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Si conclude la prima giornata del 2023 sulla pista di Jeddah, dove i piloti hanno provato di mattina ed in notturna il circuito su cui si correrà il GP dell’Arabia Saudita. Ferrari ha sofferto comunque il degrado sulla monoposto, nonostante la pista non dovrebbe presentarne, con Leclerc nono e Sainz decimo. Molto bene Aston Martin, con Alonso in seconda posizione e Stroll che ha girato bene anche se è stato più scostante. L’eroe di giornata rimane Red Bull, con Verstappen primo e Perez terzo.
Proprio Red Bull si è fatta notare con i primi commenti polemici, ad opera di Perez. Il pilota messicano del team di Milton Keynes, infatti, ha dichiarato che Aston Martin ha qualcosa di “molto familiare”. La AMR23 è stata definita una “copia” ma in realtà le due monoposto non sono così simili. A seguito dell’approdo del braccio destro di Newey in Aston Martin si è notata una somiglianza fra i modelli delle auto. Tuttavia, è solo il concetto di base a disegnare la macchina in un modo simile. Inoltre, tale “copia-e-incolla” non sarebbe nemmeno possibile, considerando che il fornitore di Aston Martin è Mercedes, il quale fornisce non solo il motore ma anche diverse componenti, fra cui il retrotreno posteriore. È stato Perez il primo dei due piloti di Milton Keynes a testare le gomme rosse ma alla fine della seconda sessione ha ottenuto solo un terzo crono.
Già nel momento in cui tutti hanno iniziato a simulare la qualifica, Alonso ha dimostrato che la velocità del team di Silverstone non è stata un caso, posizionandosi in terza posizione dietro le due Red Bull per poi concludere le FP2 a "sandwich" fra le monoposto di Milton Keynes. Lo spagnolo ha spinto al limite per poter provare la macchina e la pista, andando largo in chicane. Anche Stroll ha mostrato un ottimo ritmo.
Ferrari ha iniziato il weekend in salita, con Charles Leclerc che ha accusato da subito problemi alla centralina. Il problema ha reso necessario sostituirla, anche scontando la penalità prevista di dieci posizioni in griglia. La squadra di Maranello, in questa seconda sessione, sembra fuori fase: Alonso ha dovuto frenare per fare passare Leclerc, intento a fare il massimo per conoscere la pista al meglio, ma il monegasco ha chiuso il suo giro in quarta posizione, a metà sessione, non riuscendo a superare lo spagnolo. Anche Hulkenberg è riuscito ad essere più veloce di Leclerc nella metà della sessione, segnando un quarto tempo davanti a Leclerc, superato anche dall’Alpine di Gasly. Sainz ha tirato il meglio dalla gomma rossa ma rimane ancora molto da interpretare. In definitiva, il Cavallino Rampante sta continuando a soffrire il degrado gomme, nonostante a Jeddah questo non dovrebbe essere un problema, anche considerando come gli altri piloti sono riusciti a spingere senza particolari preoccupazioni.
Mercedes, invece, ha avuto delle FP2 fra alti e bassi, con Russell che a metà sessione si è posto in quinta piazza e Hamilton solo undicesimo. Toto Wolff ha controllato da vicino le sue monoposto, quelle che a fine Bahrain ha definito drasticamente “da buttare”, insoddisfatto da quello che la Freccia d’Argento sta realizzando ora che James Allison è in pausa e l’altro James, Vowles, è andato a dirigere la Williams nei panni di team principal.
Oltre Alpine, la pista di Jeddah sta rivelando potenziali soprese: Hulkenberg a metà sessione ha piazzato la sua Haas in quarta piazza, mentre Gasly sta riuscendo ad interpretare bene la sua Alpine. Haas, però, è ben lontana dal sentirsi soddisfatta, con Magnussen che fatica a trovare il bilancio della sua VF-23.
Vediamo i tempi della seconda sessione di Prove Libere:
🏁 FP2 CLASSIFICATION 🏁
— Formula 1 (@F1) March 17, 2023
Max, Fernando and Checo in the Top 3 💪#SaudiArabianGP #F1 pic.twitter.com/RGz6yYXrDZ