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Ad Albert Park tutto è già in grande fermento anche se il weekend vero e proprio di gara avrà inizio solamente questa notte con la prima sessione di prove libere, al via alle 02:30 italiane. A Melbourne è presente anche Carlos Sainz, pronto a scendere in pista per il Gran Premio d’Australia 2024. Il madrileno solamente sue settimane fa è stato operato d’urgenza di appendicectomia in seguito a problemi gastrointestinali e febbre alta che non gli hanno permesso di disputare lo scorso appuntamento stagionale, il Gran Premio dell’Arabia Saudita al Jeddah Corniche Circuit. Il suo sedile è stato temporaneamente occupato da Oliver Bearman, debuttante di soli 18 anni e 10 mesi, pilota della Ferrari Driver Academy, impegnato in Formula 2 con il team Prema.
Dopo la convalescenza di sole due settimane, nonostante fosse presente nel paddock di Jeddah il giorno della gara per sostenere la squadra di Maranello, Sainz è pronto a tornare in pista dopo il via libera ricevuto questa mattina dalla FIA. Il numero #55 è stato sottoposto prima ad un check-up completo per vedere la sua forma fisica, oltre ai riflessi, e poi ad un test di sicurezza che consiste nel dover lasciare l’abitacolo della sua monoposto, con tutto l’equipaggiamento da gara, in soli 10 secondi. Questa procedura, fondamentale per l’incolumità del pilota, mette a duro prova i muscoli della zona addominale e inguinale, proprio quelli interessati dall’intervento. Sainz ha mostrato la piccola cicatrice rimasta sul fianco, priva di cerotti e un escamotage che utilizzerà per sentire meno dolore: una piccola imbottitura per evitare che le cinture di sicurezza premano eccessivamente sulla ferita ormai quasi del tutto cicatrizzata.
“Prima di tutto devo andare in macchina e vedere come mi sento, perché ho cominciato ad allenarmi solamente un paio di giorni fa” ha dichiarato Carlos Sainz a Sky Sport F1 nella giornata dedicata alle attività media. “Il recupero è andato bene, so che ho fatto tutto il possibile. Ovviamente non sarà al cento per cento dal punto di vista fisico, perché sono stato dieci giorni a letto senza potermi muovere molto, allenare o prepararmi al simulatore. Ma se non sento dolore e se non lo sentirò in macchina, so che potrò fare un buon weekend”.