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È iniziato bene il weekend del GP di F1 dell’Australia per Fernando Alonso. Lo spagnolo è riuscito ad ottenere una prima posizione a seguito della seconda sessione di Prove Libere che chiude la prima giornata di azione in pista in quel di Melbourne mentre il compagno di squadra Lance Stroll deve accontentarsi di arrivare sedicesimo.
La situazione in cui si sono svolte le FP2 non è stata delle più facile, in quanto sebbene non si siano verificate bandiere rosse, a dispetto della prima sessione della mattinata che ne ha contate ben due, monoposto e piloti si sono trovati a lottare contro il clima variabile ed il traffico.
Il primo ostacolo è stata proprio la pioggia, giunta a lavare via le simulazioni di gara per team come Ferrari e a modificare le strategie di tutti a quindici minuti dalla fine della sessione. L’altro, è stato il traffico, una costante a Melbourne che però l’esperto alfiere Aston Martin conosce bene e che non ha avuto difficoltà a gestire.
“È andata bene per noi, siamo riusciti a lavorare sia in ottica qualifiche che con il long run,” ha spiegato Alonso, quando gli è stato chiesto come fosse andata con la pioggia questa sessione. Molti team, infatti, si sono ritrovati senza riuscire a raccogliere dati e a lavorare per preparare le qualifiche e la gara proprio a causa della pioggia.
Aston Martin conferma una solidità prestazionale invidiabile, con la AMR23 che diventa una vettura pericolosa per gli avversari fra le mani dell’alfiere spagnolo, alla ricerca della vittoria numero 33. Già in Arabia Saudita, Alonso è riuscito ad ottenere, anche se con fatica a causa di penalità date e tolte ad un ritmo vertiginoso, il podio numero 100 ed ora può mettere nel mirino anche questo obiettivo. “È meglio l'asciutto – ha commentato il pilota di Aston Martin - ma siamo pronti anche eventualmente alla pioggia”.