F1. GP Australia, Norris: "Non mi stupirei di vedere una Ferrari più veloce di McLaren. Ora so come lottare con Verstappen e Piastri"

F1. GP Australia, Norris: "Non mi stupirei di vedere una Ferrari più veloce di McLaren. Ora so come lottare con Verstappen e Piastri"
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Lando Norris, alla vigilia del GP d'Australia 2025, smentisce le voci che vedono una McLaren favorita prevedendo una Ferrari molto più veloce di quella vista nei test. E sulle lotta in pista con Piastri e Verstappen dice che...
13 marzo 2025

La Formula 1 scalda i motori al primo appuntamento stagionale, il Gran Premio d’Australia 2025. Sotto i riflettori, oltre i sei rookie e Lewis Hamilton vestito di rosso Ferrari, spicca la McLaren che, dopo aver vinto il titolo Costruttori lo scorso anno, si presenta a Melbourne come favorita per la costanza della MCL39 vista in pista nei test prestagionali. E Lando Norris non si lascerà sfuggire la possibilità di poter lottare per il mondiale piloti.

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Il pilota britannico ha esordito in Formula 1 nel 2019 proprio sulla pista di Albert Park che da sei anni a questa parte non ospitava più il round di apertura. Al suo posto, infatti, dopo la pandemia da Covid-19 nel 2020, il Circus apriva le danze in Bahrain, che Lando Norris ha definito come un tracciato di casa per la McLaren. “Per noi Sakhir è come casa” ha dichiarato ai nostri microfoni alla vigilia del weekend di gara. Il motivo è legato principalmente agli sponsor della squadra che lo scorso anno, subito dopo la vittoria del mondiale, hanno messo a disposizione di tutti i membri del team di Woking un jet privato per festeggiare in Bahrain, relativamente vicino ad Abu Dhabi, sede dell’appuntamento finale del 2024. “Mi piace quella pista, ma anche Melbourne è un bel posto, soprattutto per i ricordi del 2019, la mia prima stagione in Formula 1. Quindi mi godrò tutto quello che accadrà. Qui c’è una bella atmosfera soprattutto per tutte le persone che ci sono e per il fatto che è un tracciato cittadino e molto più grande del Bahrain. Decisamente un bel posto per iniziare la stagione”.

Al termine della tre giorni proprio sul tracciato di Sakhir, la McLaren si è affermata, anche per via delle opinioni di altri piloti, Max Verstappen ed Helmut Marko in primis, come la squadra favorita. Non solamente per la velocità della MCL39, ma soprattutto il margine di crescita che segue la stessa filosofia della sua antenata. “Ci sono molte aspettative su di noi. Ma io ho fatto solamente una simulazione passo gara, è andata bene, ma solo perché le condizioni erano perfette, eppure tutti pensano che siamo i favoriti. Oscar Piastri ha fatto lo stesso lavoro il giorno successivo ed era molto più lento. Non perché abbia guidato male ma semplicemente per via delle condizioni della pista. Sono abbastanza sorpreso che così tante persone abbiamo tratto subito delle considerazioni del genere, soprattutto persone che non ti aspetti” ha proseguito riferendosi all’amico-rivale olandese. “Hanno tratto così tante conclusioni senza che la stagione sia neanche iniziata. Tutti vogliano giocarsela come se fossero gli underdog, quelli che meno di aspetti, ma noi siamo completamente concentrati su noi stessi. Però li ringrazio per le parole carine e il fatto che ci abbiano pubblicità, ma questo non fa alcuna differenza. Cosa accadrà se al termine del weekend non avrò fatto un buon lavoro? Che ne sarà stato di tutte le belle parole che avranno detto? Per questo non voglio crederci”.

