F1. GP Australia, Alonso: "Newey? Devo ancora incontrarlo. Abbiamo tutto per il 2026 ma nulla è garantito. Bortoleto è il rookie migliore"

F1. GP Australia, Alonso: "Newey? Devo ancora incontrarlo. Abbiamo tutto per il 2026 ma nulla è garantito. Bortoleto è il rookie migliore"
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Fernando Alonso sta per affrontare la sua ventiquattresima stagione di Formula 1: ecco le sue parole alla vigilia del GP d'Australia 2025
13 marzo 2025

Questo weekend la Formula 1 tornerà finalmente a fare rumore, insieme alla sveglia all’alba. Infatti, dopo sei anni, il round d’apertura torna ad essere ospitato a Melbourne con il Gran Premio d’Australia 2025. Un ritorno alle orgini per un veterano come Fernando Alonso. “Per me, iniziare da Albert Park, è normale perché è qui che ho corso la maggior parte delle mie prime gare della stagione”.

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“Qui c’è molto entusiasmo, oltre che un bel meteo, la città è piena di tifosi, quindi decisamente uno dei posti migliori per iniziare la stagione” ha ammesso ai nostri microfoni il pilota asturiano, che quest’anno spegnerà 44 candeline. “La macchina che vedremo in pista questo weekend è sostanzialmente la stessa del Bahrain. Non mi aspetto grandi novità e vedremo dove ci posizioneremo al termine della gara. I test hanno sempre dei programmi diversi per ogni squadra, quindi sono veramente curioso di vedere i livelli in pista. Poi anche il tracciato qui fa una grande differenza rispetto a Sakhir. Questa è una pista molto più fluida, con tante curve veloci, lunghi rettilinei. Può essere favorevole o meno ad una squadra in base a quello che è il pacchetto che utilizzeranno. Sono molto pragmatico su questo ed affronterò una gara alla volta cercando di capire sempre di più questa vettura”.

Per me la AMR25 è meglio rispetto alla sua antenata in termini di stabilità, ma non sono ancora felice al 100%. Vedremo, come per tutti, come si comporterà su piste diverse dal Bahrain. Ogni giorno è come andare all’avventura per noi dato che molto dipende dal vento, dalle temperature e così via” ha proseguito Fernando Alonso analizzando le sue aspettative in ottica 2025. “Per la prima parte di stagione saremo principalmente interessati a massimizzare il pacchetto che abbiamo a capire i punti di forza e di debolezza della vettura, soprattutto alla domenica per fare i dovuti confronti con gli avversari”. A correre in soccorso ad Aston Martin potrebbe essere Adrian Newey che ha ufficialmente iniziato il suo lavoro in sede a Silverstone la scorsa settimana. Tuttavia, il suo principale obiettivo è focalizzato sulla prossima era tecnica della Formula 1, e dunque sul 2026. Solamente lì si rivedrà il genio del progettista venire fuori. Avrebbe potuto aiutare anche Enrico Cardile, ma la Scuderia Ferrari è riuscita ad estendere, tramite l’intervento del tribunale di Bologna, di altri quattro mesi il periodo di giardinaggio del suo ex direttore tecnico. Dunque, Cardile non potrà lavorare per la squadra di Lawrence Stroll fino al mese di luglio.

Quando Adrian è arrivato in sede, io non c’ero. Sono a conoscenza solamente del feedback di Andy Cowell, il nuovo team principal, e di alcuni ingegneri. Hanno già avuto alcuni meeting con lui e appena rientrerò in Europa, dopo queste prime gare, andrò da lui e vedrò con i miei occhi il suo lavoro. Adesso è alla fase iniziale, quella che gli permetterà di conoscere tutti i membri della squadra, il progetto e tutta la struttura. Ma sono veramente fiero e felice di lavorare con lui. Spero di potergli parlare presto, questo weekend oppure lunedì dopo la gara. Sarà sicuramente curioso di vedere quale sia la performance reale dalla vettura, i suoi punti deboli e così via. Non so se stia già partecipando alle riunioni, ma sicuramente per tutti noi è molto importare avanzare di livello venendo guidati da un esempio come lui. In Formula 1 puoi avere tutto, i migliori tecnici, le migliori strutture e così via, ma serve tempo per mettere insieme tutto. Spero che il 2025 sia abbastanza per noi, per capire cosa ci serve e prepararci al 2026. Per fortuna tutte queste novità combaciano perfettamente con il cambio regolamentare del prossimo anno, ma non c’è nulla di garantito”.

Se da una parte ci sarà Fernando Alonso che darà inizio alla sua ventiquattresima stagione in Formula 1, dall’altra ci saranno ben sei rookie, tra cui Gabriel Bortoleto, di cui ha seguito personalmente la crescita nel mondo del motorsport fino all’ingaggio di Sauber-Audi. “La cosa che più mi ha impressionato di lui credo sia proprio la sua professionalità, il suo essere così dedito al lavoro. Fin dal primo giorno era pienamente convinto di voler dare il massimo per il suo sogno. Già in FRECA, Formula 3 e Formula 2, ha affrontato ogni gara ben preparato e con un approccio maturo. Ed è per questo che credo meriti il posto in Formula 1 e speriamo anche una lunga carriera. Ci saranno molti rookie quest’anno, ma lui secondo è il migliore della sua generazione. Forse al momento non ha l’auto più competitiva, e quindi sarà complicato ottenere risultati in questa stagione, ma difficilmente le persone si dimenticheranno di cosa ha fatto in questi ultimi due anni”.

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