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Signore e signori, adesso possiamo dirlo. Segnatevi la data perché è nata una stella, di quelle che, a quanto pare, sono destinate a brillare nella storia della Formula 1. Stiamo parlando del giovanissimo Oliver Bearman, membro della Ferrari Driver Academy, impegnato in Formula 2 con il team Prema. Per lui il weekend del Gran Premio dell’Arabia Saudita 2024 era iniziato al meglio con la conquista della pole position nella sua categoria. Ma lui alla gara non ha mai preso parte. Perché? È stato chiamato, o meglio catapultato, nel mondo dei grandi in Formula 1. Era stato avvisato mercoledì pomeriggio che ci sarebbe stata la possibilità di dover sostituire Sainz, dolorante per un iniziale problema gastrointestinale e una febbre sui 39°C. Giovedì il madrileno è sceso anche in pista per le prime sessioni di prove libere, ma il venerdì la doccia fredda è arrivata.
Carlos Sainz è stato sottoposto ad un intervento d’urgenza all’appendicite. L’operazione è andata a buon fine e già quest’oggi era presente nel box della Scuderia a supportare e il team. Oliver Bearman ha così dovuto sostituire il numero #55 e, con meno di un’ora a sua disposizione per familiarizzare con la SF-24, è riuscito a conquistare l’11esima posizione nella griglia di partenza della gara saudita. L’esclusione dal Q3 è arrivata per un soffio, eliminato da Lewis Hamilton. Le aspettative erano alte ma comunque limitate essendo Ollie un assoluto debuttante. La gara al Jeddah Corniche Circuit, però, è andata oltre. Alla bandiera a scacchi del Gran Premio dell’Arabia Saudita Bearman ha tagliato il traguardo settimo. Aggressivo fin dall’inizio, non si limitato a portare al termine la gara ma ha lottato fino all’ultimo nonostante la fatica accusata soprattutto dai muscoli del collo, tenendo alle sue spalle un sette volte campione del mondo, come Lewis Hamilton, e Lando Norris. Non gli ultimi arrivati.
Fare prospettive su quello che sarà il suo futuro è molto difficile, ma senza nessun dubbio possiamo dire che, con le prestazioni di questo weekend, Oliver Bearman ha staccato un biglietto in prima classe per il suo futuro arrivo in Formula 1. Primi punti iridati in massima categoria alla sua gara di debutto e pilota più giovane a bordo di una monoposto della Scuderia Ferrari: questo si potrà leggere sul suo curriculum. Non una cosa da poco per un ragazzino di soli 18 anni e 10 mesi, partito dal vivaio inglese dei kart, passato per i campionati di Formula 4 italiana e tedesca, che lui ha vinto entrambi nello stesso anno, fino alla Formula 3 e la Formula 2 che si candida a vincere. Una prima pagina è stata scritta ed ora bisogna solamente tenere d’occhio questo giovane talento che un giorno vedremo al fianco dei più forti in Formula 1. L'abbraccio ricevuto da Lewis Hamilton e George Russel, d'altronde, parla chiaro. Il padre, super emozionato nel box della Ferrari al fianco del presidente John Elkann, può esserne veramente soddisfatto.
“Credo che nel complesso posso essere felice per essere la prima volta su una Formula 1” ha commentato Oliver Bearman al termine della gara ai microfoni di Sky Sport F1. “Sono state tante prime volte oggi e non ho commesso molti errori. Su questa pista il livello di spinta mi ha impressionato e ho spinto per tutta la corsa, però richiede tanta precisione per andare veloce su questa pista. Oggi ho sofferto molto, soprattutto dopo la gara ed è stata dura a livello fisico, non è il circuito migliore dove fare il proprio debutto, ma sono soddisfatto”.