“Sento che saremo tutti sullo stesso campo di gioco. Ma non saremo più tre top team ma quattro perché ci sono ancora tantissime cose che le persone non hanno ancora visto e che renderebbero alcuni avversari davvero forti, inclusi Red Bull, Mercedes e Ferrari. In particolare, la Scuderia che secondo me ha lavorato con alti carichi di benzina e del peso in più nei test. Quindi non mi sorprenderei se dovessero essere più veloci questo weekend. Le persone possono parlare quanto vogliono, noi continuiamo a concentraci su noi stessi e lavorare. Vogliamo essere veloci e ci aspettiamo di essere nella lotta, ma non con il margine che tutti credono” ha proseguito Lando Norris. Questo sarà anche il weekend di casa per il suo compagno di squadra Oscar Piastri che è stato rinnovato con un accordo pluriennale. McLaren, con questa mossa, conferma la volontà di avere stabilità nel team, soprattutto in vista della prossima era tecnica. “Questo è molto importante per tutti avere continuità. Sia per me che per Oscar è bello sapere che farai parte della squadra per ancora molto tempo. Al momento saremo qui fin quando non avremo i capelli grigi. È un fattore positivo anche per la gestione di Andrea Stella e Zak Brown, per coloro che lavorano per darci un’auto in grado di performare. Dal mio punto di vista, la stabilità è una delle cose migliori al mondo, soprattutto in un ambiente come il nostro, che definirei esplosivo dato che tutto può accadere da un momento all’altro”.

Sicuramente avere Piastri per ancora tanti anni in McLaren sarà un fattore positivo, ma anche un’arma a doppio taglio. Infatti, nel corso della stagione 2024, non sono mancati momenti di tensione tra i due in pista, che hanno anche fatto perdere punti importanti, sia nei Costruttori che nei Piloti, dove Norris era ingaggiato con Verstappen. “Non ci sono papaya rules. Al momento non c’è nessun accordo tra di noi. Siamo liberi di gareggiare, di competere l’uno contro l’altro. Ovviamente sappiamo che saremo avversari per tutta la stagione, e spero sia così. La nostra forza lo scorso anno è stata quella di aiutarci a vicenda con delle lotte pulite, e questo resterà anche per il 2025. Rimane uno dei nostri principali obiettivi. È complicato quando vogliamo batterci l’un l’altro, ma è inevitabile alla fine. Tuttavia, c’è un limite che da compagno di squadra non possiamo superare. Dobbiamo mantenere entrambe le macchine in pista, integre, senza detriti che volano via. Oltre questo, sappiamo quando ci piace duellare tra di noi”.

Mi concentrerò su questo weekend poi vedremo se ci sarà bisogno di regole tra di noi. Al momento non mi interessa del futuro e di cosa accadrà durante la stagione. Se succederà qualcosa, come lo scorso anno, cercheremo una soluzione per far funzionare il tutto. Se qualcuno di noi avrà meritato di avere una migliore possibilità di lottare per il titolo piloti, proteggendo sempre gli interessi quella squadra per i Costruttori, vedremo come reagire. Nel 2024 abbiamo fatto un ottimo gioco di squadra, poi dovrete richiedermelo tra sei o sette mesi, ovviamente”.

Una lotta tra Leclerc ed Hamilton? Spero di si" ha aggiunto il britannico. "L’anno scorso ho imparato tante cose. La prima è che non ero chiaramente pronto a fare tutto quello di cui avevo bisogno, dal punto di vista della gara, per vincere, ma solamente perché lottavo con Verstappen. Lui ti mette in una condizione unica dove non si ottiene molto sperimentando o provando cose fin quando non arrivi a quel punto della vita. Non so se lottando con altri piloti la situazione sarà diversa o meno. Ma rimango dell’idea che Max sia il più difficile con cui battersi. Lui è sempre disposto a spingersi oltre i limiti, cosa che ha fatto. Per questo motivo adesso ho imparato anche questo aspetto di Max e già nelle ultime gare penso di aver dimostrato di aver migliorato un sacco la mia gestione di quelle situazioni mentre prima non ero al livello giusto. Rimane, però, il fatto che in Formula 1 ogni situazione è diversa, non ci sono garanzie. Io dovrò fare la giusta decisione così come dovrà farlo Max o qualsiasi altro piloti. Ma parlarne adesso è dura perché non è ancora tempo di prendere tali decisioni. Vanno prese in pista, mezzo secondo prima che accadono. Io lotterò con chiunque mi troverò vicino, che sia Max, che sia Leclerc, Hamilton, Piastri, Lawson o i due piloti della Mercedes” ha chiosato Norris.

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