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Carlos Sainz, dopo il ritiro della scorsa settimana, ha chiuso il Gran Premio dell’Arabia Saudita, quinto appuntamento stagionale della Formula 1, in ottava posizione confermando i passi fatti in avanti dalla Williams in questa tripletta, dove ha debuttato un telaio che ha finalmente permesso al madrileno di tornare competitivo.
“Onestamente è stata una gara abbastanza solida, soprattutto per la gestione delle gomme medie che mi hanno permesso di fare bene nel primo stint – ha esordito il numero #55 dopo la bandiera a scacchi – purtroppo abbiamo avuto alcuni pit-stop lenti che ci hanno fatto perdere secondi importanti ma siamo riusciti a tenere tutto sotto controllo anche con le hard”. La Williams chiude questa prima tripletta con doppi punti grazie al lavoro di squadra. “Mi hanno chiesto di rallentare per dare il DRS ad Albon per evitare che Hadjar ci superasse”.
"È stata una situazione abbastanza complessa perché mi sono sentito vulnerabile anche il DRS qui ha decisamente un effetto potente. Bisogna però stare estremamente attenti perché un piccolo errore e finisci nel muro o cose del genere. L’importante è che alla fine abbia funzionato e che io abbia potuto mostrare il mio passo migliore nell’ultimo giro dove ho spinto veramente molto. Sono molto contento per come sia andato il weekend” ha proseguito Carlos Sainz. “Questa volta il trucchetto del DRS è stato diverso rispetto a quando l’ho usato altre volte – il riferimento va a Singapore 2023 con Lando Norris – perché è un conto è quando lo chiede il pilota, un conto il team. Non viene una manovra naturale ma è stata comunque la mossa giusta da fare perché ci ha permesso di ottenere i punti dell’ottava e della nona posizione. Un risultato incredibile per Williams”.
“Per il momento la stagione sta andando secondo le aspettative. Sapevo che la prima parte sarebbe stata complicata nonostante i test in Bahrain e ad Abu Dhabi siano andati bene con il team. Ma quando sei in qualifica, ad esempio, senti di più le lacune dovute alla non conoscenza della vettura. Si è visto sia in Australia che in Cina, ma ora mi sento molto più vicino al massimizzare il massimo da quello che abbiamo. Penso a tutti gli altri che hanno cambiato team come me e, ad essere onesto, penso di essere stato uno dei più veloci in questa transizione".
"Non è mai semplice ma avere un compagno di squadra come Albon, che conosce a fondo l’auto, che ha tanta esperienza, ma soprattutto guida ad un livello veramente alto, mi ha permesso di trovare la mia confort zone. Sono veramente grado al suo contributo e speriamo di poter fare ancora meglio” ha chiosato Sainz. Che il suo sia un riferimento alla Ferrari con un Lewis Hamilton in piena crisi di adattamento alla SF-25 mentre Charles Leclerc che portato la rossa sul podio per la prima volta in stagione?