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La prima giornata del weekend del GP di F1 dell’Arabia Saudita non è andata come Ferrari sperava. La seconda sessione di prove libere ha messo in evidenza una Sf-23 ancora troppo incline al degrado gomme anche su una pista che non ne causa. Le FP2 si sono concluse con la Ferrari numero 16 in nona posizione e quella di Sainz in decima. Nonostante non sia un risultato di cui accontentarsi, Leclerc si dimostra fiducioso. “Onestamente, non credo che sia andata troppo male. Il feeling è stato abbastanza buono ma è difficile interpretare le prestazioni perché tutti hanno fatto cose diverse, sia a livello di peso che di potenza.”
Il monegasco ha avuto sensazioni nettamente migliori dalla monoposto rispetto allo scorso Gran Premio. “Le sensazioni che ho ricevuto sono diverse da quelle avute in Bahrain, - ha affermato – leggere le libere non è semplice ma comunque il passo gara sembra migliore rispetto al primo GP. E questo è positivo.” Ed il motore? Leclerc risponde con una battuta. “Qualche preoccupazione? No, nulla di storto, in certi momenti ho scalato verso l'alto le marce. Tutto andava bene.”
Anche Sainz è sollevato dal feeling con la sua vettura, sebbene sia arrivato solo decimo nelle FP2. “Rispetto al Bahrain, mi sento un po' più vicino. Le condizioni di oggi non riflettono il nostro passo ma comunque nel long run siamo sembrati più competitivi. Dopo questo primo giorno del weekend sono ottimista, anche se siamo consapevoli che la Red Bull è la chiara favorita, poi ci sono Aston Martin e Mercedes lì con noi".
"Loro sono i chiari favoriti - ha ripetuto lo spagnolo, riferendosi al team di Milton Keynes -, ma in termini di passo nelle mie sensazioni mi sento più vicino. Se è sufficiente per salire sul podio, potremo saperlo solo domenica." Per concludere, Sainz si è espresso sul traffico in pista: "Qui è sempre stato un bel problema. Ti costringe ad alzare il pedale, e di conseguenza serve un giro di grande concentrazione, è un po' alla cieca, devi fidarti di te stesso.”