F1, Gp Austria 2016, Hamilton: «Ho lasciato spazio a Nico». Rosberg: «Ero io all'interno»

F1, Gp Austria 2016, Hamilton: «Ho lasciato spazio a Nico». Rosberg: «Ero io all'interno»
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I due piloti della Mercedes hanno opinioni contrastanti sul loro contatto all'ultimo giro nel Gp d'Austria
3 luglio 2016

Terrà sicuramente banco nel post gara il contatto che ha visto protagonisti Nico Rosberg e Lewis Hamilton nel corso dell'ultimo giro del Gran Premio d'Austria di oggi. Rosberg è finito lungo in curva 1, ed Hamilton ha tentato l'assalto in modo aggressivo all’esterno in curva 2. Rosberg ha cercato disperatamente di mantenere la posizione, spingendo Hamilton fuori pista e danneggiando la sua ala anteriore. Naturale che i due piloti abbiano opinioni diverse sull'incidente.

«Nico ha commesso un errore in curva 1, e io ho avuto la possibilità di attaccare all’esterno. Gli ho lasciato parecchio spazio, ma poi ha fatto un bloccaggio; penso abbia avuto un problema ai freni», spiega Hamilton, che poi puntualizza: «Io sono qui per vincere». Il pilota inglese è stato fischiato sul podio dagli spettatori austriaci. La sua reazione? «Per quanto riguarda i fischi del pubblico, non sono problemi miei, ma degli spettatori», ha tagliato corto il campione del mondo in carica.

«Alla fine mi sono avvicinato il più possibile a Nico; nell'ultimo giro Nico ha sbagliato, e sono riuscito a passare. Non so se lui abbia commesso un errore nella curva successiva, forse ha avuto problemi ai freni. C'è stata la collisione, e io sono riuscito a finire la corsa senza problemi», prosegue Hamilton, al primo successo in carriera in Austria. 

Di diverso avviso è l'altro protagonista della collisione, Nico Rosberg. «Le mie gomme erano molto usate, e avevo i freni surriscaldati. In frenata sono andato lungo, ma in teoria non ci sarebbero dovuti essere problemi di sorta, perché, essendo all'interno, avevo la posizione migliore nell'entrata in curva. Il fatto che lui abbia tentato l'attacco all'esterno, causando la collisione, mi ha sorpreso molto», spiega Rosberg.

Il pilota tedesco è sotto investigazione dei commissari per la collisione con Hamilton e per aver proseguito in pista con la monoposto gravemente danneggiata dopo il contatto con Hamilton. Rosberg, al momento, ha però altri pensieri: «Io sto pensando alla vittoria che ho perso, non al fatto che sia sotto investigazione. Io ero sicuro di vincere la gara, e poi siamo arrivati al contatto», racconta Rosberg, ancora leader del mondiale piloti.

Mi sembra di avere un déjà-vu ad ogni gara; abbiamo una macchina che va bene, e succede sempre qualcosa tra i due piloti. Non possiamo andare avanti così

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Non si è risparmiato a caldo Toto Wolff, che ha definito subito dopo il termine della gara il contatto «Un incidente senza senso», aggiungendo: «Abbiamo rischiato un doppio ritiro». Nel dopo gara, però, Wolff ha corretto il tiro: «Si tratta di una situazione che non mi piace; avevamo le due monoposto in prima e in seconda posizione, e abbiamo perso molti punti, non rispettando il lavoro di chi prepara la vettura», spiega Wolff.

Quali, secondo Wolff, le cause del contatto? «La manovra è stata scatenata dal surriscaldamento dei freni della macchina di Nico, che è finito lungo in prima curva. Per me il malfunzionamento dei freni è stata la causa di quanto successo dopo», puntualizza Wolff. Una cosa, però, è certa; le cose devono cambiare: «Mi sembra di avere un déjà-vu ad ogni gara; abbiamo una macchina che va bene, e succede sempre qualcosa tra i due piloti. Non possiamo andare avanti così», spiega Wolff

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