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Solamente un anno fa Andrea Kimi Antonelli scendeva in pista per il suo primo test a bordo di una monoposto di Formula 1. Oggi si prepara ad affrontare il Gran Premio dell’Arabia Saudita, quinto appuntamento stagionale del Circus. “Penso di essere cambiato tantissimi da quel giorno” ha ammesso rispondendo alla nostra domanda al riguardo.
“Sembra ieri che ero Red Bull Ring. Non ci credevo neanche che quella mattina che stesse seriamente nevicando. Non erano sicuramente le migliori condizioni per fare il mio primo test assoluto in Formula 1. Ora le cose sono diverse, sento di avere molta più esperienza, quindi decisamente un grande viaggio che spero possa solamente andare sempre meglio” ha proseguito Antonelli. Il pilota della Mercedes, dopo questo momento dedicato ai ricordi, è tornato ad analizzare quanto accaduto la scorsa settimana in Bahrain. “Dopo la gara abbiamo parlato della strategia e con il team abbiamo concordato di aver sbagliato. Da parte mia non credo di aver fatto il miglio lavoro, fin dal primo giro perché mi sono reso vulnerabile nella lotta con Gasly. Sono andato fuori pista ed ho perso qualche posizione. Poi ho avuto degrado con le medie che ho montato per il secondo stint, ma a danneggiarci è anche stata la Safety Car”.
“Abbiamo rivisto cosa non ha funzionato per capire come evitare che qualcosa di simile possa riaccadere in futuro. Sicuramente per me è molto importante seguire quello che il team, ma soprattutto il mio ingegnere Bono, mi dicono di fare. Hanno ovviamente molta più esperienza di me e mi devo affidare ai loro consigli, non li rifiuterei mai perché io non posso far altro che imparare per accrescere la mia esperienza anno dopo anno”. Antonelli è stato anche l’unico dell’intera grigli di Formula 1 ad utilizzare il sistema di raffreddamento messo a punto dalla FIA per i piloti quando le temperature in pista superano i 30°C. “L’ho testato nella prima sessione di prove libere ma non per il resto del weekend. Dato che ho avuto un problema alla pressione dell’acqua della vettura, non ho potuto girare molto nella FP1 quindi ho preferito non rischiare usandolo per la gara. È stata una bella sensazione, anche se un po’ shoccante all’inizio, fin quando il corpo poi non si è abituato al fresco. Ma sicuramente mi sento più a mio agio senza quel sistema quando sono in auto. Vedremo se lo usarlo qui a Jeddah perché fa molto caldo”.