F1, GP Arabia Saudita 2023, Alonso ottiene il 100° podio
Una penalità arrivata troppo tardi è tutto quello che serve per infrangere il sogno di un pilota storico e talentuoso di festeggiare il centesimo podio, anche quando il suddetto pilota ha già in mano il trofeo. Il lato più assurdo di questa vicenda è che tutto è accaduto, per ironia della sorte, a causa del suo compagno di squadra, prima che la FIA decidesse di restituire allo spagnolo il suo 100° podio.
Fernando Alonso ha posizionato male la propria auto sulla griglia di partenza e poco dopo l’inizio della gara del GP dell’Arabia Saudita è stato penalizzato con cinque secondi, da aggiungersi al tempo a fine gara oppure durante il pit-stop, momento in cui i meccanici non devono toccare la monoposto per cinque secondi.
Le cose sono cambiate perché l’altra Aston Martin, quella di Lance Stroll, ha accusato un problema che ha reso necessario procedere con l’arresto immediato dell’auto. Solo che, invece di farla parcheggiare nella posizione meno d’impiccio possibile, al canadese è stato comandato direttamente dal muretto di lasciare l’AMR23 “on the track”, ossia sulla pista. La Safety Car è entrata immediatamente e Alonso ne ha approfittato per fare il pit-stop e scontare la penalità. La gara si conclude ed Alonso è terzo: è qui che accade il colpo di scena.
Mercedes, con Russell in quarta piazza, fa ricorso perché secondo il regolamento non si può scontare una penalità durante la Safety Car mentre la FIA penalizza Alonso di dieci secondi, perchè un meccanico Aston Martin avrebbe toccato la monoposto durante la penalità e la decisione gli strappa la coppa del terzo classificato dalle mani e la da a Russell. Salvo poi decidere di restituire il podio ad Alonso, perché è evidente da un’ulteriore analisi che la macchina non è stata toccata in quei 5 secondi dal team. Il punto è il seguente: perchè i commissari ci hanno messo così tanto per dare una penalità che lo stesso Russell, beneficiario del podio, ha definito “troppo estrema”?
Prima che la FIA si “ravvedesse”, lo spagnolo si era detto spiazzato per quanto avvenuto con la commissione gara.
“Oggi non è una buona giornata per i fan, - ha commentato Alonso – quando hai 35 giri per scontare una penalità e per informare di una penalità. Tu aspetti fin dopo il podio, c’è qualcosa di profondamente sbagliato nel sistema ma è così che va. Mi sento veramente dispiaciuto per i fan ma mi sono proprio goduto il podio. Ho avuto il trofeo, ho scattato le foto, ho festeggiato con lo champagne ed ora ho 15 o 12 punti, non mi cambia poi un granché ma è un po’ triste per la FIA.”
Il pilota ha poi continuato. “Bisognerebbe tornare al senso comune, non c’è bisogno di inventare niente. Il fatto è che mi hanno detto “hai 5 secondi di penalità” ed io ho spinto un po’ di più. E ho aperto di sette secondi per pagare la penalità. Nel secondo stint non c’erano investigazioni, niente informazioni. Non c’era nulla.”
Alonso però si è assunto la responsabilità dell’errore. “Ho bisogno di riguardare la gara ma a quanto pare ero troppo a sinistra, quindi è stato un mio errore.”
Il centesimo podio alla fine è tornato da Alonso, dopo aver riempito la domenica di decisioni, contro-decisioni e passi indietro.
