F1. GP Australia, Andrea Stella fiducioso del dominio McLaren ma "Ferrari tornerà presto ai nostri livelli"

F1. GP Australia, Andrea Stella fiducioso del dominio McLaren ma "Ferrari tornerà presto ai nostri livelli"
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Andrea Stella spiega i motivi dietro al dominio McLaren al GP d'Australia 2025, oltre al perché dell'ordine di scuderia tra Norris e Piastri e al rischio di rivedere presto una Ferrari competitiva
16 marzo 2025

McLaren lascia il Gran Premio d’Australia, primo appuntamento stagionale della Formula 1, in testa alla classifica Costruttori, esattamente da dove aveva concluso lo scorso anno. Il merito è stato di Lando Norris che, partito dalla pole position, ha conquistato la vittoria nonostante il caos generato dalla pioggia e la pressione di Max Verstappen, oltre ad un danno al fondo. Solamente un punto, invece, da Oscar Piastri

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Stella: "Ecco perché abbiamo dato l'ordine di scuderia Piastri"

L’australiano è stato vittima della pista estremamente bagnata per l’acquazzone sceso su Melbourne nella fase finale della gara. Un errore che gli è costato la possibilità di vincere perché, proprio mentre stava mettendo pressione a Lando Norris, ha avuto un lungo che l’ha fatto finire fuori pista e crollando in fondo del gruppo. Piastri non si è perso d’animo ed ha rimontato fino alla zona punti, agguantata all’ultimo giro grazie al sorpasso ai danni di Lewis Hamilton. Questo piccolo ma fatale errore è costato grosso alla McLaren, ma ha ritardato una situazione scomoda che si stava andando a creare. Infatti, il numero #81, mentre si trovava in zona DRS di Norris, ha iniziato a mettere pressione per superare il compagno di squadra. Tuttavia, il team è intervenuto chiedendo di mantenere le posizioni.

“Arrivati ad un certo punto, durante la gara, abbiamo avuto relativamente presto alcuni marcatori negativi. Le vetture erano molto vicine, ma le condizioni di pista erano complicate con le gomme intermedie che stavano perdendo prestazione – ha spiegato Andrea Stella ai nostri microfoni – allo stesso tempo tenevamo sotto controllo le previsioni meteo. Abbiamo dovuto per forza ridurre quei marcatori e ridurre per un breve periodo la lotta interna tra Lando ed Oscar, almeno fin quando non avessimo avuto maggiori informazioni sulla pioggia, cosa che ci avrebbe obbligati ad usare le gomme, almeno fino a quando sorpassare non sarebbe stato un rischio. Una volta che tutto è rientrato, abbiamo ridato loro la possibilità di lottare”.

I piloti erano consapevoli quando abbiamo dato al team l'ordine di mantenere le posizioni, esattamente come lo erano quando gli abbiamo ridato il via libera. Nel frattempo, sono andato a rivedere le comunicazioni che abbiamo avuto con loro, e neanche noi sapevamo per quanto sarebbe durato quel periodo. Sapevano perfettamente cosa stesse accadendo e perché abbiamo agito così, senza far durare più del dovuto questo ordine di scuderia” ha proseguito il team principal della McLaren. Alla fine, l’errore di Piastri ha tolto loro la responsabilità di dover ristabilire l’ordine tra i due alfieri mentre Norris ha tagliato il traguardo vincendo la gara. “Emozioni contrastanti per noi perché fino al momento in cui entrambi non hanno attraversato la forte pioggia dell’ultimo settore, entrambi stavano guidando brillantemente. Effettivamente Oscar ha pagato un prezzo più alto rispetto a quello di Lando, andando fuori pista e poi nell’erba”.

“A mio avviso – ha aggiunto Stella – Piastri si meritava di essere in lizza per la vittoria perché ha guidato in maniera eccezionale. Quando uso il verbo guidare intendo anche il mondo in cui ha valutato la situazione date le condizioni, ed anche le decisioni che abbiamo dovuto prendere. È stato estremamente lucido e calmo. Sta iniziando il suo terzo anno in Formula 1 ma sembra già uno dei piloti più esperti con cui abbia mai lavorato. Sono veramente impressionato da lui, è stato solamente un po’ sfortunato. Lui e Lando stanno lavorando molto bene insieme e lo dimostra la prima fila di ieri. Si stanno sostenendo a vicenda, imparando l’uno dall’altra e vediamo certi miglioramenti che sono frutto dell’interazione tra i due piloti. Se l’auto continuerà a funzionare con questo livello di competitività, sicuramente Oscar potrà prendersi grandi soddisfazioni in poco tempo”.

Dominio McLaren ma non senza preoccupazioni: Ferrari e Red Bull dietro l'angolo

Parlando delle prestazioni della MCL39 non si può non sottolineare la superiorità vista nel passo gara nei confronti dei rivali che, solamente grazie alla pioggia, sono riusciti ad avvicinarsi. “Fin dagli aggiornamenti di Miami dello scorso anno, siamo dimostrato grande competitività. Così, vedendo i nostri avversari, Ferrari, Mercedes e Red Bull, siamo diventati ambizioni anche se non c’era spazio per la compiacenza. Ci siamo dati degli obiettivi tecnici che dovevamo realizzare con l’aerodinamica, ma volevamo migliorare anche nell’interazione con i pneumatici. E penso che oggi, ancora una volta, abbiamo visto che la macchina interagisce molto bene con le gomme perché nel primo stint siamo stati in grado di aprire un gap con gli avversari che non credo si asolo merito della vettura in sé. In certo senso, tutta questa competitività da parte nostra è stata una sorpresa, in termini di portata, non di obiettivi”.

Dobbiamo vedere, in tutta onestà, come andranno le prossime gare perché solo così avremo una maggiore comprensione dei livelli in pista. Penso che questo weekend, per esempio, non abbiamo visto la Ferrari che secondo me non è così lontana da noi. Il passo avuto dalla Red Bull e da Max Verstappen non è mai una sorpresa per noi. Sappiamo che loro sono in grado di fare auto veloci e soprattutto di saper gestire situazioni complicate come quelle di oggi. Quindi avere Max così vicino a noi non ci ha sorpreso, neanche il fatto che era un contendente alla vittoria fino agli ultimi metri della gara. Penso che probabilmente nelle prime fasi della gara, per cercare di stare con Lando, abbia usato un po’ troppo le gomme e per questo poi ha perso un po’ di passo, tanto che abbiamo aperto un distacco che era equivalente ad un pit-stop. Ha preteso troppo dalle gomme, ma credo che ogni pilota che correre per vincere cerchi di dare una prova e vedere cosa succede" ha chiosato Stella.

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