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4326 metri: questa la lunghezza del Red Bull Ring, uno dei circuiti più corti del calendario della Formula 1. Il piloti, nel corso dei loro giri lanciati, fermano il cronometro dopo poco più di un minuto. Le differenze prestazionali dei team sono inevitabilmente ridotte per via della brevità del tracciato, ed è fondamentale non commettere errori sui quattro rettilinei e sulle curve con cambio di pendenza che costituiscono la pista immersa tra le montagne della Stiria. Ad essere ineccepibile oggi è stato Lewis Hamilton: sarà il pilota britannico a scattare dalla pole position nel Gran Premio d'Austria. 1'07"922 è il crono del pilota della Mercedes, al cinquantaquattresimo acuto al sabato in carriera.
Le qualifiche sono state condizionate dal meteo: a metà della Q2, infatti, la pioggia ha cominciato a cadere sul Red Bull Ring; la Q3 è stata disputata su pista bagnata, e i piloti in lotta per la pole hanno montato pneumatici da bagnato intermedi. La pista, poi, si è parzialmente asciugata nel corso della Q3, e l'ultimo tentativo per tutti è stato disputato con pneumatici ultrasoft. Seconda posizione per il compagno di squadra di Hamilton, Nico Rosberg, che scatterà però dalla settima posizione in griglia. A Rosberg è stata comminata una penalità di cinque posizioni in griglia per la sostituzione del cambio a seguito dell'incidente occorsogli nelle FP3. Il leader del mondiale piloti è impattato contro le barriere in curva 2 dopo aver perso il controllo della sua vettura a causa del cedimento del braccetto della sospensione posteriore sinistra.
I meccanici della Mercedes sono riusciti nell'impresa di riparare la vettura in tempo per permettere a Rosberg di disputare la qualifica. Oltre al cambio, è stato sostituito anche il fondo piatto sulla W07 Hybrid del vicecampione del mondo 2015. Il tedesco della Mercedes è dunque chiamato ad una rimonta per cogliere il terzo successo consecutivo in Austria.I due piloti della Mercedes, a differenza della concorrenza, hanno colto il loro tempo lanciato con la ultrasoft, e dovranno prendere il via della corsa con questa mescola, il cui degrado è decisamente marcato. In caso di gara asciutta, Hamilton e Rosberg si troveranno ad effettuare uno stint più corto rispetto ai rivali con la supersoft.
La vera sorpresa di oggi, però, è Nico Hulkenberg: il pilota della Force India ha colto uno straordinario terzo posto in qualifica nella Q3, e scatterà in prima fila accanto ad Hamilton per via della penalità comminata a Rosberg. Quarto crono di sessione per il pilota della Ferrari, Sebastian Vettel. Così come Rosberg, anche Vettel dovrà retrocedere di cinque posizioni in griglia per la sostituzione del cambio sulla sua SF16-H. Prima dell'approdo in Austria, controlli effettuati sulla sospensione hanno evidenziato fragilità che avrebbero potuto portare ad un rottura del cambio; di qui la scelta di sostituirlo. Vettel scatterà dalla nona posizione in griglia.
Segue un altro dei piloti della giornata, Jenson Button, splendido quinto al volante della sua MP4-31; l'inglese della McLaren, che scatterà terzo in virtù delle penalità a Rosberg e a Vettel, ha preceduto l'alfiere della Ferrari, Kimi Raikkonen, e Daniel Ricciardo, della Red Bull. Chiudono la top ten le due Williams di Felipe Massa, ottavo, e Valtteri Bottas, decimo, e il compagno di squadra di Ricciardo, Max Verstappen, a separarli.
Out alla Q2 il pilota della Haas Racing, Esteban Gutierrez, che ha preceduto uno straordinario Pascal Wehrlein, dodicesimo al volante della sua MR05. Un risultato decisamente ragguardevole per la Manor, arrivata addirittura vicino alla Q3. Wehrlein, campione DTM in carica, ha sfruttato la sua esperienza sul Red Bull Ring, su cui ha corso più volte, per arrivare ad un passo dalla top ten. Tredicesimo tempo di sessione per il compagno di squadra di Gutierrez, Romain Grosjean; segue l'alfiere della McLaren, Fernando Alonso, fuori a differenza del suo compagno di squadra, Button.
Le qualifiche si sono concluse anzitempo per Carlos Sainz, abbandonato dal propulsore della sua vettura al termine della Q1; il pilota spagnolo scatterà dalla quindicesima piazzola in griglia. Qualifiche no per anche il pilota della Force India, Sergio Perez: la rottura della sospensione posteriore destra della VJM09 dell'alfiere messicano nel corso della Q1 gli ha impedito di andare oltre la sedicesima posizione. Perez, infatti, aveva già colto un tempo abbastanza competitivo da permettergli di passare il taglio della Q2, ma non ha potuto disputare la seconda tranche delle qualifiche. Dopo quello di Rosberg nel corso della terza sessione di prove libere, un altro inconveniente alle sospensioni, che costa decisamente caro a Perez, a podio in Azerbaijan.
Il primo degli esclusi dalla Q2 è il pilota della Renault, Kevin Magnussen. Il danese ha quantomeno vinto il confronto interno al proprio team con il suo compagno di squadra, Jolyon Palmer, più lento di 25 millesimi rispetto al rivale. Diciannovesima posizione per l'alfiere della Manor, Rio Haryanto. Brutto incidente per Danill Kvyat: il pilota della Toro Rosso è stato protagonista di un violento impatto contro le barriere dopo aver perso il controllo al volante della sua STR11 al volgere del termine della Q1.
Kvyat è finito sul cordolo giallo in curva 9, e le vibrazioni hanno rotto il braccetto della sospensione posteriore destra, spedendo Kvyat a muro, per fortuna senza alcune conseguenze per il pilota. Si tratta dell'ennesimo incidente con rottura della sospensione dovuto al passaggio sui cordoli nel corso del weekend. L'installazione dei cordoli alti in vista del weekend di gara della Moto Gp, previsto per il mese prossimo, sembra causare molti problemi agli alfieri della Formula 1. Kvyat scatterà dalla ventesima posizione in griglia, davanti ai due alfieri della Sauber, Marcus Ericsson e Felipe Nasr.
Aggiornamento - Nessuna penalità per Nico Hulkenberg, finito sotto investigazione per aver colto il suo miglior crono nella Q2 in regime di bandiera gialla. La telemetria di Hulkenberg in quel frangente mostra che il tedesco ha rallentato nel settore interessato. Le cose sono andate diversamente per Jolyon Palmer e Rio Haryanto; i due piloti dovranno retrocedere di tre posizioni in griglia. Non è finita qui: a Palmer e ad Haryanto, infine, sono stati tolti due punti sulla patente.