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Nonostante il terzo posto in Bahrain, Lando Norris mantiene la testa della classifica piloti in vista del Gran Premio dell’Arabia Saudita 2025, quinto appuntamento stagionale della Formula 1, ma la lotta con Oscar Piastri si prevede più serrata che mai.
“Avevo bisogno di un paio di giorni di pausa e di un reset, probabilmente avrei preferito qualche giorno di pausa in più, ma ne ho approfittato al massimo” ha esordito il numero #4 della McLaren ai nostri microfoni a Jeddah. “Penso che ogni atleta, per quanto cerchi di allontanarsi, continua a pensare a molte cose e, per molto tempo, ho continuato a pensare alle difficoltà con cui ho lottato. Ho cercato di sforzarmi di pensare a quanto sia stato positivo l'inizio della stagione, anche se so che avrebbe potuto essere migliore. Devo ricordarmi che sono comunque in testa al campionato, che ho vinto la prima gara e sono salito sul podio in ogni gara”.
“Voglio estrarre tutto il mio potenziale, ma al momento non ci sto riuscendo e non c'è motivo per cui dovrei esserne felice” ha proseguito Norris. “So che sono duro con me stesso, ma per il 95% è una cosa positiva, ed è ciò che mi rende quello che sono e mi dà la possibilità di lottare in Formula 1, di stare con la McLaren e di competere per un campionato del mondo. Ma ammetto che ci sono stati momenti in cui ho detto troppe cose negative e poi mi sono rimaste in testa, e non ho pensato alle cose positive quanto avrei dovuto. Se mi dicessi che dopo quattro gare sarei in testa al campionato, sarei molto felice, ma probabilmente non mi ricordo abbastanza [le cose positive], e questo è l'aspetto principale su cui devo migliorare”.
E da una parte Norris ha ragione perché, per quanto la vettura della McLaren abbia un vantaggio rispetto agli avversari, lui non riesce ancora adattare il suo stile di guida alla MCL39. “Ho cercato di capire i problemi, le difficoltà e le motivazioni che ci sono dietro, e questa è la cosa più difficile – ha aggiunto il pilota - Abbiamo iniziato a capire alcuni aspetti in cui ho difficoltà, il motivo per cui ho queste difficoltà. Cercheremo di mettere in pratica alcune soluzioni per questo fine settimana a Jeddah. Sto cercando di migliorare in quegli aspetti, quindi non è che voglia affrontare questo fine settimana con tanta fiducia e so che le cose cambieranno. Ci sono ancora cose con cui dovrò fare fatica, perché ci sono cose che non si possono cambiare, ma altre che posso fare, dal punto di vista dello stile di guida. Sono cose a cui non ho mai dovuto pensare prima, semplicemente non è il mio modo normale di guidare o di pensare”.