muro al termine della gara, invece, il compagno di squadra di Hulkenberg, Sergio Perez.