F1, Gp Austria 2016: le ultime nuove dal Red Bull Ring

F1, Gp Austria 2016: le ultime nuove dal Red Bull Ring
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Le ultime notizie dal Red Bull Ring dal nostro inviato in Austria, Paolo Ciccarone
3 luglio 2016

Piace il red carpet a Zeltweg

Avvicinare i piloti ai fans, è una idea che hanno in molti ma che pochi praticano. In Austria è partita una iniziativa molto bella che ha funzionato bene e che si spera possa essere ripresa da altri GP. Gli organizzatori, davanti all’ingresso della palazzina dei box (che si trova dalla parte opposta al paddock e quindi facilmente raggiungibile dai tifosi) ha steso un tappeto rosso dove i piloti di F.1 sono transitati, hanno risposto alle domande di uno speaker e firmato autografi e fatte foto coi tifosi. Si sono presentati tutti i top, da Hamilton a Rosberg, Vettel e Raikkonen (arrivato al volante di una Freemont grigio scuro!), da Ricciardo ad Alonso, tutti allegri e disponibili. Il red carpet è una bella idea davvero perché i piloti sono rilassati senza addetti stampa alle calcagna e a contatto diretto col pubblico. Il giovedì c’è stata la solita sessione di autografi come in altri circuiti, ma è la prima volta che fanno il red carpet: ci saranno altre iniziative simili?

Catering al top non solo per la stampa

Zeltweg è anche la patria di Carl Heinz Zimmermann, che è il proprietario di una società di catering che fornisce il paddock club in tutti i circuiti del mondo e alcuni team di F.1. In Austria è stata organizzata una sezione dedicata alla stampa, dove sono state servite cene pranzi e colazioni, di ottima qualità e con servizio a 5 stelle. Ma non solo giornalisti e fotografi ne hanno usufruito (gradendo molto il servizio visto che di solito ci si deve arrangiare nel paddock fra un motor home e l’altro a seconda delle disponibilità dei vari team) ma anche alcuni portatori di handicap, che hanno avuto accessi privilegiati e i ragazzini delle scuole elementari della zona, tanto che la domenica mattina oltre a fare colazione in pista i bimbi hanno accompagnato i piloti sul bus per la tradizionale passerella lungo la pista. La F.1 come funzione sociale nel contesto locale, un modo diverso di comunicare attraverso il mondiale. Tra l’altro in sala stampa sono state consumate migliaia di lattine di prodotti Red Bull, dalle solite bevande energetiche al caffè freddo e cappuccini oltre a nuovi prodotti da lanciare.

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Vettel e la maglia azzurra di Sky

Alla vigilia della partita Germania Italia, Federica Masolin di Sky ha cercato di regalare una maglietta azzurra a Vettel, tedesco che corre con la Ferrari. Il siparietto si è concluso con Sebastian che ha rifiutato la maglietta, dicendo alla Masolin di usarla per asciugarsi le lacrime per la sconfitta contro la nazionale tedesca. Qualcuno della vecchia guardia ha commentato che a Vettel bisognerebbe dare una maglietta Mercedes, per asciugarsi le lacrime di tutte le domeniche in cui Sebastian piange per le batoste subite dai rivali…

Tre tribune oscurate con la plastica

Lafflusso di pubblico non è stato quello sperato (tanto che sabato sono stati comunicati meno di 10 mila spettatori) e per evitare di avere tribune vuote è scattato il piano B, cioè le tre tribune dopo la prima curva sono state coperte da enormi teloni di plastica con disegni e pitture locali, in questo modo in TV non si notava la mancanza di gente, mentre dalla parte della prima staccata, parte alta di circuito, la gente sui prati creava un bel vedere nonostante la pioggia e il fango della zona, ma quelli erano posti a 90 euro a biglietto e non da 295 come le tribune…

Renault si rifà tutto da capo

Alla Renault è partita la spending review, cioè si stanno verificando i settori dove è meglio spendere e dove risparmiare. A inizio anno avevano pensato di cambiare i motor home, che sono quelli presi di seconda mano dalla Toyota nel 2010 ma che la Casa giapponese aveva in uso dal 2002, quindi dopo 14 anni era ora di cambiare. Dopo aver verificato i primi preventivi, si è deciso che 2 milioni di euro per i motor home erano troppi per cui si è deciso di mettere mano agli elettrodomestici, che saltano o si bruciano ogni tre per due. Per un 50 mila euro il problema è risolto e i fondi destinati alla nuova macchina per il 2017.

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