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Mano dura dei commissari nella prima giornata di prove a Melbourne. Infatti molti episodi sono finiti sotto la lente dei giudici che, come caso emblematico, hanno penalizzato Ricciardo di 3 posti in griglia e 2 punti sulla licenza perché, durante il periodo di bandiera rossa, non ha rallentato a sufficienza! Daniel aveva però fatto al meglio le cose e se non ha rispettato il tempo imposto dalla FIA è stato perché non ha letto bene il cruscotto, anzi in un tratto è pure andato più piano del dovuto... Altri casi hanno riguardato Raikkonen e Bottas, ostacolato alla curva 3. I commissari hanno voluto subito dare un segnale forte ai piloti. Speriamo che le sanzioni non degenerino...
Ha debuttato a Melbourne la nuova safety car Mercedes AMG SLR, ma il sogno dei piloti e degli stessi commissari è la Project One, la vettura dotata di motore F.1 che come prestazioni sarebbe l'ideale in certe condizioni. "Ci stiamo pensando - ha detto Toto Wolff - anche perché di solito Hamilton si lamenta che la safety va troppo piano e quindi qualcosa di più veloce sarebbe utile anche se abbiamo visto che in certe condizioni di bagnato le vetture attuali faticano a star dietro a una normale GT...".
Divertente iniziativa della Force India, che per il cambio del nome ha deciso di rimandare a data da destinarsi. Per scherzare su Halo, che chiamano ormai tutti infradito, ha indetto un gioco in cui regala, appunto, un paio di infradito agli appassionati e a chi partecipa. Tra l'altro anche la McLaren aveva trovato uno sponsor di ciabatte che aveva posizionato proprio su Halo in modo bello visibile.
Per la prima volta tutti i piloti in pista in una sessione ufficiale hanno usato l'Halo. Il dispositivo di sicurezza continua a raccogliere critiche. Gli appassionati vedono limitata la funzione della camera car, togliendo molto del fascino delle lotte ravvicinate. I piloti, invece, oltre ad avere una visibilità anteriore particolare, spesso non vedono dietro, infatti sono stati molti i casi di ostruzione involontaria durante i test liberi. Halo non dovrebbe impedire la visibilità degli specchietti, ma a quanto pare qualcosa non funziona.
L'assunzione di Laurent Mekies, il tecnico ex FIA, da parte della Ferrari ha scatenato la reazione della Red Bull che ha sottolineato come nell'ultima riunione tutti erano d'accordo nell'evitare situazioni simili. Dopo Gilles Simon, passato alla McLaren Honda l'anno scorso, e l'arrivo in Renault di un altro tecnico, con Mecke è il terzo personaggio di spicco che dagli uffici FIA, dove aveva a disposizione tutti i dati tecnici dei rivali, passa a un team. Il caso più eclatante fu però con Ross Brawn che dopo aver studiato i regolamenti nuovi in sede federale, diventò capo di un team e vinse il mondiale aggirando proprio la norma varata...