F1. GP Arabia Saudita, Andrea Stella: "La MCL39 mette in difficoltà Norris. Richiede un adattamento del proprio stile di guida oppure sei lento"

F1. GP Arabia Saudita, Andrea Stella: "La MCL39 mette in difficoltà Norris. Richiede un adattamento del proprio stile di guida oppure sei lento"
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in qualifica il bilanciamento imprevedibile della MCL39 ha colto di sorpresa Norris, finito a muro in curva 4. Una situazione simile a quella di Hamilton in Ferrari: vetture velocissime, ma al limite della guidabilità quando si cerca la prestazione pura
20 aprile 2025

Dopo le prestazioni viste nelle tre sessioni di prove libere, la seconda in particolare, per McLaren sembrava una facile passeggiata verso la pole position in questo quinto appuntamento stagionale, il Gran Premio dell’Arabia Saudita 2025. Eppure, nelle qualifiche di Jeddah Oscar Piastri è stato arginato da Max Verstappen mentre Lando Norris ha concluso anzitempo il Q3 nelle barriere di curva 4 venendo costretto alla rimonta dato che scatterà solamente decimo ma non dovrebbe essere un problema dato il passo gara della MCL39.

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Lando questo weekend è sembrato decisamente competitivo. In ogni singola sessione, con ogni set di gomme, ha fatto buoni giri – ha esordito Andrea Stella parlando con noi di Automoto.it dell’incidente del britannico. “Ma penso che in Q3, quando Lando ha cercato di spremere qualche millisecondo in più, la macchina non ha risposto come si aspettava. Quindi, questo è un comportamento che lo ha sorpreso. La macchina ha sottosterzato un po' in curva 4, finendo sul cordolo esterno, e questo cordolo esterno può essere piuttosto implacabile”. Non è un segreto che Norris, per quanto la MCL39 sia estremamente veloce, sta faticando ad adattare il suo stile di guida a quella che sembra essere una vettura molto diversa rispetto a quelle che ha guidato in precedenza per McLaren.

 

Quello che è succedendo è un episodio che parte da alcuni lavori che abbiamo fatto sulla vettura. Hanno reso la MCL39 complessivamente più veloce, ma ha tolto qualcosa a Lando in termini di prevedibilità quando spinge al limite” ha proseguito la sua analisi il team principal che ha riscontrato un’assonanza anche con la situazione che sta vivendo Lewis Hamilton in Ferrari. Proprio come Norris con la McLaren, il sette volte campione del mondo sta faticando a sfruttare appieno il potenziale della SF-25, in particolare nei giri lanciati. “Anche un sette volte campione del mondo non riesce ad adattarsi. Le vetture di Formula 1 di oggi sono veramente molto veloci che non ti lasciano il tempo di pensare, di reagire. Chiedono veramente tanto in termine di adattamento del proprio naturale stile di guida. O ottieni quello che ti aspetti dalla macchina, o sarai lento, e Lando non accetta di esserlo. Quindi, è nostra responsabilità assicurarci di dargli una macchina all'altezza del suo talento e cercare di correggere questo comportamento, perché vogliamo che Lando sia sicuro e tranquillo di poter spingere la macchina”.

Non siamo preoccupati di incappare in qualche penalità per le sostituzioni dovute ai danni dopo l’incidente – ha specificato poi Stella -ovviamente dovremo cambiare molte parti ed abbiamo già iniziato a farlo. Il fondo non è danneggiato e questa è la notiziale più importante”. Dunque, Lando Norris dovrebbe partire senza problemi dalla decima casella nella gara domenicale e non dovrebbe essere un problema per lui recuperare posizioni, proprio come ha fatto in Bahrain la scorsa settimana, dato che la pista di Jeddah è favorevole ai sorpassi. “Sicuramente non è piacevole partire così arretrati quando sai che potresti essere in prima fila. Ma abbiamo già dimostrato la nostra la determinazione, il nostro mindset è quello e, dopo quanto ci siamo già detti nella riunione dopo la qualifica, ci aspettiamo di avere un buon passo gara. Spero, però, che avremo la possibilità di fare alcuni giri con aria pulita per evitare di danneggiare le gomme e surriscaldare la vettura” ha chiosato Stella.

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