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Inferno e Paradiso per Red Bull nelle qualifiche di sabato a Jeddah. Se la RB19 ha supportato Perez tanto da garantirgli un’ottima pole con quello che potrebbe essere un enorme distacco in gara nonostante tutti i piloti fossero vicini fra loro sulla pista dell’Arabia Saudita, ha anche deluso Verstappen. Il due volte campione del mondo si è ritrovato ad affrontare un grande problema meccanico nel mezzo della seconda sessione di qualifiche ed è stato costretto al ritiro, che gli costerà una partenza dalla quindicesima posizione per la gara.
Tuttavia, tutti i piloti – Russell, Hamilton, Alonso, Leclerc e Sainz, solo per citarne qualcuno – sono consapevoli che un errore sulla macchina non ne pregiudichi le altre qualità, ovvero un ritmo che, prendendo in prestito le parole di Leclerc “è di un altro pianeta”.
Max Verstappen, dal canto suo, continua a tenere la testa bassa e a concentrarsi sulla gara di domenica per poter ambire a dei punti. “Non si tratta del cambio ma del semiasse che si è rotto sulla posteriore destra. Non è l’ideale ma queste sono cose che capitano a volte ed è capitato oggi,” ha detto Max Verstappen ai microfoni di Sky Sport appena dopo essere sceso dalla sua monoposto dopo l’uscita dal Q2 del GP dell’Arabia Saudita. “
Il pilota Red Bull ha poi dovuto rispondere alla domanda se si sente che può ancora lottare per il podio o la vittoria. “Abbiamo una buona macchina – ha affermato – è veloce, e senza dubbio voglio fare punti ma non so per certo in che posizione riuscirò ad arrivare. Sarà importante fare un primo giro pulito e stare fuori dai guai, cosa che qui a Jeddah non è affatto semplice. Poi cercheremo di progredire.”
Il suo compagno di squadra, invece, ha conquistato la pole per il secondo anno consecutivo in Arabia Saudita. “Adoro correre a Jeddah – ha esclamato Perez. – Sono stato in grado di spingere la macchina al limite ed è questo che mi ha assicurato la pole position. Comunque, non è stato facile oggi: nel primo settore ad esempio puoi perdere due decimi se non stai attento, specialmente con il basso carico aerodinamico utilizzato, quindi sono davvero contento della pole. Sarà interessante vedere cosa succederà in gara, specialmente con chi ha un carico più alto.”
“Come visto lo scorso anno, può succedere di tutto: la nostra macchina è buona nei long run, il ritmo c’è e speriamo anche che Max riesca a risalire così da puntare al massimo dei punti per la squadra ma io voglio vincere, ho fatto solo il 50% del lavoro”.