F1, Gp Austria 2015: Alonso e Raikkonen raccontano il loro incidente

F1, Gp Austria 2015: Alonso e Raikkonen raccontano il loro incidente
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Kimi Raikkonen e Fernando Alonso spiegano la dinamica del pericolosissimo incidente che li ha visti coinvolti oggi, per fortuna senza conseguenze | <i>P.Ciccarone, Zeltweg</i>
21 giugno 2015

Punti chiave

ZELTWEG – Bruttissimo e pericolosissimo: non ci sono altri termini per descrivere l’incidente che nel corso del primo giro ha coinvolto Kimi Raikkonen e Fernando Alonso, con la McLaren dello spagnolo decollata sulla Ferrari del finlandese. Cosa sia successo, proviamo a capirlo dalle parole di chi è rimasto coinvolto nell’incidente.

 

Dice Kimi: “Ho perso aderenza ho controllato la sbandata a sinistra, molto strana, e poi a destra e ho sentito un colpo e visto una McLaren sopra di me”. Fernando che lo seguiva è più analitico: “Ero nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ho visto Kimi spostarsi da un lato all’altro, perdeva aderenza in sbandata e stavamo superandolo da entrambi i lati quando a un certo punto mi ha agganciato, sono volato in aria e ho visto solo il cielo sopra di me. Nello specchietto retrovisore ho visto dopo che ero fermo sulla sua macchina e sono sceso subito cercando di soccorrerlo, per fortuna quando sono sceso Kimi stava staccando il volante e scendendo dalla sua monoposto”.

La testimonianza di Button

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Le terribili immagini dell'incidente (Sky Sports F1 via Daily Mail)

 

Button era nei pressi ed è più preciso nell’analisi: “Kimi ha fatto come in Canada, ha tirato al massimo dei giri e ha messo la marcia con violenza quando era al massimo e la coppia motrice gli ha fatto perdere aderenza, ha coinvolto Alonso e sono volati via, io per fortuna ero dall’altra parte, ma vi garantisco che è stato davvero brutto, per fortuna non si è fatto male nessuno, ma con il fondo a coltello della McLaren che gli è passato sopra, poteva decapitarlo o ferirlo gravemente, davvero brutto e terrificante”.

 

Fin qui le descrizioni dei piloti coinvolti, tutti interi fisicamente, ma l’analisi di Button pone degli interrogativi. Un pilota come Raikkonen che sbaglia in curva per la troppa coppia? Fosse un dilettante, potrebbe capitare, di solito quando un pilota cambia marcia tiene il piede a fondo sul gas, poi quando mette la marcia interviene l’elettronica che per un istante toglie potenza e permette alla frizione l’inserimento del rapporto.

Errore umano o problema all'elettronica?

Non è il pilota che alza il piede e cambia marcia, per intenderci, quindi se in un caso simile, con gomme soft (le stesse del Canada) Raikkonen ha commesso lo stesso errore o ha avuto lo stesso problema, qualcosa non torna. E’ possibile che si tratti di errore umano, ma con tutta l’elettronica presente sulle F.1 di oggi non si può mai escludere una mappatura troppo ruvida che porta a queste uscite di pista. In Canada non c’era nessuno nei paraggi, in Austria eravamo alla prima curva col risultato che si è visto.

Se in un caso simile a quello del Canada Raikkonen ha commesso lo stesso errore o ha avuto lo stesso problema, qualcosa non torna

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E qui tornano le parole di Marchionne su Raikkonen: “Dipende da lui se vuole restare o se vuole arrendersi” come dire che non ci sono scuse. Ma anche se il risultato finale parla di un ritiro per incidente, sulle cause lo sanno solo loro alla Ferrari, se errore umano o elettronica ruvida, non ce lo diranno mai.

 

Al bar, tanto per cambiare, ognuno ha la sua idea, il risultato finale non cambia: Raikkonen ancora una volta al centro delle critiche. E per fortuna non si è fatto male. Al punto che anche i commissari hanno deciso di non fare nessuna azione nei confronti dei piloti coinvolti.

 

Paolo Ciccarone

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