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Austin – Li chiamano con disprezzo bibitari, a volte gli si dà pure dei truffatore e dei bari, poi alla fine la Red Bull vince per il terzo anno di fila il titolo mondiale costruttori e non potrebbe essere diversamente.
Infatti la creatura disegnata da Adrian Newey è la macchina più bella, innovativa e intrigante presente sullo schieramento. E se si pensa che da inizio anno sono stati modificati gli scarichi, poi i porta mozzi (Canada) perché non erano stati approvati, poi le fiancate, lo scivolo, l’ala posteriore col doppio DRS e via di questo passo, fino al discutibile muso gommoso visto ad Abu Dhabi, alla fine ad ogni variazione di regolamento, la Red Bull si è sempre adeguata e ha vinto.
Una sfida che ha dato i suoi frutti
Insomma, si può dire quello che si vuole, ma alla fine sono il lavoro e il metodo di produzione che fanno la differenza. E pensare che otto anni fa, quando il magnate delle bibite Mathesicz aveva contattato Newey, che era alla McLaren, proponendogli carta bianca e libertà d’azione, a molti era sembrata una scommessa azzardata.
La Red Bull non aveva i mezzi della McLaren, ma nemmeno quelli della Ferrari o della Williams, eppure Newey accettò, cominciò a lavorare a modo suo e sotto il controllo di Chris Horner, ex pilota di F.3 e F.3000, titolare del team Arden, ha messo insieme la formazione più vincente degli ultimi anni.
“Rispetto alla Ferrari, la Red Bull ha la fantasia del suo tecnico che esplora sempre le zone al limite del regolamento, si inventa sempre qualcosa per la semplice ragione che ha capito cosa serve e dove”
Modifiche funzionanti
Rispetto alla Ferrari, la Red Bull ha la fantasia del suo tecnico che esplora sempre le zone al limite del regolamento, si inventa sempre qualcosa per la semplice ragione che ha capito cosa serve e dove. Rispetto alla McLaren e alla Rossa, la Red Bull ha i tempi di lavorazione migliori: dal momento in cui Newey pensa una modifica, in una settimana diventa realtà, dalle altre parti passano dalle due alle tre settimane prima di vedere qualcosa di nuovo.
Con la differenza che quelle Red Bull funzionano, le altre delle altre squadre magari no.E per questo il titolo costruttori è meritato e Newey merita un applauso a scena aperta: dopo i mondiali McLaren e Williams ci mette anche questi. E se la prossima sfida fosse un mondiale con la Ferrari?