F1, GP Arabia Saudita 2024, Vasseur: “Il divario con Verstappen è tanto ma lo stiamo riducendo. Jeddah banco di prova per SF-24”

F1, GP Arabia Saudita 2024, Vasseur: “Il divario con Verstappen è tanto ma lo stiamo riducendo. Jeddah banco di prova per SF-24”
Pubblicità
Frédéric Vasseur si prepara al secondo Gran Premio stagionale che si sputerà in Arabia Saudita al Jeddah Corniche Circuit. Ecco le sue previsioni
6 marzo 2024

Solamente sette giorni fa eravamo in trepidante attesa per l’inizio ufficiale della stagione 2024 di Formula 1. Adesso, archiviata la prima parentesi del Gran Premio del Bahrain, è il turno dell’Arabia Saudita che ospiterà il secondo appuntamento di un campionato che si preannuncia più movimentato che mai, soprattutto fuori la pista. Il Jeddah Corniche Circuit, sede della gara saudita fino al 2028, quando debutterà il Qiddiya Speed Park Track, vedrà la Scuderia Ferrari impegnata al banco di prova con la SF-24, monoposto uscita come seconda forza dai 57 giri del Bahrain.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Affacciato sul mare, il tracciato di Jeddah è entrato nel calendario della Formula 1 solamente tre stagioni fa, nel 2021, venendo ricordato soprattutto per le sue caratteristiche estreme, a cominciare dalle 27 curve, il numero più altro di tutte le piste iridate, ai muretti che non lasciano nessun margine di errore data la velocità media di circa 250 km/h. Nonostante l’eccessiva lunghezza di 6.1 km, record in Formula 1 con Spa-Francorchamps solamente seconda, sorpassare non è affatto facile. Un punto chiave per riuscirci, però, è la chicane di curva 1 che lascia poche possibilità agli avversari di reagire nel difendere la propria posizione, anche se le tre zone di DRS mettono a rischio la buona riuscita dell’azione di sorpasso.

Sarà importante lavorare anche di strategia. Anche Jeddah, come tutto il Medio Oriente, è abituata alle alte temperature torride. Tuttavia, la posizione sul Mar Rosso mitiga la situazione meteo estrema, con una temperatura sopra i 30°C durante il giorno, per poi scendere sui 23/24°C al calare del sole. L’asfalto non particolarmente abrasivo renderà la corsa poco impegnativa dal punto di vista della gestione gomme. Si prevede, infatti, anche per questa edizione la possibilità di ricadere sulla singola sosta, anche se l’imprevedibilità della pista, con alte possibilità di Safety Car, potrebbe far cambiare lo scenario in pochissimi istanti.

Come per il Gran Premio del Bahrain, anche il Arabia Saudita il weekend di gara è stato anticipato di un giorno per rispettare l’inizio del Ramadan domenica 10 marzo. Mercoledì sarà dunque la giornata dedicata ai media, mentre si scenderà in pista domani pomeriggio alle 14:30 e alle 18:00, ore italiane, per le prime due sessione di prove libere. Le FP3 si disputeranno invece venerdì 8 marzo alle 14:30, anticipando le qualifiche del 18:00. La gara sarà sabato 9 marzo alle 18:00. Una novità in pista sarà il debutto della seconda stagione della F1 Academy, serie dedicata ai giovani talenti femminili, che quest’anno avranno un maggiore appoggio da parte dei team di F1. A rappresentare la Scuderia Ferrari ci sarà Maya Weug a bordo della vettura numero #64 del Team Prema con i colori del team di Maranello. Ci sarà anche Aurelia Nobels, anche lei membro della Ferrari Driver Academy, con il team ART Grand Prix e l’appoggio di Puma.

“La prima gara della stagione ci ha confermato che abbiamo lavorato nella giusta direzione durante l’inverno: a Sakhir abbiamo visto che in qualifica i valori sono ravvicinatissimi, mentre il divario da Max Verstappen in gara è ancora rilevante” ha dichiarato il team principal Frédéric Vasseur. “È importante però che siamo riusciti a ridurlo rispetto allo scorso anno, e questo rappresenta un buon punto di partenza.

“A Jeddah siamo attesi da un banco di prova completamente differente e vogliamo verificare che quanto di buono la SF-24 ha mostrato in queste prime settimane sia confermato anche su un tracciato così diverso. La pista si caratterizza per un asfalto molto liscio, al punto che il degrado gomme dovrebbe essere trascurabile, e troveremo per la prima volta dei curvoni da alta velocità che metteranno in luce gli aspetti di carico ed efficienza aerodinamica delle vetture. Charles e Carlos si sono sempre trovati a proprio agio tra i muretti della Jeddah Corniche e mi aspetto di essere ancora tra i migliori, seppure in un gruppo di nuovo caratterizzato da valori serratissimi, e in condizione di giocarci risultati importanti con entrambi i piloti tanto in qualifica che in gara”.

Da Moto.it

Pubblicità