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ZELTWEG – Nico Rosberg è uno di parola: “Alla prima curva devo provare a superare Hamilton se voglio avere una speranza di vittoria”. Puntuale, la domenica ha messo in pratica quanto detto al sabato e alla fine, complice un errore di Hamilton uscendo dai box (taglio di riga bianca, 5 secondi di penalizzazione) il successo era assicurato: “Devo dire che da quando col mio ingegnere abbiamo messo a punto lo stacco della frizione le cose sono migliorate".
"E’ un lungo lavoro di affinamento, di messa a punto che ha portato a questo, per cui sono davvero felice anche se ho ancora 10 punti di distacco da Hamilton nella classifica. Se anche dovessi vincere a Silverstone, il divario è di 7 punti e poi lottare contro una Mercedes che non si rompe e va forte è sempre difficile, ma sono contento perché più di così non potevo fare”.
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E anche se dopo Vettel ha provato a recuperare, si è visto come non ci fossero margini di superamento della Williams, inferiore per aerodinamica, ma superiore per motore e trazione. E così, davanti al presidente Marchionne, per la seconda volta di fila la Ferrari ha perso un podio che le spettava: “Non voglio puntare il dito contro nessuno – dice Vettel – capita che ci siano degli errori in una gara a volte sbaglio io altre no, per cui è l’insieme che conta. Siamo da podio e lo abbiamo perso per la seconda volta di fila solo per colpa nostra, non certo per merito degli avversari. Dobbiamo solo riprendere il filo del discorso”.
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Paolo Ciccarone