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Non solamente i sei rookie, al via della stagione di Formula 1, che avrà ufficialmente inizio questo weekend con il Gran Premio d’Australia 2025, ci saranno tantissime altre novità. In totale sono dieci i cambi casacca per quest’anno, ed uno di questi riguarda Esteban Ocon che si è lasciato alle spalle Alpine per rappresentare Haas.
Un cambiamento non da poco per il pilota francese che, oltre ad un nuovo team, si sta abituando anche una nuova monoposto, sia per le scelte aerodinamiche che di motore. Infatti, dopo anni con una power unit Renault, Esteban Ocon è passato ad una della Ferrari che fornisce, oltre ad altri componenti, la squadra americana gestita da Ayao Komatsu. “E’ una sfida abbastanza ardua quella che sto affrontando. Ci sono veramente tante cose diverse tra Haas e Alpine, ed ora devo imparare come gestire il nuovo approccio, ma anche la lingua. Ci sono dei punti di contatto, ma è diversa la terminologia, come vengono chiamati. In generale c’è un diverso ambiente lavorativo. Sono tutti aspetti a cui mi devo abituare con il tempo, adattarmi alla macchina e cercare anche di risolvere alcune procedere che per me non funzionano automaticamente” ha rivelato ai nostri microfoni il pilota.
“Quando prendi il ritmo di una squadra, dove per cinque anni hai sempre lavorato in determinato modo, è un grande cambiamento andare altrove. Lavorerò sempre con la solita costanza per essere pronto nel miglior modo possibile. Già lo scorso anno ad Abu Dhabi abbiamo iniziato a collaborare e non vedo l’ora di sapere dove effettivamente saremo come squadra. È emozionante essere qui e poter iniziare seriamente la stagione perché i test sono interessanti, ma non la mia parte preferita. A me interessa correre, ma penso che questo valga per tutti i piloti. Sarà decisamente divertente, anche perché ricominceremo la stagione da Melbourne ed erano sei anni che non accadeva” ha proseguito il francese. “Per me è meglio iniziare dall’Australia, ma è più un interesse storico il mio. Sono cresciuto con questa gara come appuntamento di apertura, con Albert Park come prima pista dell’anno. Ovviamente è completamente diverso rispetto a quanto accaduto di recente con il Bahrain che ospitava prima i test e poi il GP. Essere qui è bello vista l’atmosfera e come la città si trasforma per la Formula 1”.
“Ci sono ancora alcune cose che io e la squadra dobbiamo rivedere per poter essere realmente pronti. Possiamo fare quanti test vogliamo, ma solamente nelle condizioni reali puoi vedere come preparare ogni sessione e discutere della strategia. L’unico modo per preparare un weekend è correre” ha aggiunto Ocon che si è poi soffermato sulle prestazioni della monoposto. A suo avviso, secondo quanto emerso dei primi giorni di test, la VF-25 si è dimostrata essere una vettura solida e prevedibile, aspetti confermati anche dal compagno di squadra Oliver Bearman. Tuttavia, l’ultimo giorno in Bahrain ha fatto emergere alcuni aspetti negativi che però non preoccupano il pilota in quanto dovrebbero essere frutto del cambiamento delle condizioni climatiche, già di per sé anomale a Sahkir. “Solamente dopo la prima giornata di libere saremo in grado di poter dire di più sulla macchina, anche perché sapremo di più rispetto agli avversari, come spingono. Sarò paziente e poi scopriremo la reale situazione in pista”.
L’addio di Esteban Ocon ad Alpine non è stato un passaggio semplice, a conferma di ciò anche la decisione della squadra di interrompere anzitempo la loro collaborazione già alla bandiera a scacchi in Qatar, senza attendere la fine della stagione ad Abu Dhabi. "È bello essere qui perché saremo in grado di performare grazie al sano ambiente di lavoro che c’è in Haas. Tutti danno il massimo, fin dalle prime ore del mattino, perché vogliono fare bene e questo mi ha impressionato molto. In ogni singolo dipartimento della squadra, dal marketing alla performance, passando per il catering, tutti voglio dare il massimo possibile”.
Con il passaggio in Haas, Esteban Ocon ha cambiato il suo ingegnere di pista. A guidarlo tramite le cuffie nelle varie sessioni in pista, per la prima volta nella storia della Formula 1, sarà una donna, Laura Mueller. “Ho subito trovato una forte connessione con lei. È molto motivata oltre ad avere una grandissima esperienza nel motorsport. Prima di arrivare qui, in Haas, è stata ingegnera di pista anche nel DTM e in altre categorie. Non vedo l’ora di iniziare a spingere e collaborare per tutta la stagione. Ma lei non è l’unica novità dato che avrò anche un nuovo performance engineer, Sacha, che viene dalla Formula 2”. Dalla stessa categoria propedeutica arriva anche il suo nuovo compagno di squadra, Oliver Bearman. “Ha un feedback tecnico incredibile. È estremamente dettagliato, conosce tutto quello che serve sapere. Credo proprio che i nuovi rookie siano super preparati per la Formula 1. La mia generazione, quella di Gasly e Leclerc, ha avuto una comparazione molto limitata rispetto a quella di Ollie, per esempio”.